1 Ottobre 2011

Superstock 600 Magny Cours Gara: vince Van Der Mark

A podio Metcher e Day, Lanusse e Lombardi ko

Michael Van Der Mark (Honda Ten Kate Junior) ha conquistato la vittoria, la terza stagione, nella gara Superstock 600 di Magny-Cours. Il pilota olandese ha condotto una gara senza sbavature, che gli ha permesso di stare fuori dal “pacchetto di mischia” composto dai piloti che lo seguivano. Dietro di lui, infatti, è successo di tutto: dalle cadute di due protagonisti come Romain Lanusse (scivolato ad inizio corsa) e di Dino Lombardi, a terra poco dopo alla “Adelaide” per un’entrata eccessiva (con conseguente caduta)del belga Gauthier Duwelz, passando alla battaglia senza esclusione di colpi tra Jed Metcher (MTM-RT Motorsport Yamaha) e Joshua Day (Revolution Racedays Kawasaki) per la seconda posizione. Questa lotta ha visto anche la presenza, fino alla caduta del decimo giro, del nostro Riccardo Russo (Team Italia – Yamaha Trasimeno).

Intorno a questa sfida si sono create delle situazioni al limite dell’assurdo. La direzione gara, tra il nono ed il decimo giro, a seguito un “block pass” in regime di bandiere gialle di Metcher su Russo per il secondo posto (del quale ne ha tratto vantaggio Joshua Day, conquistando la terza piazza), ha ordinato al #3 ed al #4 di restituire la posizione al pilota campano. Poco dopo però l’alfiere del Team Italia è stato protagonista di una scivolata che ha concluso anzitempo la sua corsa, vanificando di conseguenza la penalità in questione che si è trasformata, di conseguenza in un’altra comunicazione: questa volta è Day, come da regolamento, a dover lasciare strada a Metcher.

Il leader del campionato, in ogni caso, riesce ad avere la meglio sullo sfidante per il titolo all’ultimo giro, nonostante il tentativo di Day di avere la meglio all’esterno nel cambio di direzione dell’ultima chicane. Un risultato importantissimo questo per Jed Metcher, che porta a +19 il vantaggio sullo statunitense con solamente 25 da assegnare nell’ultima prova stagionale all’Autodromo do Algarve di Portimao. Giornata felice quella per i colori olandesi visto che, oltre alla vittoria di Van Der Mark, è arrivato il quarto posto di Tony Covena (Yamaha Nito Racing), a precedere la wild-card Robin Mulhauser (Yamaha RRT Racing), il nostro Daniele Beretta (Yamaha Trasimeno), il pilota di casa Mathieu Marchal (Yamaha Team Falcone Competition) e Francesco Cocco (Yamaha Martini Corse).

Cronaca di Gara

Scatta come un fulmine Joshua Day, ma viene infilato alla prima curva da Van Der Mark, Lombardi è terzo seguito da Metcher, con quest’ultimo che viene scavalcato da Lanusse alla “Adelaide”. L’australiano si riprende la posizione, lottando spalla a spalla con Lombardi alla “Chateau D’Eau”. Brivido per il leader Van Der Mark, che ad inizio del secondo giro sfiora la sabbia all’interno della Estoril, seguito come un’ombra  da Day. Lanusse sale in terza posizione e si rifà sotto al duo di testa, portandosi dietro di sé il leader della classifica. La gara del pilota di casa termina però la corsa per la perdita dell’anteriore alla curva 15, e con questa caduta terminano le sue speranze di titolo. Lombardi scende fino alla sesta posizione, preceduto da Russo e da Duwelz.

Richard de Tournay perde l’anteriore alla curva 15, terminando la sua corsa. La gara perde un altro protagonista, ovvero Dino Lombardi, che viene buttato fuori da Duwelz a causa di un’entrata aggressiva di quest’ultimo e successiva scivolata: risultato, i due finiscono entrambi per terra e per loro la gara è finita. Russo è in giornata di grazia e conquista la terza posizione, riagganciando la coppia di testa composta da Van Der Mark e Day. Anche Metcher si rifà sotto ai leader, trasformando il pacchetto di testa in un quartetto. Errore di Day, che permette a Russo di salire in seconda posizione e al leader Van Der Mark di prendere margine.

