25 Aprile 2010

Superstock 1000 Assen Gara: Badovini fa tris con la BMW

Non si ferma più, terza vittoria su Berger e Giugliano

Per il lancio pubblicitario della S1000RR la BMW, sicura di quanto realizzato, ha parlato di: “Moto di un altro pianeta, in prova sul nostro“, facilitati dal frontale a doppio faro asimmetrico della sportiva di Monaco, simile ad un volto di un alieno stilizzato. Dopo tre gare nella Superstock 1000 lo si può dire: l’alieno è Ayrton Badovini. Anche in un weekend, quello di Assen, dove sembrava in difficoltà con una scivolata nelle prove, il pilota biellese ha conquistato la terza vittoria consecutiva da assoluto dominatore. Passo sempre e costantemente sull’1’39” basso, fuga cominciata dopo pochi giri, portando il proprio margine su Maxime Berger ad oltre 3″. Inavvicinabile per chiunque, Badovini concretizza un bel tris e può realizzare qualcosa di irrepetibile: tre vittorie in tre settimane. Nel prossimo weekend sarà infatti schierato come “wild card” nel Campionato Italiano a Monza, giusto per preparare la gara della FIM Cup. Stando a quanto visto finora, considerato il mostruoso motore BMW ed una S1000RR Stock… Superbike, chi può fermare “Speedy” in Brianza?

Valutazione che si scontra con le previsioni della vigilia di Assen, dove tutto sembrava portare ad un bel confronto con Maxime Berger, scattato male al via, costretto ad una rimonta completata in un paio di tornate. Il recupero sul #86 è stato vanificato da un differente rendimento prestazione tra i due, portando così soltanto 20 punti utili per il campionato dove davanti c’è pur sempre Davide Giugliano, 3° e al secondo podio consecutivo con la Suzuki del Team06.

Il pilota capitolino era riuscito addirittura al via a tener testa a Badovini e alla sua BMW, calando un pò il ritmo nel finale facilitando il ritorno di Michele Magnoni, combattivo a suo solito, 4° sul traguardo dopo aver cercato il sorpasso sulla Suzuki #34 dai colori Alstare e del Comune di Roma. Per “Magnolux” un bel piazzamento con la Honda del Squadra Corse Italia, riuscendo a tenersi alle spalle anche la BMW di Sylvain Barrier, in continua lotta con Loris Baz suo malgrado caduto nel finale, dopo un weekend condizionato da problemi tecnici alla propria Yamaha R1.

Fuori gioco anche Marco Bussolotti, scivolato coinvolgendo l’incolpevole Eddi La Marra penalizzato poco prima da un “ride through” per partenza anticipata (weekend davvero sfortunato per il portacolo del Team Lorini), mentre il suo compagno di squadra Andrea Antonelli è riuscito a chiudere sesto dopo un’esaltante battaglia tutta italiana con Danilo Petrucci (in crescita con la Kawasaki Pedercini, moto che paga sicuramente qualcosa rispetto alla concorrenza) e Lorenzo Baroni su Ducati B&G, nono. Conferme in casa KTM, con Pere Tutusaus ancora tra i primi dieci e Nico Vivarelli 15°, si può abbozzare un sorriso per Roberto Lacalendola, 13° raccogliendo i primi punti stagionali.

A secco Daniele Beretta, 17°, che sul circuito di casa a Monza cercherà di riscattare questo problematico inizio stagione. Non per il suo compagno di squadra in BMW Motorrad Italia Ayrton Badovini, in fuga solitaria in campionato con 75 punti, già a più 30 su Giugliano. Monza ultima chiamata per gli avversari?

Cronaca di Gara

Lorenzo Baroni sbaglia il posizionamento nella piazzola di partenza, ma riesce a partire regolarmente allo start dove è Giugliano ad avere lo spunto migliore, inserendosi al comando su Badovini, Bussolotti, Magnoni, Barrier che “spinge” Berger quasi fuori pista in uscita dell’interminabile tornantino “Strubben”. Il francese del team Ten Kate prova subito a recuperare dopo una partenza non proprio esaltante, anche a causa della fuga avviata da Giugliano e Badovini, quest’ultimo leader della corsa con un bel sorpasso in fondo al rettilineo dei box.

