23 Settembre 2012

Supersport Portimao Gara: vince Cluzel, Sofuoglu Campione

Sofuoglu secondo è Campione per la terza volta

All’Autódromo Internacional do Algarve di Portimão Jules Cluzel conquista la terza vittoria stagionale ed in carriera nel Mondiale Supersport, ma non basta: grazie al secondo posto finale, Kenan Sofuoglu è per la terza volta Campione del Mondo. Tornato quest’anno nella categoria che lo ha visto trionfare nel 2007 e 2010 con Honda Ten Kate, il pilota turco ha conquistato il terzo titolo in carriera con un round d’anticipo questa volta con Kawasaki e con il team Lorenzini, compagine mantovana per anni dominatrice del CIV, ora in festa per la conquista del primo mondiale di categoria. Un trionfo meritato per il primatista “All Time” del WSS in materia di vittorie (22) e podi (addirittura 48 in 68 gare disputate), altrettanto per la Kawasaki, al primo centro in 11 anni (l’ultimo nel 2001 con Andrew Pitt) e con il team di Vanni Lorenzini, da quest’anno formazione di riferimento nel Mondiale Supersport per Kawasaki Motors Europe. Con Sofuoglu nuovamente Campione del Mondo, Jules Cluzel oggi ha fatto il possibile per posticipare la festa iridata del rivale di due settimane a Magny-Cours, riuscendo sì a conquistare la terza vittoria dopo Monza e Silverstone, ma non sufficiente per recuperare i 38 punti di svantaggio dalla vetta. L’ex protagonista del mondiale Moto2 celebra in ogni caso una preziosa affermazione per sé e per tutto il team PTR Honda, regolando sul traguardo il neo-tri-iridato Sofuoglu ed un altro ex-Campione com Fabien Foret, terzo a completare il podio con la Kawasaki Intermoto Step. Fuori dalla top-3 hanno concluso nell’ordine Broc Parkes (a suo solito in difficoltà sulla distanza di gara), Sam Lowes (troppi errori quest’anno) e la seconda Kawasaki Lorenzini affidata a Sheridan Morais in una gara poco fortunata per i piloti italiani. Alex Baldolini con l’ottavo posto si riconferma migliore dei nostri in sella alla Triumph Daytona 675 del team Suriano, in zona punti concludono anche Massimo Roccoli (11° alla seconda presenza con la Yamaha del Team PATA by Martini) ed Andrea Antonelli (13° con la R6 del Bike Service Racing Team), fuori dalla top-15 Danilo Marrancone (24° con la Honda del Kuja Racing). Sono usciti anzitempo dalla contesa invece Roberto Tamburini, Luca Marconi, Dino Lombardi e Fabio Menghi così come Vittorio Iannuzzo, travolto al primo giro alla curva 5 da Miguel Praia e, seppur restando in sella, rimediando una brutta botta alla schiena. Cronaca di Gara Pista, almeno nella traiettoria ideale, sostanzialmente asciutta, si parte con un’abbondante mezz’ora di ritardo dovuta alla bandiera rossa esposta nella prima gara della Superbike. Alle 14:06 in punto semaforo verde, si fa trovar pronto Jules Cluzel che conquista l’hole-shot alla staccata della prima curva in fondo al rettilineo dei box davanti a Parkes, Foret, Morais, Sofuoglu, Lowes, Roccoli, Marino. Subito prime scorribande della contesa, Parkes alla staccata in discesa della curva 5 attacca-e-passa Cluzel per il primato con il transalpino che, poco più tardi, rischia l’impossibile alla curva 12 ritrovandosi costretto a cedere due posizioni a vantaggio di Foret e Lowes. Va così in archivio il primo giro con Parkes leader, Lowes sfila Foret in pieno rettilineo per la seconda posizione, si marcano stretto i due rivali nella corsa al titolo Cluzel e Sofuoglu anche se questi arriva lungo alla prima curva favorendo il sorpasso del proprio compagno di squadra Morais. Al secondo giro non si registrano sorpassi nelle prime posizioni, ma a ridosso della top-10 l’idolo casa Miguel Praia, wild card su Honda Ten Kate, centra in pieno il nostro Iannuzzo: il pilota irpino resta in sella e prosegue, ma vistosamente dolorante alla schiena per la botta subita. Giunti alla terza tornata della contesa Cluzel in pieno rettilineo scavalca Foret, prevedibile contro-risposta di Sofuoglu che replica la medesima manovra al giro seguente. Si scatena così la bagarre per il primato con Lowes che ci prova su Parkes alla curva 7 ma è costretto momentaneamente a cedere, nessun problema per Sofuoglu che concretizza il sorpasso nei confronti del rivale Cluzel nello stesso punto. Comprensibilmente “infastidito” dall’accaduto, il pilota transalpino perde la concentrazione ed in piena curva 10 arriva ben oltre il cordolo di contenimento passando in un sol colpo dalla 4° alla 6° posizione. Momento difficile per Cluzel, esaltante per Sofuoglu: sfrutta in pieno rettilineo la doppia scia delle Honda di Lowes e Parkes davanti a sé conquistando il comando e, di conseguenza, potenziale Campione del Mondo “virtuale”. Compresa