10 Luglio 2011

Superstock 1000 Brno Gara: Barrier batte Giugliano

Prima vittoria per il francese, Petrucci a terra

La Superstock 1000 FIM Cup non manca di riservare emozioni, nè tantomeno colpi di scena. All’Automotodrom di Brno nell’appuntamento che segna il giro di boa della stagione 2011 Sylvain Barrier, giovane francese di BMW Motorrad Italia al quarto anno nella categoria, conquista la prima vittoria in carriera riuscendo a rispondere colpo-su-colpo agli assalti di Davide Giugliano, avendo ragione alla bandiera a scacchi per 70 miseri millesimi. Dal 2010 in sella ad una BMW S1000RR, Barrier si è confermato un gran staccatore trovando quella vittoria inseguita da tempo a scapito di un Giugliano che può soltanto sorridere pensando al campionato.

Se Lorenzo Zanetti, dolorante a seguito delle contusioni rimediate nel brutto volo della giornata di venerdì, chiude terzo lasciando per strada 4 punticini a vantaggio del pilota Althea, è Danilo Petrucci il grande deluso della corsa di Brno. Assoluto dominatore delle prove, autore della terza pole position consecutiva, il talento di casa Ducati Barni Racing Team è volato a terra nel corso del 5° giro appena conquistato il comando della operazioni, protagonista di un highside in uscita dalla curva 8. Zero punti raccolti per una classifica che sembra aver preso una strada ben definita: con ancora cinque gare da disputarsi Davide Giugliano conduce con 115 punti, ben 31 lunghezze di vantaggio su Lorenzo Zanetti, 46 su Petrucci, 50 su Sylvain Barrier che si rifà sotto grazie a questa vittoria.

A Brno c’è spazio anche per la soddisfazione del 17enne Markus Reiterberger, campione tedesco Yamaha R6 Cup in carica, passato alle 1000cc e già in grado di bissare il 4° posto conseguito a Monza in sella alla BMW S1000RR del Garnier-Alpha Technik, lasciando a distanza ragguardevole il trio italiano composto da Niccolò Canepa, 5° con la Ducati del Lazio MotorSport beffando in volata Fabio Massei (BMW Piellemoto) con Lorenzo Baroni (Ducati Althea) poco staccato.

Punti-campionato anche per Andrea Antonelli, 9° con la Honda Lorini seguito da Lorenzo Savadori (Kawasaki Lorenzini by Leoni) con Ferruccio Lamborghini 12° all’esordio con la Honda Ten Kate Junior, 13° Marco Bussolotti (Kawasaki Pedercini), 15° Luca Verdini soltanto da venerdì in sella alla Kawasaki GoEleven. Fuori gioco Eddi La Marra, Davide Fanelli alla prima presa di contatto con la terza Honda-Lorini in sostituzione di Beretta (tornato alla Stock 600) è 20°.

Cronaca di Gara

Alla partenza Giugliano impennna, ma riesce a guadagnare la seconda posizione alle spalle di Barrier scattato benissimo con Petrucci 3° seguito da Reiterberger, Zanetti, Morais, Massei, Canepa e via via tutti gli altri. Come sempre un primo giro concitato, ma che non riserva sorpassi con il risultato di comporre un poker di testa composto da Barrier, Giugliano, Petrucci e Zanetti. Proprio “Zorro” inaugura la spettacolare serie degli eventi lanciandosi in un’avventurosa staccata in fondo al secondo rettilineo opposto ai box, con il risultato di passare in un sol colpo Petrucci e Giugliano. L’autore della pole position non ci sta: alla curva 6 in discesa è davanti a Giugliano, alla variante in salita tra la 12 e la 13 riesce a guadagnare la seconda posizione proprio ai danni di Zanetti.

Bel sorpasso di Petrucci che sfrutta questo momento favorevole e al terzo giro si fa largo su Barrier per il primato, ma la gara è apertissima con adesso anche Markus Reiterberger a ricongiungersi al poker di testa. Con cinque piloti nello spazio di pochi decimi, inevitabile è seguire un sorpasso dopo l’altro: appena Petrucci prova ad allungare, Zanetti decide di lasciarsi alle spalle il proprio compagno di squadra in BMW Motorrad Italia Barrier con Giugliano e Reiterberger a stretto contatto. A 2″5 c’è invece il secondo gruppetto composto da Morais, Massei, Canepa, Baroni e Savadori, non Bryan Staring costretto al ritiro.

