22 Luglio 2012

Superstock 1000 Brno Gara: bis di Staring, La Marra leader

Barrier a terra nei primi giri, Savadori in difficoltà

Lo scorso 1 luglio al MotorLand Aragon di Alcaniz ha riportato la Kawasaki alla vittoria nella Superstock 1000 a 12 anni dall’ultima affermazione datata 2000. Tre settimane più tardi all’Automotodrom di Brno, sotto il diluvio, Bryan Staring si è ripetuto conquistando una preziosa seconda affermazione stagionale e consecutiva in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10R preparata dal Team Pedercini, indispensabile per tornare tra i pretendenti alla FIM Cup 2012 con Eddi La Marra, secondo sul traguardo, nuovo leader grazie ad una gara esente da errori, sfruttando oltretutto le disavventure dei suoi diretti avversari nella corsa al titolo.

Se Staring e La Marra già al secondo giro sono stati in grado di allungare con decisione nei confronti degli inseguitori, alle loro spalle l’ormai ex-capo-classifica di campionato Sylvain Barrier ha perso progressivamente terreno ritrovandosi a terra per un contatto causato da un deciso sorpasso del sudafricano David McFadden (alfiere del Team Pedercini, leader del campionato nazionale Superbike e alla terza gara nella Stock 1000 internazionale) all’ingresso dello “Stadion”. Visibilmente contrariato per questa manovra, Barrier non ha marcato punti per la classifica, ma in buona compagnia: con qualche problema di troppo Lorenzo Savadori chiude soltanto in 17esima posizione, fuori dai giochi anche Lorenzo Baroni rientrato in corsia box dopo aver navigato in fondo al gruppo nelle fasi iniziali della contesa.

Con questi due eccellenti esclusi dalla top-15, Eddi La Marra si propone quale nuovo leader a quota 94 punti, 19 lunghezze di vantaggio rispetto a Barrier, 24 su uno Staring artefice di una spettacolare vittoria e tornato pienamente in corsa per il titolo tanto da scavalcare in classifica Savadori (fermo a quota 67) avvicinato da Jeremy Guarnoni, terzo e al secondo podio consecutivo dopo Aragon con la Kawasaki schierata dal MRS Racing di Adrien Morillas. Sul bagnato sono emersi anche nuovi volti della categoria come l’esordiente britannico Robbie Brown, protagonista del Ducati 848 Challenge, quarto assoluto in rimonta con la 1199 Panigale del DMC Racing dopo esser scattato dalla 24esima posizione in griglia.

Buona gara anche per Fabio Massei, sesto con la Honda Fireblade 2012 del Ten Kate Junior Team, mentre Massimo Parziani 15esimo conquista il primo punticino stagionale con la Aprilia RSV4 APRC del M.V. Racing Team a scapito di Marco Bussolotti, sedicesimo sul traguardo. Prossimo round tra due settimane a Silverstone, l’ultimo prima della lunga sosta estiva per la categoria.

Cronaca di Gara

Pista bagnata, si corre sotto il diluvio con il capo-classifica di campionato (e vincitore a Brno lo scorso anno) Sylvain Barrier che scatta dalla pole con accanto in prima fila le Kawasaki di Jeremy Guarnoni, Christoffer Bergman e Bryan Staring, dalla seconda gli altri due contendenti alla FIM Cup Eddi La Marra e Lorenzo Savadori a braccetto in 7° e 8° posizione preceduti da Lorenzo Baroni e dall’idolo di casa Ondrej Jezek. Allo spegnimento del semaforo è Staring ad avere il miglior spunto, guadagna l’hole-shot su Bergman, Barrier, Coghlan, Guarnoni ed un sorprendente Chmielewski, La Marra è settimo, malissimo Savadori tredicesimo al primo rilevamento. Barrier alla staccata della curva 5 passa Bergman per la seconda posizione, ma nel frattempo Staring allunga e La Marra tenta il recupero facendosi largo tra le Ducati di Coghlan (1199) e Chmielewski (1098) e, nel salitone, pure a scapito delle Kawasaki di Guarnoni e Bergman. Si chiude così il primo giro con Staring in fuga, addirittura 4″5 di margine su Barrier, La Marra, Bergman, Guarnoni, Chmielewski, Coghlan, Jezek e Massei in nona posizione.

