6 Maggio 2009

Superstock 1000 Monza: si riparte inseguendo Berger

Ma si profila il duello tra Claudio Corti e Xavier Simeon

La classifica è fin troppo chiara. Come da pronostico e copione, i tre attesi protagonisti della Superstock 1000 internazionale stagione 2009 sono in piena bagarre, racchiusi nello spazio di cinque punti. Un prospetto inequivocabile che conferma i valori di spettacolarità di una serie che riesce sempre a rinnovarsi, pur con piloti conosciuti da diversi anni, ma con aspetti e giochi di forze in continua evoluzione. Lo scontro tra Xavier Simeon e Claudio Corti, atteso e previsto da molti, c’è stato sì, ma in parte. Ne ha approfittato Maxime Berger, che in 12 mesi ha saputo maturare, contenendo la propria foga agonistica, dimostrando una velocità naturale già da categorie superiori. Ad Assen, anche grazie ai riferimenti del campionato olandese dove milita, ha fatto il bello e cattivo tempo in gara: partito male, qualche errore sì, ma non abbastanza per vederlo dopo un paio di passaggi là, al comando, ridendo, scherzando e celebrando prima vittoria stagionale e leadership in campionato. Stai a vedere che, anche a Monza, sarà il transalpino pupillo di Sebastien Charpentier il pilota da tenere più sotto stretta osservazione, sebbene le aspettative (qui sì) portano al duello tra Claudio Corti e Xavier Simeon. Lo dicono i test del mese scorso, con i due, nonostante qualche problemi tra cadute e motori andati KO, separati da un decimo. Claudio Corti arriverà a Monza con i favori del giocare in casa, i riferimenti dei test e della gara disputata nel CIV lo scorso weekend (secondo con coperture Pirelli “standard”). In più la sua Suzuki preparata dalla Alstare è un “missile” in rettilineo, almeno per caratteristiche tecniche che dovrebbero consentirgli di esprimere la propria manetta puntando a vincere una gara che, nella Superstock 1000, non è mai stranamente riuscito in questi anni. Simeon davanti a Fores e Barrier Dal canto suo Xavier Simeon farà capolino a Monza, a suo dire, con un feeling finalmente trovato con la Ducati 1098R ufficiale, dopo qualche problema di set-up tra test e round di Assen. Dei “magnifici 3” il belga è l’unico a non aver ancora conquistato un trionfo quest’anno, ma può sempre contare sulla vittoria dello scorso anno con disarmante superiorità (complice, va detto, il maxi incidente al via). Se bagarre deve essere, bagarre sarà anche con Davide Giugliano che finora non ha raccolto quanto seminato nella sua esperienza in MV Agusta del GiMotorsports, rappresentando insieme a Corti una folta rappresentanza di piloti italiani attesi alla sfida del tempio della velocità. Che dire di Andrea Antonelli, Michele Magnoni o Niccolò Rosso, tutti alla ricerca del miglior feeling con una Yamaha YZF R1 che, al di là degli exploit di Barrier e Baz, non riesce a confermarsi “astronave” anche nella Superstock? Ci saranno poi a Monza i piloti della Aprilia, Federico Biaggi e Federico Sandi, con i riferimenti del CIV, mentre saranno da valutare eventuali progressi della KTM del GoEleven con Denis Sacchetti pilota di punta. Claudio Corti nel CIV Superstock 1000 Tra gli italiani, oltre al pilota “Factory” Ducati Daniele Beretta, c’è pure il rientrante Domenico Colucci, che successo nel CIV in tasca si confronterà nuovamente con i pilota della serie internazionale con la competitiva Ducati 1098R del Barni Racing Team. Questi, sostanzialmente, i nomi che potremmo vedere in cima al monitor dei tempi nel corso del weekend brianzolo: domenica il CIV Stock 1000 ha regalato una gara, brutale incidente di Biliotti al via, fantastica. La serie “mondiale” saprà far meglio? Alessio Piana

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