10 Marzo 2023

Federico Caricasulo “Gli altri piloti su Ducati? I miei primi rivali”

Federico Caricasulo in Indonesia è tornato alla vittoria dopo quattro anni di digiuno. Al titolo non ci pensa è vede un Mondiale equilibrato.

Federico Caricasulo

La vittoria ha sempre un sapore speciale, unico, ineguagliabile. Federico Caricasulo in Indonesia è tornato al successo nel Mondiale Supersport dopo un lungo digiuno, in sella alla Ducati. L’anno scorso era stato comunque protagonista terminando il campionato al quarto posto con cinque podi all’attivo.

Vincere è totalmente diverso da tutto – racconta Federico Caricasulo a Corsedimoto – Le emozioni, le sensazioni non si possono paragonare con quelle che si provano con i podi. Era da quattro anni che non vincevo una gara del Mondiale Supersport, da Portimao 2019 quando ero con EvanBros: conservo dei bei ricordi della squadra romagnola con cui ho corso tanti anni. Mel 2021 avevo vinto sei gare del CIV Supersport con MotoxRacing ma vincere nel Mondiale è tutta un’altra cosa”.

Il tuo bilancio dei primi due round?

In Australia le condizioni erano particolarmente difficili, era stato un disastro con tanta sfortuna e problemi di ogni tipo. In Indonesia siamo riusciti ad esprimere il vero potenziale. Il nostro livello è quello mostrato a Mandalika”.

Pensi di poter ambire al titolo?

Possiamo essere della partita. Il campionato è ancora lunghissimo e non ha proprio senso pensare alla classifica. Dobbiamo guardare gara per gara, costruendo i risultati già dal venerdì. Poi in ottobre guarderemo dove siamo”.

Il Mondiale Supersport appare diverso rispetto agli ultimi anni e moto da battere sembrano le Ducati.

“Credo che sarà un bel campionato, molto equilibrato. Tutti parlano della Panigale ma secondo me la moto da battere è ancora la Yamaha che è davanti da tanti anni: per i team è più facile gestire una R6 perché hanno tutti i dati, i riferimenti. Se parliamo di MotoGP o Superbike la Ducati ha una moto incredibile, campione in carica ed è la favorita. In Supersport è ottima, tutti i team che la usano riescono a fare risultati, però è ancora giovane, ha un gran potenziale ma ci sono ancora tante cose da mettere a punto”.

Chi sono i favoriti?

“Ovviamente Bulega ma anche Manzi, Oncu e pure De Rosa può fare molto bene, soprattutto in alcune gare. Io credo che sarà un campionato molto combattuto. Bisogna tenere d’occhio anche le Triumph e le MV”.

Se una Ducati fosse in lotta per il titolo ci potrebbe essere una sorta di collaborazione tra i piloti che corrono sulle Panigale?

“Io corro per me stesso e per il mio team, non ho un contratto con la Casa di Borgo Panigale. I piloti che gareggiano con Ducati sono i miei primi rivali, addirittura più di quelli che corrono con le altre moto”.

Durante l’inverno hai avuto delle proposte per approdare al Mondiale Superbike?

La Superbike è bellissima e qualche proposta c’era ma nulla di allettante. Preferisco stare in Supersport per vincere che salire di categoria senza un pacchetto tecnico in grado di poter fare bene. In futuro poi si vedrà”.

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