29 Dicembre 2010

Superstock 1000: intervista a Danilo Petrucci

Pilota del Team Italia nella FIM Superstock 1000 Cup 2011

L’occasione è di quelle importanti, all’interno di un progetto creato da Federmoto per portare alcuni giovani talenti del nostro paese al top del motociclismo mondiale. Lo sa bene Danilo Petrucci, pilota umbro classe ’90, il quale parteciperà alla prossima stagione della FIM Superstock 1000 Cup come portacolori del rinato Team Italia, e verrà supportato in questa missione dal team Ducati Barni Racing. Il piano pluriennale creato dalla Federazione Motociclistica Italia ha l’obiettivo dichiarato di portare i centauri scelti ad una completa preparazione sotto il profilo fisico, mentale ed agonistico. Intervistato da BIKEracing.it in occasione della festa di natale organizzata da Nolan, “Petrux” ci racconta il progredire di questo promettente nuovo viaggio. Una nuova avventura di alto livello ti aspetta, con il Team Italia nella FIM Superstock 1000 Cup. Cosa ci puoi dire a riguardo? “Il progetto è molto bello, perché permette lo sviluppo del pilota a 360°, dalla preparazione fisica a quella mentale, passando poi per delle giornate in pista con moto da cross, da supermotard e da trial al centro federale di Polcanto (provincia di Firenze). Le premesse ci sono tutte, poiché ci hanno inquadrato in un programma pluriennale per farci arrivare tra uno-due anni al mondiale Superbike. La moto c’è, in quanto Ducati ha dimostrato di poter stare tra i primi, il team anche in quanto la gestione tecnica per quanto riguarda la mia categoria verrà affidata al team Barni, e il pilota speriamo ci sia! Secondo me sia nell’italiano che nel mondiale possiamo fare bene.” Come ti è apparso invece il team Barni Racing? “Sono stato oggi da Barni, è stato uno dei tanti incontri, poi siamo stati in Federazione quando ci siamo visti assieme con i partecipanti di questo progetto. Il team Barni non ha bisogno di spiegazioni dopo quello che ha fatto lo scorso anno, ha avuto quattro piloti in Superbike ed uno in Superstock, e soprattutto è riuscito a piazzare spesso tre piloti sul podio nel Campionato Italiano Velocità. Perciò ci sarà da vedere come si comporterà nel mondiale, ma dopo il ritiro del team ufficiale nel mondiale Ducati mi ha dato l’ingegnere di Checa del 2010, Giovanni Crupi. Sicuramente potremo far bene.” Hai avuto occasione di vedere la moto che utilizzerai nella prossima stagione? “La moto non l’ho ancora testata appieno, però ho fatto un mini-test per trovare la posizione in sella, di modo da non perdere tempo nelle prove successive. Doveva consistere in tre turni, ma a causa della pioggia scesa sul tracciato del Mugello ne abbiamo compiuti soltanto due. La 1098R mi è sembrata da subito eccezionale, è stupefacente la sensazione che si ha alla prima uscita, sembra che sia stata sempre tua. Ha un’ottima maneggevolezza e facilità di guida, può permetterti di girare forte sin da subito. Ovviamente poterla spingere al massimo sarà difficile come con le altre, ma si può ottenere un buon passo immediatamente senza dover provare tutte le soluzioni possibili.” Ti aspetta un campionato pieno di piloti giovani e talentuosi, e di tanti tuoi connazionali “Secondo me sarà durissimo, perché ci sarà Lorenzo Zanetti come punto di riferimento. Avrà a disposizione la BMW che è campione di categoria, e bene o male dovrà fare ciò che è riuscito a Badovini, o almeno arrivarci vicino.Inoltre potranno dire la loro i vari Magnoni, Barrier, Antonelli, piloti che erano stabilmente nei primi cinque lo scorso anno. Ci sarà da vedere il livello delle nuove Kawasaki, di Niccolò Canepa e Lorenzo Savadori, ma anche di Marco Bussolotti. Di nomi ce ne sono tanti, quindi star lì davanti non sarà facile, ma le carte per farlo le abbiamo.” Valerio Piccini Servizio Fotografico: Diego De Col

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