5 Giugno 2023

Andrea Mantovani “Sulla mia moto non ci va nessuno, ci sono io”

Andrea Mantovani non sta brillando nel Mondiale Supersport e tanti piloti aspettano che si liberi la sua sella all'Evan Bros

Andrea Mantovani, Evan Bros, Misano

Andrea Mantovani resta al suo posto, al team Evan Bros. La sua sella fa gola a tantissimi piloti, è una tra le più ambite della Supersport. Considerando l’ormai cronica assenza di risultati, tanti piloti si sono fatti avanti ipotizzando un possibile divorzio. La scelta della squadra era stata un azzardo, una scommessa che ad oggi non è risultata vincente. Nel paddock molti pensavano a dei cambiamenti in corsa ma il team Evan Bros ha deciso di dare continuità al progetto.

Al momento Andrea Mantovani è assolutamente confermato – dice il Team Principal Evan Bros Fabio Evangelista a Corsedimoto – Inghilterra ed Imola le facciamo insieme cercando di conquistare la top ten. A questo punto con ogni probabilità finiremo l’anno assieme. Ci dovrebbero essere proprio delle ragioni importanti, delle situazioni e delle congiunture particolari, per ragionare diversamente. Andrea Mantovani a Misano ci ha messo tanta grinta, ha lottato con piloti bravi ed è rimasto attaccato a loro fino a metà gara. Purtroppo negli ultimi giri si è fatto passare da due piloti e sicuramente rode più lui che a me

Andrea Mantovani non molla

Andrea Mantovani è alla sua prima stagione su un 600 ed il passaggio dal CIV Superbike. Ai tempi della Superstock 1000 tanti piloti passavano con disinvoltura dalla 1000 alla 600, era quasi un passaggio naturale visto che era una Coppa del Mondo e l’altro un Mondiale. Certamente però non è una passeggiata e se si approda in una squadra blasonata forse è ancora più complicato.

“Il team è sempre stato nelle prime due posizioni – ci dice Andrea Mantovani – Per me non è stato semplice salire su un 600 dopo sette anni sul 1000. Passando dalla Moto2 o da un campionato nazionale 600 è nettamente più facile. Siamo partiti in difficoltà e ma stiamo ingranando. E’ il primo anno che faccio il pilota professionista, che vado così tanto in moto ed è un cambio di passo, di vita di mentalità. Si gira tanto ma bisogna andare velocissimi e non è semplice. Ho tante cose che mi porto dietro dal mille.”.

Avverti delle pressioni?

“Non ho nessuna pressione ma sono iper tranquillo e con tanta voglia di fare bene. A Misano potevano raccogliere molto di più, in gara-2 eravamo molto vicini alla top 10 ma siamo stati sfortunati. Man mano che si migliora si alza l’asticella. Il team è vincente ma anche altri fanno fatica. MV stratosferica, Ducati ha fatto passi da gigante, tanti protagonisti, realtà. In Spagna il team ha avuto un secondo pilota ma non è che lui se la giocasse per il podio e io dietro ma eravamo nello stesso gruppetto. Guardando le classifiche basta fare quattro o cinque decime meglio che si scalano otto posizioni. Non stiamo andando piano ma il livello è tanto alto e di conseguenza bisogna limare decimi importanti per essere più competitivi e nelle posizioni di testa”.

Tanti piloti aspettano che si liberi la tua sella. Come vivi questa cosa?

“Sulla mia moto non ci va nessuno, ci sono io e rimango io. Porca miseria me la sono guadagnata con anima e corpo questa opportunità ed ho fatto di tutto per conquistarla. Mi sono fatto un mazzo pazzesco per comporre il puzzle. Io so di essere una bravissima persona, un bravissimo ragazzo che sta inseguendo un sogno. Ben venga se arriverà un secondo pilota. Non c’è nessun problema. L’anno scorso che ero sempre davanti a grande “Manto” mentre quest’anno perché sono leggermente in difficoltà si spara sulla “Croce Rossa”. Ringrazio sempre Evan Bros per questa poissibilità. Continuiamo a crederci, non molliamo e andiamo avanti”.

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