9 Giugno 2019

Marco Melandri: “Il podio regalato non è la stessa cosa”

Il pilota GRT Yamaha ha parlato da campione: "Il podio regalato non è la stessa cosa, ma è un riconoscimento per la mia squadra, che si sta impegnando tantissimo"

Marco Melandri

Nei libri di storia resterà che Marco Melandri è salito sul podio di Jerez. Ma nella realtà non è stato così, perchè sul terzo gradino del podio, davanti ai tifosi e alla TV, c’è andato Jonathan Rea. Solo cinque ore dopo la classifica è cambiata, in conseguenza della penalizzazione postuma inflitta al campione del Mondo per la toccata ad Alex Lowes (qui i dettagli). In ogni caso, per la statistica, si tratta della 74° volta di Marco Melandri sul podio, in 167 gare disputate. E’ anche la seconda volta sul podio per GRT Yamaha, formazione “supported” che viene dalla serie cadetta e corre il Mondiale per la prima volta. Dopo il clamoroso debutto di Phillip Island per la formazione ternana si tratta di altro grande riconoscimento. Qui cronaca e classifica di gara 1.

“NON E’ STATA LA STESSA COSA”

A Marco Melandri la promozione d’ufficio non è piaciuta granchè. “Io voglio lottare in pista, e mi interessano di più i podi veri che quelli ottenuti in regalo” puntualizza l’ex iridato della 250. “Comunque lo portiamo a casa, lo considero un omaggio per il duro lavoro che GRT Yamaha sta facendo. Nelle gare precedenti eravamo andati in difficoltà, ma questo è un grande gruppo, stiamo facendo un grande lavoro. Con le novità introdotte nei test di Misano abbiamo fatto un bel passo avanti, adesso sto tornando a guidare come voglio io. Praticamente abbiamo ricominciato da zero, ma va bene così. E’ come se il nostro Mondiale cominciasse adesso.” 

Si, ma intanto Marco Melandri e GRT Yamaha hanno già due podi all’attivo. Solo qualche mese fa, chi l’avrebbe potuto dire?

 

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