12 Luglio 2010

Supersport: Sofuoglu e Lascorz, che duello a Brno!

Un confronto spettacolare per gara e campionato

Questa è la Supersport. Dopo una serie di gare soporifere con poche emozioni, Brno ha riportato le tematiche di spettacolarità che hanno caratterizzato la categoria negli anni d’oro fino a poche stagioni or sono. Il merito è di Kenan Sofuoglu e Joan Lascorz, due massimi interpreti della 600cc, che non si sono risparmiati negli ultimi giri per conquistare la vittoria.

Sofuoglu, arrivato a Brno con una brutta escoriazione all’avambraccio sinistro per una caduta in scooter della scorsa settimana, è stato autore di una strepitosa rimonta che gli ha consentito di ricongiungersi con Lascorz, in fuga dopo il ritiro di Eugene Laverty. Tra i due la lotta è iniziata in occasione del penultimo giro con ben 5 sorpassi (!) e controsorpassi, con alcune manovre mai viste prima al Masaryk Circuit (vedi la “volata” abbozzata da Lascorz al via dell’ultimo giro).

La vittoria è andata a Sofuoglu con determinazione e con un grintoso attacco alla curva 4, che gli ha consentito di riprendersi la leadership di campionato con 15 punti di vantaggio su Lascorz, 22 sullo sfortunato Laverty.

Il merito di questa vittoria è di tutta la squadra e della Clinica Mobile“, spiega Sofuoglu. “Venerdì la moto non andava e anche io non riuscivo bene a guidare, mi era stato consigliato di non correre. Ho deciso di provarci perchè era troppo importante per il campionato, così in gara mi sono ritrovato con una moto perfetta e sono riuscito a vincere, l’ho capito che potevo farcela quando ho preso Lascorz. Dedico questa vittoria a Ronald Ten Kate che non è qui per seguire suo padre in Olanda”.

Joan Lascorz è rimasto soddisfatto nonostante non sia riuscito a vincere, rendendo merito al suo avversario. ““Kenan è stato bravo, mi ha passato all’ultimo giro e non mi ha lasciato la possibilità di rispondere. Oggi eravamo in forma anche se l’anteriore non ha funzionato bene, avevamo qualche piccolo problema di vibrazione. Penso comunque al campionato ed è per questo che sono felice“.

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