la situazione di classifica Cluzel in due giri rimedia all’errore ed in sequenza passa Morais, Foret e Lowes riproponendosi al terzo posto alle spalle dei fuggitivi Sofuoglu e Parkes. La gara è bella, combattuta e riserva sempre qualche colpo di scena: all’ottavo giro Sofuoglu sbaglia alla curva 5 ritrovandosi fuori traiettoria, questo permette a Parkes di portarsi al comando e, soprattutto, Cluzel in seconda posizione. Per il pilota turco nulla di grave, con quest’ordine d’arrivo lascerebbe Portimao con il #1 in saccoccia… Cluzel è così chiamato ad una missione impossibile, decide pertanto di passare in piena staccata della prima curva Parkes per il primato, ma quattro curve più avanti replica il medesimo errore del rivale Sofuoglu ritrovandosi ora in terza piazza. Sfrutta questa sbavatura proprio il pilota turco, a metà gara esatta leader ora su Cluzel, Parkes e Foret a chiudere il gruppo di testa più staccati invece nell’ordine Morais, Lowes, Linfoot con Baldolini 7°, Roccoli 13°, Antonelli 16°, già fuori dai giochi Marconi, Lombardi, Tamburini ed il giù menzionato Iannuzzo. A 9 giri dal termine nell’ormai celebre curva 5 Sofuoglu commette il secondo errore di giornata, consente a Cluzel di riportarsi al comando, ma in men che non si dica riguadagna il secondo posto controllando la situazione. Anzi, il nativo di Adapazari riesce persino a sopravanzare Cluzel, ma le posizioni cambiano repentinamente giro dopo giro con la prospettiva di assistere ad un infuocato rush finale. A -5 dall’esposizione della bandiera a scacchi infatti viene stravolto l’ordine degli addendi favorendo clamorosamente Cluzel, in questo momento 1° davanti a Parkes e Foret, con Sofuoglu 4° ed in difficoltà tanto da venir raggiunto da un rimontante Lowes: festa del pilota turco posticipata di due settimane a Magny Cours? Sembrerebbe di no, anche perchè Lowes ha qualche difficoltà nel raggiungere il buon Kenan e, allo stesso tempo, Cluzel viene sopravanzato da Foret in fondo al rettilineo dei box. Prevedibile la replica dell’alfiere PTR Honda, ma non basta: Sofuoglu sfrutta l’imbarcata in pieno curvone che immette sul rettilineo dei box della CBR Ten Kate di Parkes e si riporta al terzo posto con Foret nel mirino. Inizia così l’ultimo giro con Cluzel in testa con qualche metro di vantaggio, Sofuoglu con decisione passa Foret per il secondo posto alla staccata della curva 1 e si laurea per la terza volta in carriera (2007, 2010, 2012) Campione del Mondo Supersport con una gara d’anticipo. Completa il podio Fabien Foret (3°), Baldolini 8° è il primo dei piloti italiani con Roccoli 11°, Antonelli 13°, Marrancone 24°. Supersport World Championship 2012 Autódromo Internacional do Algarve di Portimão, Classifica Gara 01- Jules Cluzel – PTR Honda – Honda CBR 600RR – 20 giri in 36’05.886 02- Kenan Sofuoglu – Kawasaki Lorenzini Kawasaki ZX-6R – + 0.645 03- Fabien Foret – Kawasaki Intermoto Step Kawasaki ZX-6R – + 0.969 04- Broc Parkes – Ten Kate Racing Products Honda CBR 600RR – + 1.035 05- Sam Lowes – Bogdanka PTR Honda Honda CBR 600RR – + 3.905 06- Sheridan Morais – Kawasaki Lorenzini Kawasaki ZX-6R – + 5.936 07- Dan Linfoot – MSD R-N Racing Team India Kawasaki ZX-6R – + 22.555 08- Alex Baldolini – Power Team by Suriano Triumph Daytona 675 – + 22.595 09- Ronan Quarmby – PTR Honda Honda CBR 600RR – + 23.121 10- Mathew Scholtz – Bogdanka PTR Honda Honda CBR 600RR – + 23.740 11- Massimo Roccoli – Team PATA by Martini Yamaha YZF R6 – + 24.516 12- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport Yamaha YZF R6 – + 25.609 13- Andrea Antonelli – Bike Service R.T. Yamaha YZF R6 – + 25.617 14- Jed Metcher – RivaMoto Junior Team Yamaha YZF R6 – + 25.919 15- Gabor Talmacsi – ProRace – Honda CBR 600RR – + 27.667 16- Florian Marino – MSD R-N Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – + 27.669 17- Miguel Praia – Ten Kate Racing Products – Honda CBR 600RR – + 30.246 18- Valentin Debise – SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 30.584 19- Romain Lanusse – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R – + 30.767 20- Imre Toth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 32.093 21- Balazs Nemeth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 52.261 22- Martin Jessopp – Riders PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 1’13.403 23- Sergey Vlasov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 1’13.599 24- Danilo Marrancone – Racing – Honda CBR 600RR – + 1’18.998 25- Axel Maurin – Team Go Eleven – Kawasaki ZX-6R – a 1 giro Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130) Servizio Fotografico: Diego De Col

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