13 Luglio 2021

Superbike: “Io, pilota Honda, vi spiego cosa manca alla CBR-RR”

Alex Polita, pilota Honda nel campionato tedesco, ci spiega quali sono i prolemi che Honda sta incontrando in Superbike. Nel Mondiale Bautista e Haslam sono alla deriva

Superbike, Honda

Honda è la grande malata della Superbike. Ad un anno e mezzo dal rientro ufficiale, il progetto CBR-RR langue in fondo alla classifica. Il problematico rientro 2020 era stato giustificato dalle difficoltà di sviluppo dovute alla pandemia, il complicato adattamento con le Pirelli e qualche passo falso di gestione. Ma questa seconda stagione sta andando anche peggio. Dopo quattro round, dodici corse, Honda è sconsolatamente ultima nel Costruttori, con appena 74 punti conquistati contro 191 della capolista Kawasaki. Alvaro Bautista naviga in decima posizione, con un sesto posto (Misano gara 1) come migliore risultato. Con la Ducati, nel 2019, lo spagnolo aveva firmato sedici trionfi, e pur mancando il mondiale aveva fatto volare la V4 R al debutto. Con la Honda  è salito una sola volta sul podio, da terzo. Avrà pure intascato il triplo rispetto a quanto avrebbe percepito in Ducati, ma in pista è una sofferenza. Nonostante il fortissimo impegno HRC la crisi non sembra avere sbocchi. In Superbike non c’è un Marc Marquez a metterci la pezza…

Cosa manca alla CBR-RR?

Alex Polita, 37 anni, corre con la Fireblade nell’IDM, la Superbike tedesco. Il regolamento tecnico è differente dal Mondiale, ma le problematiche che Honda sta affrontando sono identiche. Anche nel British Superbike, con un top team e fior di piloti, l’inizio di stagione è stato aldisotto delle aspettative. Perchè Honda non ne esce? “Honda si sta facendo il culo per risolvere questa situazione, io parlo per me ma sono sicuro che nel Mondiale si stanno impegnando ancora più a fondo nello sviluppo” spiega l’ex campione della Superstock 2006, con la Suzuki. “Nei giorni scorsi siamo andati a girare ad Hockenheim, per provare a venire a capo di problemi che orami abbiamo individuato abbastanza bene. Siamo andati forte, può darsi che abbiamo trovato qualcosa di nuovo che ci aiuta”. Ma perchè rispetto al 2020 la situazione sembra anche peggiore? “Anche nell’IDM facciamo più fatica, come Bautista e Haslam nel Mondiale. Gli altri evidentemente sono andati più avanti di Honda, soprattutto BMW e Yamaha.”

“Più la violenti, più vai piano”

Honda CBR-RR è una moto concettualmente ispirata alla MotoGP, tante soluzioni sono eridità delle esperienze top class. Gran parte dei test 2019 furono fatti con le Bridgestone. L’adattamento alle Pirelli è stato molto difficile. Anche Polita nell’IDM monta gli pneumatici italiani. “Honda ha un motore spaventoso, in tutte le configurazioni di regolamento, ma non facciamo la differenza.” Alex Polita è settimo in classifica, miglior piazzamento è stato quinto ad Oschersleben. In testa c’è la Yamaha con lo svizzero Dominic Schmitter.  “Nell’ultimo mese sono dimagrito cinque chili (ma Bautista è un peso piuma, ndr) e male non fa. Sto adattando anche lo stile di guida, perchè con questa Honda abbiano verificato che più sei aggressivo e meno forte vai. Eravamo convinti che questa Superbike fosse nata molto “MotoGP Style”, cioè andasse guidata di forza bruta alla Marc Marquez ma più la violenti e più vai piano. A volte impegnandomi zero faccio gli stessi identici tempi di quando provo a spingere di più.”

“La soluzione? Differenti geometrie”

Il team Holzhauer, riferimento di Honda Europa nell’IDM, sta lavorando a fondo su nuovi link della sospensione e geometrie. “Anche sulle altezze stiamo facendo un gran lavoro, ad Hockenheim siamo andati meglio, la prossima gara del campionato tedesco è al Nurburgring il prossimo week end e capiremo se abbiamo fatto passi avanti o meno”.  Nel mondiale invece Alvaro Bautista e Leon Haslam torneranno nella mischia ad Assen, il 24-25 luglio. I brutti risultati d’inizio stagione hanno fatto scattare il vantaggio delle “concession parts”, per cui HRC potrebbe introdurre nuove componenti motore per alzare la potenza. Ma se i cavalli sono già troppi da mettere in crisi l’intero veicolo, l’aiutino non servirà.

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