25 Luglio 2017

Superstock: Test al Lausitzring conclusi per Rinaldi e Jones

Il riminese velocissimo nella due giorni di collaudo sul tracciato tedesco in vista del round europeo del 20 agosto. Bene anche l'australiano.

Supestock, test al Lausitzring conclusi per Aruba.it Racing Junior Team. 

Sono state due giornate di prove  intense all’EuroSpeedway di Lausitz (Germania), tracciato che il 20 agosto ospiterà la sesta gara del Campionato Europeo Superstock 1000. I test, condotti tra domenica 23 luglio e lunedì 24, sono stati utili sia per consentire ai piloti Michael Ruben Rinaldi (nella foto d’apertura) e Mike Jones di riprendere le misure alle rispettive Panigale R dopo oltre un mese di stop agonistico che per portare avanti il lavoro sul setup in vista del weekend di gara.

I TEMPI – Rinaldi ha siglato il miglior giro personale in 1’38.6, più rapido della pole position del 2016, mentre Jones ha dimostrato di gradire un tracciato per lui nuovo fermando il cronometro sul tempo di 1’39.0. Dopo cinque round, Rinaldi e Jones sono rispettivamente primo (90 punti) e dodicesimo (29 punti) in classifica. L’Aruba.it Racing – Junior Team tornerà in pista all’EuroSpeedway Lausitz per il sesto appuntamento della stagione, in programma dal 18 al 20 agosto.

In questi test abbiamo innanzitutto cercato di preparare al meglio la gara del Lausitzring, trovando un’ottima messa a punto e buone sensazioni” ha commentato Michael Rinaldi. “La pista è sempre un po’ rovinata, ma è così per tutti ed abbiamo cercato di adattarci al meglio. Abbiamo girato molto, e fisicamente mi sono sentito bene. Non ho fatto vacanze, mi sono allenato tanto in questo periodo di stop ed il morale è alto. Siamo stati veloci su tutte le piste e bisogna continuare a fare il massimo in ogni gara, senza commettere errori. Ora dobbiamo aspettare tre settimane, ma siamo fiduciosi”.

Mike Jones ha detto: “Pur essendo una pista molto diversa da quelle dove corriamo solitamente, il Lausitzring mi è piaciuto fin dai primi giri. Mi ricorda i tracciati australiani, essendo stretto e un po’ rovinato, quindi mi sono adattato in fretta. Per me, in questi test la priorità era migliorare la mia guida. Mi sono concentrato su questo e, con l’aiuto del mio coach, abbiamo cambiato alcune cose per massimizzare il nostro potenziale da qui in poi. Ho capito su quali aspetti focalizzarmi, migliorando le sensazioni in sella, quindi sono fiducioso. Era importante sentirmi maggiormente a mio agio, ed abbiamo fatto davvero ottimi progressi. Dopodiché, abbiamo lavorato sulle geometrie e la distribuzione dei pesi. Non vedo l’ora di correre”.

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