Metcher prova ad approfittare della situazione e ci riesce, superando il rivale americano in uscita della curva 5, nel corso del sesto giro, ritrovandosi terzo. Van Der Mark non riesce a scappare, Russo e Metcher sono più rapidi di lui e sembrano in grado di chiudere il gap, quando la gara entra nella sua seconda parte. Dopo un paio di errori, Day ritrova il passo e rifà sotto al leader, facendo segnare il giro più veloce della corsa al settimo passaggio e superando l’avversario alla staccata della “Adelaide”, nella tornata seguente. Il difficile tornantino continua a mietere vittime, tra le quali spicca il nostro Riccardo Cecchini (Triumph FTR).

La battaglia tra i due è furibonda ma ad avere la peggio è Russo, superato da Metcher con un “block pass” e costretto a vedersi sfilare anche da Day. Il pilota napoletano è protagonista di un lungo alla curva 15, al termine del nono passaggio. I commissari segnalano che Metcher e Day devono cedere entrambi la posizione al pilota italiano, ma quest’ultimo termina la sua corsa con una scivolata al giro numero 10, alla “Estoril”.

Cambia l’ordine da parte dei commissari: ora è Day a dover cedere la posizione a Metcher. L’americano non se ne avvede e continua a tenere dietro il rivale. Scompare anche questa segnalazione, ma l’australiano riesce comunque ad avere la meglio sullo statunitense all’ultimo giro. I due lottano fino alla bandiera a scacchi, con Day che prova all’esterno dell’ultima chicane ma taglia il traguardo con soli 44 millesimi di distacco.

Superstock 600 European Championship 2011
Magny Cours, Classifica Gara

01- Michael Van Der Mark – Ten Kate Junior Team – Honda CBR 600RR – 12 giri in 21’05.878
02- Jed Metcher – MTM-RT Motorsports Team – Yamaha YZF R6 – + 1.699
03- Joshua Day – Revolution Racedays Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – + 1.743
04- Tony Covena – Nito Racing – Yamaha YZF R6 – + 8.642
05- Robin Mulhauser – RRT Racing – Yamaha YZF R6 – + 8.997
06- Daniele Beretta – Team Trasimeno – Yamaha YZF R6 – + 11.345
07- Mathieu Marchal – Team Falcone Competition – Yamaha YZF R6 – + 17.331
08- Francesco Cocco – Martini Corse – Yamaha YZF R6 – + 19.447
09- Gregory Di Carlo – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R6 – + 19.925
10- Mircea Vrajitoru – C.S.M. Bucharest – Yamaha YZF R6 – + 25.727
11- Adrian Nestorovic – MTM-RT Motorsports Team – Yamaha YZF R6 – + 25.919
12- Sebastien Suchet – Team B.S.R. – Honda CBR 600RR – + 29.341
13- Federico Monti – Bike Service Racing Team – Yamaha YZF R6 – + 30.073
14- Nacho Calero Perez – Orelac Racing – Yamaha YZF R6 – + 30.395
15- Kevin Szalai – Team Pro Boost – Yamaha YZF R6 – + 30.740
16- Josh Elliott – WMT Racedays – Yamaha YZF R6 – + 31.593
17- Maxime Cudeville – Team ASPI – Yamaha YZF R6 – + 33.485
18- Gauthier Duwelz – MTM-RT Motorsports Team – Yamaha YZF R6 – + 42.718
19- Jonathan Martinez – Martinez Racing Team – Triumph Daytona 675 – + 45.250
20- Romain Lanusse – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R6 – + 46.850
21- Tristan Lentink – Domburg Racing – Honda CBR 600RR – + 51.304
22- Christophe Ponsson – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R6 – + 51.956
23- Alex Schacht – Schacht Racing SBK One – Honda CBR 600RR – + 56.391
24- Clive Rambure – Gentlemen Riders – Yamaha YZF R6 – + 1’01.474
25- Christian Gamarino – GoEleven – Kawasaki ZX-6R 11 – a 1 giro
26- Marvin Fritz – Revolution Racedays – Honda CBR 600RR – a 1 giro

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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