La Marra riesce subito nel sorpasso su Barrier alla staccata della curva 3, medesima manovra ad opera di Bergman all’uscita dello “Stadion” con il pilota transalpino che perde progressivamente terreno vedendosi, da lì a poco, passato anche da Guarnoni e Massei in gran spolvero sul bagnato. Al secondo giro è La Marra in 2’18″306 il pilota più veloce in pista, contiene a 4″6 lo svantaggio dal fuggitivo Staring con i due che, sostanzialmente, viaggiano sugli stessi tempi, addirittura 4-5″ meglio di passo rispetto al gruppone degli inseguitori. Al terzo giro l’alfiere del Team Italia scende sotto il muro del 2’18” (2’17″961) e lima altri 4 decimi rispetto a Staring, tutt’altra vita per Barrier sfilato anche da Jezek, Chmielewski e dal sudafricano del Team Pedercini David McFadden. Proprio quest’ultimo, con un deciso sorpasso all’ingresso dello “Stadion”, spinge a terra l’ormai ex-capo-classifica di campionato, visibilmente contrariato per questa manovra.

Primo grande colpo di scena della contesa, cambia nulla là davanti con Staring leader su La Marra per 4″1, Bergman e Guarnoni in bagarre per il terzo gradino del podio, a duello per la quinta piazza Massei e Jezek con Chmielewski, McFadden, Coghlan, Lussiana e la wild card Halbich a seguire. Savadori? In difficoltà è addirittura fuori dalla zona punti, diciassettesimo, ma in buona compagnia: Baroni si ritrova addirittura al 23esimo posto, prossimamente costretto a rientrare in corsia box. Al giro di boa della contesa in 2’14″962 Eddi La Marra è nettamente il pilota più veloce in pista, dimezza in un sol colpo lo svantaggio dal fuggitivo Staring con la prospettiva di un riaggancio nel finale. Prevedibilmente arriva la risposta da parte dell’australiano, riguadagna 1″1 grazie ad un 2’14″293 da rimarcare quando ormai la gara volge al termine ed iniziano addirittura i doppiaggi.

Se Staring si incammina verso la seconda vittoria stagionale e consecutiva con La Marra nuovo leader del campionato, alle loro spalle Jeremy Guarnoni sale nuovamente sul podio, 3° a precedere uno strepitoso Robbie Brown, 4° all’esordio nella FIM Cup con la Ducati 1199 del DMC Racing, seguito nell’ordine da McFadden, Massei e Bergman. Primo punticino per Massimo Parziani, 15° proprio davanti a Bussolotti e Savadori con Baroni, insieme al compagno di squadra Barrier, tra i piloti costretti al ritiro.

Superstock 1000 FIM Cup 2012
Brno, Classifica Gara

01- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – 12 giri in 27’22.582
02- Eddi La Marra – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 6.577
03- Jeremy Guarnoni – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – + 32.390
04- Robbie Brown – DMC Racing – Ducati 1199 Panigale – + 34.106
05- David McFadden – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 38.007
06- Fabio Massei – EAB Ten Kate Junior Team – Honda CBR 1000RR – + 38.412
07- Christoffer Bergman – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 39.584
08- Ondrej Jezek – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 39.940
09- Matthieu Lussiana – Team ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 40.108
10- Andrzej Chmielewski – Red Devils Roma – Ducati 1098R – + 43.054
11- Kev Coghlan – DMC Racing – Ducati 1199 Panigale – + 43.559
12- Jan Halbich – Jan Halbich Racing – Kawasaki ZX-10R – + 45.207
13- Markus Reiterberger – Team alpha Racing – BMW S1000RR – + 59.482
14- Alen Gyorfi – MetalCom Adrenalin H-Moto – Honda CBR 1000RR – + 1’02.645
15- Massimo Parziani – M.V. Racing Team – Aprilia RSV4 APRC – + 1’26.548
16- Marco Bussolotti – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 1’27.037
17- Lorenzo Savadori – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 1’45.415
18- Randy Pagaud – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 2’02.254
19- Tiago Dias – Team Dias – Kawasaki ZX-10R – + 2’03.161
20- Adrien Protat – FP Racing – Kawasaki ZX-10R – + 2’04.727
21- Tomas Svitok – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 2’06.708
22- Philippe Thiriet – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 2’15.136
23- Bogdan Vrajitoru – CSM Bucharest – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro
24- Heber Pedrosa – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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