27 Aprile 2016

Superstock Roberto Tamburini “Io e Aprilia non molliamo mai”

L'Aprilia in Superstock è ancora al palo ma il talento riminese non ha perso la grinta. E arriva a Imola più carico che mai

Roberto Tamburini è approdato in Aprilia per vincere il titolo della Superstock 1000 FIM Cup.  Non si aspettava certo  una partenza così, due zeri ad Aragon e Assen. Con soli nove round in programma, forse otto se non verrà recuperata Monza, il campionato del talento riminese sembra compromesso. Ma il “Tambu” non si dà per vinto. E arriva a Imola più carico che mai. Sentitelo.

Doveva essere una stagione da dominatore, cos’è successo?

“Beh, dominio è una parola forte. Ogni anno è una storia a se e ogni campionato bisogna riconfermarsi, quest’anno il livello è ancora più alto rispetto al 2015, sia a livello dei piloti che a livello delle moto. Io sono con un team ufficiale, quindi devo impegnarmi ancora di più. Ad Aragon stavo lottando per la terza posizione con De Rosa ed eravamo veloci, ad Assen probabilmente lo saremmo stati anche di più. Adesso arrivano le gare italiane, ad Imola se il tempo ci assiste saremo sicuramente li davanti.”

Ad Assen hai pagato una scelta sbagliata della gomma?

“Sicuramente con il senno di poi si sarebbe potuto fare meglio. Ad aver saputo come andava la gara magari si poteva scegliere una gomma diversa, ma in quelle condizioni è ben difficile indovinare la scelta giusta. Sicuramente abbiamo imparato da questo errore, ed eviteremo di ripeterlo in futuro.”

Con una stagione così corta pensi sia possibile recuperare e tornare a lottare per il titolo?

“La situazione è indubbiamente complessa. Il campionato è molto corto, forse ci sarà ancora una gara in meno a causa di Monza, e in questa situazione due zeri sono molto pesanti. Penso che al momento il massimo che posso fare è guardare e ragionare gara per gara e puntare sempre al podio. Sicuramente non sarà facile, ma non penso sia nemmeno impossibile. Il campionato 2016 è molto livellato quindi se si sta davanti sempre è più facile recuperare punti.”

Vista la stagione compromessa nel mondiale, adesso magari ti concentrerai più sul CIV?

“Il mio obiettivo è fare bene in tutti e due i campionati, certo la mia priorità era e resta il mondiale. Il problema, se vogliamo chiamarlo così, è che nel CIV corriamo con le Michelin, che richiedono un setup completamente diverso, quindi siamo un po’ indietro, quindi anche nell’italiano partiamo un po’ in salita.”

Parliamo proprio delle Michelin. I problemi recenti che hanno avuto in MotoGP e nel CEV ti impensieriscono?

“Beh, il materiale se non è lo stesso è molto simile, ma non posso definirmi preoccupato. Michelin sta facendo un grande lavoro in tantissimi campionati tra cui la MotoGP, soprattutto nell’ottica di andare più forte in sicurezza. La parte più difficile, come ho già detto, è la messa a punto, che in MotoGP è più semplice: la moto si può cambiare in un infinità di modi. Qua nella Stock non è altrettanto facile, cercheremo comunque di fare il meglio possibile.”

Considerando che hai un solo anno di contratto, temi per la tua posizione in squadra?

“Non credo che la mia posizione nel team sia danneggiata. Sicuramente ci attendevamo un inizio diverso, ma al momento sono concentrato a recuperare ottenendo risultati e non ci penso neanche più di tanto. Se ne riparlerà a settembre.”

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