24 Maggio 2022

Lorenzo Lanzi “Il Mondiale Superbike è bello, manca l’italiano là davanti”

Lorenzo Lanzi commenta il Mondiale Superbike "Conosco il potenziale della Ducati ed ero convinto che Alvaro Bautista avrebbe lottato per il titolo"

Lorenzo Lanzi, Superbike

Lorenzo Lanzi è stato per dieci anni tra i protagonisti del Mondiale Superbike. E’ stato compagno di squadra del mitico Troy Bayliss sulla Ducati ufficiale: eccoli insieme nella foto d’apertura scattata poche settimane fa a Misano. Nel corso della sua carriera ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, tuttavia alcuni suoi successi rimangono negli annali. Vinse tre gare e salì sette volte sul podio. Ora ha quarant’anni, gareggia nel National Trophy ma continua a seguire anche le gare del Mondiale da autentico appassionato.

Lorenzo Lanzi, come vedi il Mondiale Superbike 2022?

“E’ bello, interessante soprattutto per il ritorno di Bautista nelle posizioni di vertice. La sfida è tra tre Campioni del Mondo dunque sarà intensa, forte e lunga”.

Ti aspettavi una Ducati così competitiva?

“Assolutamente sì. Conosco il potenziale di quella moto ed ero convinto che sarebbe stata protagonista anche quest’anno per la lotta al Mondiale”.

Chi è il favorito?

“Non sarà facile, non dimentichiamoci il passato. Per il momento pare sia Bautista visto che ha già 17 punti di vantaggio ma credo che sia Toprak che Rea non molleranno sicuramente la presa. In altre piste, magari più favorevoli alle loro moto, si avvicineranno. Bautista mi sembra più tranquillo di tre anni fa, consapevole e più maturo. Questa è una bella dimostrazione che un pilota, pur essendo un campione, ha sempre bisogno di una moto e di un pacchetto vincenti. Rivederlo davanti è bello però io spero, da italiano, di vedere anche i piloti italiano avvicinarsi alla lotta per il podio e per la vittoria: Rinaldi, Locatelli e non solo. Mi piacerebbe che ci fosse un italiano a battagliare tutte le domeniche”.

Il campionato è diviso in due parti piuttosto nette.

“Sarebbe bello vedere i team privati un po’ più vicini al gruppetto di testa, com’era fino a qualche anno fa. I campioni ci sono sempre stati in Superbike però i team privati avevano a disposizione un pacchetto più competitivo di quello che hanno oggi e questo permetteva anche ad un team non di punta di ottenere qualche buon risultato. Mi piacerebbe rivederlo e non due campionati in uno con i team privati lottare per metà classifica e quelli ufficiali sempre lì davanti. Ecco, sarebbe interessante vedere un rimescolarsi di carte”.

Foto da Instagram Lorenzo Lanzi

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