12 Maggio 2013

Supersport Monza Gara: Lowes 1°, applausi per Zanetti e Russo

Sensazionale gara di Sam Lowes, bene i nostri

Una corsa infinita, leggendaria per Sam Lowes, da ricordare per i nostri Lorenzo Zanetti e Riccardo Russo. Dal “caos” totale di Monza con tre interruzioni della contesa con l’esposizione bandiera rossa e, di conseguenza, addirittura quattro partenze, il giovane e talentuoso pilota britannico si aggiudica la sua seconda vittoria consecutiva al culmine di una gara (“sprint”, soltanto 10 giri) capolavoro. Presentatosi in griglia per il quarto start seppur dolorante alla mano sinistra (conseguenza del volo al primo via alla “Roggia”), il nativo di Lincoln ha bissato la vittoria conseguita ad Assen gestendo al meglio le forze rimaste e la Yamaha R6 ottimamente preparata dal Yakhnich Motorsport. Una perentoria affermazione del velocissimo pilota britannico che significa la leadership (e con vantaggio!) di campionato sfruttando le disavventure occorse ai suoi più diretti avversari nella corsa al titolo: l’ex capoclassifica Fabien Foret e Michael van der Mark, a terra al terzo start, non hanno preso parte al decisivo via, è scivolato invece nel corso del quarto giro da fuggitivo Kenan Sofuoglu.

Ora Lowes comanda il mondiale con 16 lunghezze di vantaggio su Foret, 21 su van der Mark e 25 nei confronti di Sofuoglu, per una Supersport che a Monza “scopre” Florian Marino, secondo con la Kawasaki Intermoto al suo terzo gettone di presenza in sostituzione dell’infortunato David Salom. Già protagonista della Red Bull MotoGP Rookies Cup, vice-Campione Europeo Superstock 600 e pilota Honda Ten Kate, il talentuoso pilota transalpino sul traguardo ha regolato i nostri Lorenzo Zanetti e Riccardo Russo, rispettivamente in terza e quarta posizione dopo essersi ritrovati in diverse occasioni in testa alla corsa. Per il pilota bresciano, “sceso” dalla Superbike alla Supersport con Honda Ten Kate, si tratta del primo podio nella categoria, un obiettivo sempre più vicino per il Campione italiano e “runner up” dell’Europeo Superstock 600 Riccardo Russo, quarto con la Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti vestita con i colori San Carlo e della Federazione Motociclistica Italiana.

Sventola doverosamente il tricolore al “Tempio della Velocità” grazie a Zanetti e Russo, nella top-10 c’è anche spazio per Luca Scassa (8°, Kawasaki Intermoto) ed un positivo Luca Marconi (10°, PTR Honda), a punti in rimonta anche Roberto Rolfo che porta la MV Agusta F3 675 del team ParkinGO in undicesima posizione seguito da Raffaele De Rosa (15°), Alex Baldolini (17°), Roberto Tamburini (18°) e Dino Lombardi (21°). Fuori dai giochi Stefano Cruciani ed Andrea Antonelli (problema tecnico), medesimo discorso per Massimo Roccoli, a terra al via con l’olio lasciato dalla sua R6 causa della prima bandiera rossa.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo si fa trovar pronto Florian Marino, leader alla staccata della prima variante su Sofuoglu, Zanetti, Lowes, van der Mark, Foret e Russo, quest’ultimi due arrivano al contatto alla “Roggia” con l’ex iridato costretto a rialzare la moto e tagliare la variante rientrando ai margini della top-10. Si va verso la “Parabolica” e all’esterno Sofuoglu riesce a sfilare Marino, sorpasso vincente valso la leadership della corsa con Zanetti e Lowes a ruota, quinto in solitaria van der Mark, più staccato il poker Kawasaki formato da Foret, Coghlan, Cruciani e Russo, non Massimo Roccoli a terra alla “Roggia” al culmine di un weekend davvero da dimenticare. Proprio questa sventura comporta il primo clamoroso colpo di scena della contesa, con l’olio lasciato dalla R6 #55 che trae in inganno Sofuoglu e Lowes, scivolati coinvolgendo rispettivamente Marino e Zanetti. A terra tutti e 4, poco dopo ne fanno le spese anche Christian Iddon e Vladimir Ivanov, doverosa (seppur tardivamente) l’esposizione della bandiera rossa da parte della direzione gara.

Si ripartirà mezz’ora più tardi con sempre 16 giri da completare, un Sam Lowes sofferente alla mano sinistra si schiera dalla pole, ma è Marino ad avere lo spunto migliore allo spegnimento del semaforo, leader alla staccata della prima variante su Zanetti, Sofuoglu, lo stesso Lowes, dietro è ben posizionato Cruciani anche se suo malgrado è costretto a “tagliare” la variante della “Roggia” ritrovandosi a metà gruppo. La corsa prosegue con Marino che abbozza un primo tentativo di fuga, dietro Sofuoglu e Lowes insieme a Coghlan sfilano Zanetti con Foret e van der Mark non distanti, fuori gioco invece Alessia Polita per un brutto volo all’uscita della “Variante Ascari” con la propria Yamaha R6 che sprigiona fuoco e fiamme con persino gli air-fence da risistemare. Inevitabile l’esposizione della seconda bandiera rossa di giornata, si ripartirà questa volta con più soltanto 10 giri da percorrere. Al terzo start è nuovamente Marino ad avere lo spunto migliore, ma alla staccata della prima variante succede di tutto: Cruciani arriva lunghissimo, travolge Zanetti ed in seconda battuta anche l’incolpevole Marino, altri piloti (Foret, van der Mark e Scholtz) sono coinvolti alle loro spalle obbligando la direzione gara alla terza bandiera rossa di giornata posticipando il via alle 16:30 al termine di Gara 2 della Superbike.

Al quarto (!) start non si presenta Michael van der Mark, fuori gioco per un infortunio al piede sinistro, c’è invece Marino che riconferma l’ottimo spunto al via, leader alla staccata della prima variante su Sofuoglu, Zanetti, Cruciani, Lowes, Russo e Coghlan: fortunatamente nessun contatto, nessuna caduta, al quarto tentativo finalmente ci siamo. In una gara “sprint” accorciata da 16 a soli 10 giri è necessario dare il massimo sin dal principio, lo sa bene Souoglu che-attacca-e-passa Marino alla “Roggia” e chiude così il primo giro in testa sullo stesso pilota transalpino, