14 Agosto 2020

Superbike, Jonathan Rea può fare la differenza anche ad Aragon?

La Kawasaki chiude i test di Aragon con Alex Lowes veloce con gomma da qualifica e il solito Jonathan Rea efficacissimo sul passo. Scott Redding e Ducati sulla difensiva

Superbike, Jonathan Rea

Scott Redding e la Ducati speravano che Portimao fosse l’eccezione sulla strada verso il titolo Superbike. Invece hanno scoperto che Jonathan Rea sarà temibilissimo anche ad Aragon, nonostante il rettilineo da oltre un chilometro che dovrebbe esaltare la cavalleria della Panigale V4R. Con la tripletta siglata in Portogallo, il Cannibale ha mangiato in un colpo solo 28 punti all’avversario, tornando in testa al Mondiale dopo il mezzo passo falso di Jerez. Nelle due giornate di test appena concluse ad Aragon, la Kawasaki ha sparato al vertice lo scudiero Alex Lowes, davanti alla Yamaha dell’olandese Michael van der Mark, entrambi con gomma extrasoffice. Jonathan Rea ha chiuso con il terzo tempo, dopo aver compiuto oltre 100 giri (nei due giorni) ad un ritmo sostenutissimo. La Ducati insegue…

Scott Redding incassa

Il ducatista ha pagato quattro decimi il primo giorno, e due il secondo. Se è un divario colmabile, lo vedremo il 29-30 agosto. Aragon è un crocevia fondamentale di questo tormentato Mondiale, perchè ospiterà la bellezza di sei gare in otto giorni. Dopo resteranno Montmelo, dove Jonathan Rea è stato il più veloce nei test di luglio, e Magny Cours, tracciato francese da sempre terreno di caccia Kawasaki. E dove, per altro, Scott Redding non ha mai gareggiato. Poi, se verrà confermato, ci sarà Misano, il 7-8 novembre. Un anno proprio su questo tracciato Jonathan Rea girò le sorti del confronto diretto con Alvaro Bautista. Quindi, per nutrire speranze iridate, Scott Redding dovrà sfruttare al massimo il doppio impegno di Aragon. Perdere terreno anche sul tracciato più favorevole alla Ducati fra i tre (o quattro?) che restano, potrebbe essere fatale.

“Ho sensazioni sempre più buone”

Jonathan Rea sta giocando la partita anche sul piano psicologico. Adesso che l’inerzia del campionato è tornata dalla sua parte, ci tiene ogni volta a far sapere quanto lui si senta forte con questa Kawasaki. “Abbiamo provato nuove parti per migliorare ancora la confidenza con l’avantreno, mi sento molto bene in sella alla Ninja” si è compiaciuto il numero uno alla fine del test. “Era la prima volta che giravano al Motorland con queste condizioni di temperatura, e devo dire che non siamo andati affatto male. Direi che venerdi 28 agosto, per le prime prove, partiremo da un’ottima base”. Scott Redding è avvertito.

La classifica del venerdì

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