Termina il primo giro con Badovini, Giugliano e Berger in grado di portarsi in terza posizione favorito da una battaglia senza esclusione di colpi nel gruppetto degli inseguitori, dove si notano Barrier, Baz (risolti i problemi di ieri alla propria Yamaha YZF R1) e tutto il plotone degli italiani della Stock 1000. Fase iniziale della contesa seguendo un copione prestabilito: Badovini tenta la fuga, Berger ha difficoltà nel passare un coriaceo Giugliano. Ci riuscirà soltanto al quarto giro alla “Stekkenwal”, ritrovandosi ora con 1″ giusto giusto da recuperare.

Giunti rapidamente al 5° giro, disastro tutto italiano nell’ultima variante: Bussolotti perde l’anteriore e, scivolando, coinvolge Eddi La Marra, a cui era stato comminato poco prima un ride through per partenza anticipata. Insomma, quando un weekend è storto sin dall’inizio, non ci si può far veramente nulla. Persi due protagonisti italiani, va decisamente meglio a Badovini che resiste su Berger e Giugliano, mentre quarto è un combattivo Magnoni che passa e resiste su Barrier nonostante il “motorone” della BMW del francese. Gli altri? Settimo Baroni in piena bagarre con petrucci e Antonelli.

Le speranze di casa Ten Kate di seguire una rimonta di Berger vengono congelate dal ritmo forsennato di Badovini, il quale viaggia sull’1’39” basso e porta a circa 3″ il proprio margine. Per un pò di bagarre bisogna andare in terza posizione, con il confronto Giugliano Vs Magnoni, e per la 5° piazza, dove purtroppo Baz vola a terra alla rinnovata “Ruskenhoek” dopo un’accesa lotta con Barrier: peccato. Ultimo giro e Badovini sigla la terza vittoria stagionale da totale dominatore, Berger chiude secondo davanti a Giugliano, Magnoni, Barrier, Antonelli e Petrucci, giusto quando si ferma per un problema tecnico alla propria Aprilia Ondrej Jezek. Tutti a Monza.

Superstock 1000 FIM Cup 2010
Assen, Classifica Gara

01- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – 13 giri in 21’44.147
02- Maxime Berger – Ten Kate Race Junior – Honda CBR 1000RR – + 2.213
03- Davide Giugliano – Team06 – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.323
04- Michele Magnoni – S.C.I. Honda Garvie Image – Honda CBR 1000RR – + 6.977
05- Sylvain Barrier – Garnier Junior Racing – BMW S1000RR – + 9.812
06- Andrea Antonelli – Team Lorini – Honda CBR 1000RR – + 16.667
07- Danilo Petrucci – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 16.713
08- Renè Mahr – MTM Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.069
09- Lorenzo Baroni – Team Pata B&G Racing – Ducati 1098R – + 17.198
10- Pere Tutusaus – GoEleven – KTM RC8R – + 18.927
11- Dominic Lammert – Lammert Motorsport – BMW S1000RR – + 27.445
12- Matthieu Lussiana – Team ASPI – BMW S1000RR – + 32.512
13- Roberto Lacalendola – SS Lazio Motorsport – Ducati 1098R – + 34.972
14- Chris Leeson – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 44.429
15- Nico Vivarelli – GoEleven – KTM RC8R – + 45.317
16- Kim Arne Sletten – MTM Racing Team – Yamaha YZF R1 – + 55.469
17- Daniele Beretta – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 55.931
18- Tomas Svitok – SMS Racing Honda CBR 1000RR – + 56.749
19- Marcin Walowiak – Bogdanka Racing – Honda CBR 1000RR – + 58.289
20- Philippe Thriet – SMS Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’00.097
21- Michal Salac – MS Racing – Aprilia RSV4 – + 1’07.829

Alessio Piana

Servizio Fotografico: Diego De Col

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