16 Dicembre 2010

Superstock 1000: intervista al pilota BMW Lorenzo Zanetti

Nel 2011 punterà al titolo con BMW Motorrad Italia

Esattamente una settimana fa è avvenuto il debutto in pista con il team BMW Motorrad Italia per Lorenzo Zanetti, bresciano classe ’87, che sarà la scommessa per il 2011 per la squadra capitanata da Serafino Foti nella FIM Superstock 1000 Cup, vinta lo scorso anno grazie ad un campionato dominato con in sella il biellese Ayrton Badovini (promosso per la prossima stagione nel mondiale Superbike). “Zorro” avrà la possibilità di disputare una stagione intera con un team di altissimo livello e con un pacchetto tecnico di altissimo livello, e avrà il compito di tenere alto il nome della casa bavarese in un campionato che si preannuncia combattutissimo e con una folta presenza di talenti italiani. Raggiunto telefonicamente da BIKEracing.it, Zanetti ci ha fornito le sue impressioni dopo il primo test in sella alla S1000RR ufficiale. “Era la prima volta sia per quanto riguarda la moto che il circuito di Portimao, mentre il mezzo utilizzato era ancora quello dello scorso anno. E’ stata la prima presa di contatto anche per conoscere la squadra, la prima occasione per avere a che fare con lo staff ex Ducati Superstock. E’ stato più che positivo, per la prima volta mi sono trovato a che fare con una struttura ufficiale, quindi altamente professionale e mi sono trovato benissimo, mi hanno messo a mio agio e direi che è servita a molto questa esperienza iniziale.” “Le condizioni della pista non erano il massimo ma ho fatto tanti giri, ben centocinque! La moto è completamente diversa dalla Ducati, sebbene come potenza è molto simile. Quando mi sono ritrovato in gara quest’anno con Ayrton (Badovini) non è che mi abbia dato paga in rettilineo. La differenza riguarda il livello dell’elettronica che ti permette, se guidi la moto nella maniera adatta, di uscire forte dalle curve. I riscontri cronometrici della prima uscita in pista, sebbene abbiano un valore relativo, sono stati positivi, con il centauro lombardo capace di girare tra i 2.5 e i 3 secondi più lento di James Toseland ed Ayrton Badovini, gap che tutto sommato, come dall’ammissione dello stesso Zanetti, rispecchia più o meno la distanza che separa una Superbike da una Stock. Inevitabile, visto il trionfo nel 2010 del team, il pensiero verso la sfida che attende il nuovo arrivato, che dovrà dimostrare di poter lottare agli stessi livelli del suo predecessore, ma in questo senso da parte sua sembra non esserci alcun tipo di timore, in quanto ci sono determinate offerte a cui non si può proprio dire di no: “Mi sono tolto un peso, perché comunque tutti mi dicevano ‘vai via dalla Ducati, che comunque sai che la guidi forte’ oppure ‘non sai se di là la moto riesci a portarla, perché l’unico in grado di farlo è stato Badovini’. C’è inoltre di mezzo la questione che lui è stato in grado di vincere 9 gare su 10. Se avessi dovuto guardare i record non sarei mai finito in questo team. Io penso che un’occasione del genere non capiti spesso, mi sento fortunato già solo ad essere potuto entrare in un team di questo livello, quando cinque mesi prima ero a piedi e non sapevo neanche se avrei corso ancora.” La voglia di far bene si mescola alla consapevolezza che nel 2011 ci saranno tanti possibili piloti in grado di lottare per la vittoria e per il titolo. Nonostante la nuova esperienza che attende BMW Motorrad Italia in Superbike, il team italiano ha tutta l’intenzione di far bene anche nella categoria minore, e ha come obiettivo quello di lottare per le posizioni di vertice. Per questo motivo la preparazione in vista del prossimo anno consterà di almeno quattro test, l’ideale per poter arrivare al meglio al prologo di stagione. “Stiamo stilando una serie di test precampionato, gireremo praticamente una volta al mese. Quindi da qui ad inizio stagione faremo come minimo quattro test. Loro hanno la ferma intenzione di lottare ancora per il campionato, nonostante nel 2011 avranno anche il team in Superbike. La BMW vuole una moto al vertice, ma in ogni caso loro mi hanno tranquillizzato quanto a risultati perché comunque la stagione di quest’anno è stata particolare, in quanto vincere nove gare non capita spesso. Forse mancavano anche gli avversari, mentre quest’anno ci sarà il rientro di (Niccolò) Canepa, ci sarà Luca Verdini con Ten Kate, e Lorenzo Savadori sulla nuova strada dei quattro tempi, oltre ovviamente a tutti gli altri.” Questo ingaggio per il 2011 rappresenta per Lorenzo Zanetti l’uscita da un momento non certo semplice, essendo rimasto senza una sella alla fine del 2009, dopo sei stagioni spese nel mondiale 125cc. Grazie alla forza di volontà e all’aiuto dei team TNT e SS Lazio Motorsport (con quest’ultimo ha ottenuto in sella ad una Ducati 1098R un secondo posto nella gara di Brno proprio dietro ad Ayrton Badovini), ora il pilota di Lumezzane può intraprendere un percorso importante per la sua carriera. “Ero quasi intenzionato a smettere l’anno scorso, dopo che tutte le porte si erano chiuse, poi il team TNT mi ha dato una possibilità di tornare in pista, in quanto sono come amici di famiglia, convincendomi a correre con loro. Mi sono rimesso anche in gioco io, perché per un attimo ho pensato ‘che cosa vado a fare l’italiano’ dato che ero abituato a correre nel Motomondiale. Invece nel momento in cui riesci ad andare forte ti si riaprono mille porte. Devo ringraziare quindi TNT ed anche SS Lazio Motorsport, che mi ha preso per metà stagione, dandomi la possibilità di dimostrare sin da subito che potevo stare con i primi anche nella Coppa Del Mondo. Se non ci fossero stati loro, non avrei avuto questa possibilità di finitre in una squadra ufficiale come BMW Motorrad Italia.” Valerio Piccini

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