10 Giugno 2022

Misano Supersport: Stefano Manzi dalla Moto2 con furore

In Supersport il più veloce di giornata è stato Niccolò Bulega ma Manzi ha stupito. A Misano le novità regolamentari hanno cambiato le carte in tavola

Misano Stefano, Manzi

La Moto2 evidentemente è una rampa di lancio eccezionale. Stefano Manzi ha partecipato alle ultime due gare del Motomondiale con lo Yamaha VR46 Master Camp e a Misano è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del Mondiale Supersport con la Triumph.

Il pilota romagnolo ha terminato la giornata al secondo posto dietro a Niccolò Bulega su Ducati. Terzo il leader del Mondiale  Dominique Aegerter su Yamaha, quarto Federico Caricasulo, quinto Raffaele De Rosa e sesto Lorenzo Baldassarri, frenato da problemi alla moto. In evidenza Mattia Casadei, che sostituisce Niki Tuuli ed ha subito stabilito un buon 11esimo tempo. .

Il pilota di giornata è stato Manzi, mai così veloce in Supersport.

Stefano Manzi, correre in Moto2 fa bene?

“Sono stato primo nel turno del mattino, quindi si, non mi ha fatto male assolutamente! Oggi è andata alla grande sono molto contento”.

Ti ha aiutato il fatto di correre sulla pista di casa?

“Sicuramente si ma ci hanno aiutato anche con le regole perché hanno ri-bilanciato le performance delle moto. Però il mio compagno sta facendo ancora fatica quindi significa che sto andando abbastanza forte io qui. Mi sto trovando bene anche se non ho fatto i test perché quando li avevano svolti a marzo ero infortunato. E’ sempre bello correre sulla pista di casa e sono molto contento di com’è andata oggi anche se ho finito secondo”.

Dopo il miglior crono del mattino, speravi di terminare la giornata in testa?

“Si, un realtà un po’ mi rode essere essere secondo e non primo”.

E per la gara?

“Vediamo. Sabato mattina c’è subito la qualifica diretta poi vediamo gara-1. Non sto a fare tante previsioni. Mi voglio divertire come ho fatto oggi”.

I tuoi amici hanno organizzato qualcosa?

“No, io rimango con un profilo basso. Non amo fare chissà cosa. Vengono qui a vedermi ma non ho chiamato troppa gente perché voglio rimanere tranquillo”.

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Foto Marco Lanfranchi

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