All quarto giro grazie ad un buon 2’03″267 Danilo Petrucci riesce ad allungare, Giugliano comprende la situazione e decide subito di dar vita ad un doppio-sorpasso ai danni delle BMW “italiane” di Barrier (alla curva 1) e Zanetti (nella sinistra-destra della curva 4-5). Con due Ducati al comando separate da 1″000 spaccato al millesimo, adesso ci sono tre BMW a seguire in piena bagarre tra loro aspettando un colpo di scena che caratterizzerà la corsa. Quinto giro, all’uscita dalla curva 8, Danilo Petrucci è vittima di un highside e conclude amaramente la corsa. Che disdetta per il pilota di Terni, a questo punto via libera per Giugliano che vanta giusto 8 decimi sulla coppia BMW Motorrad Italia e Reiterberger, buona gara di Fabio Massei che naviga in quinta posizione davanti a Canepa, Baroni, Morais, Antonelli e Savadori a completare la top-10.

A cinque giri dalla bandiera a scacchi è Sylvain Barrier a portarsi al comando, nella discesa della curva 6 si porta davanti a Giugliano, ma i due sono sostanzialmente “appaiati”. La dimostrazione arriva al giro successivo con un sorpasso da evidenziare del pilota Althea alla curva 10, questo consente a Zanetti di sfruttare questa battaglia ricollocandosi in seconda posizione con un brillante sorpasso all’esterno nello stesso punto.

Con tre giri ancora da percorrere i primi quattro sono davvero in un fazzoletto ed i momenti emozionanti non mancano, anche se i piloti sembrano aspettare l’ultimo giro per sparare le ultime cartucce ancora in canna. Mentre l’ungherese Alen Gyorfi è protagonista di una rocambolesca caduta alla curva 1, Canepa e Massei non si risparmiano nella bagarre per la quinta piazza, inizia l’ultimo giro con Giugliano nella ruota del leader Barrier. Il capoclassifica di campionato le prova tutte, si prende qualche rischio di troppo, ma Barrier è un gran staccatore e per una manciata di millesimi conquista la prima vittoria in carriera nella Superstock 1000. Sul podio Zanetti, 3° davanti a Reiteberger, più staccati Canepa, Massei, Baroni, Morais con Antonelli e Savadori a completare la top-10.

Superstock 1000 FIM Cup 2011
Brno, Classifica Gara

01- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – 12 giri in 24’54.052
02- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1098R – + 0.070
03- Lorenzo Zanetti – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 0.722
04- Markus Reiterberger – Garnier Alpha Racing Team – BMW S1000RR – + 1.257
05- Niccolò Canepa – Lazio MotorSport – Ducati 1098R – + 13.181
06- Fabio Massei – Team Piellemoto – BMW S1000RR – + 13.413
07- Lorenzo Baroni – Althea Racing – Ducati 1098R – + 17.913
08- Sheridan Morais – Lorenzini by Leoni – Kawasaki ZX-10R – + 19.058
09- Andrea Antonelli – Team Lorini – Honda CBR 1000RR – + 19.461
10- Lorenzo Savadori – Lorenzini by Leoni – Kawasaki ZX-10R – + 21.265
11- Tomas Svitok – SK Energy Team – Ducati 1098R – + 22.790
12- Ferruccio Lamborghini – Ten Kate Junior Team – Honda CBR 1000RR – + 25.314
13- Marco Bussolotti – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 27.444
14- Beau Beaton – Garnier Alpha Racing Team – BMW S1000 RR – + 27.512
15- Luca Verdini – GoEleven – Kawasaki ZX-10R – + 31.448
16- Jeremy Guarnoni – MRS Yamaha Racing France – Yamaha YZF R1 – + 31.632
17- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 31.706
18- Randy Pagaud – Garnier Alpha Racing Team – BMW S1000RR – + 33.487
19- Roy Ten Napel – Domburg Racing – Honda CBR 1000RR – + 36.395
20- Davide Fanelli – Team Lorini – Honda CBR 1000RR – + 43.404
21- Thomas Caiani – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 54.719
22- Marcin Walkowiak – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 1000RR – + 54.949
23- Bogdan Vrajitoru – C.S.M. Bucharest – Yamaha YZF R1 – + 1’35.012

Servizio Fotografico: Diego De Col

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