Superbike Estoril: Gara 1 Jonathan Rea sesto Mondiale per KO tecnico
Scott Redding si ritira per un guasto tecnico Ducati, per Jonathan Rea il sesto titolo Mondiale arriva con parecchi giri d'anticipo: il Cannibale è nel mito
Jonathan Rea ha avuto certezza aritmetica del sesto titolo mondiale di fila al sesto giro di gara 1 del round Superbike all’Estoril. In quel momento la Ducati di Scott Redding si è ammutolita (motore?) sancendo la definitiva resa in un campionato che la Kawasaki aveva in pugno ormai da due round. A quel punto qualunque risultato andava bene a Jonathan Rea, scattato dalla quindicesima casella causa il rovinoso scivolone in Superpole. Con due settimane di ritardo i tecnici Kawasaki hanno potuto indossare la maglietta celebrativa che era già pronta a Magny Cours, ma era dovuta tornare nello scatolone perchè erano mancati tre fatidici punti.
Toprak imprendibile
Jonathan Rea non è riuscito a battezzare il nuovo trionfo con la centesima vittoria, e alla fine gli è sfuggito anche il podio. Anche se fosse partito più avanti, all’Estoril difficilmente avrebbe potuto battere uno scatenato Toprak Razgatlioglu, che con la Yamaha stavolta ha fatto veramente la differenza. Dopo il lampo di Phillip Island, all’alba del Mondiale, il turco si era un pò perso. Ma quando tutto fila, come corre Toprak! Per lui si tratta della quarta affermazione iridata. La Ducati aspettava Scott Redding, invece è stato Chaz Davies a tenere alta la bandiera. Il gallese è stato appena messo fuori dalla porta, per far posto a Michael Rinaldi, ma non ha perso la determinazione: bellissimo. Il podio è stato completato da un Garrett Gerloff in ascesa verticale sulla Yamaha GRT.
Il palmares di Jonathan Rea
E’ il sesto titolo mondiale conquistato da Jonathan Rea. Da quando è salito sulla Kawasaki, nel 2015, il 33enne nordirlandese non ha più perso. 302 le gare disputate, con 99 vittorie, 185 piazzamenti sul podio e 27 Superpole. Nessun pilota, nella storia Superbike, può vantare numeri simili. Jonathan Rea sta dominando la scena con la Kawasaki Ninja, che è una delle Superbike più vetuste sulla griglia di partenza, anche se mirabilmente sviluppata e gestita. Fra un mese il Cannibale salirà in sella ad una Kawasaki tutta nuova. In Giappone l’hanno progettata per rispondere all’offensiva tecnica lanciata da Ducati e Honda, che si sono ispirate alla MotoGP. Sarà durissima abbattere questo binomio da record. Il 2021 è già qui.
Foto: Diego De Col
2 commenti
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Il Cannibale è nel mito dall’anno scorso con un mondiale vinto superbamente ora sta trasformando il suo mito in una “roccaforte inaccessibile”…si resta senza parole nei riguardi di questo pilota assolutamente completo.
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Esatto, senza prole
Oggi, commosso guardando i suoi primi tre sensazionali giri
Mi chiedo come si possa rimanere insensibili di fronte a questo uomo. (Anche altri media/testate)
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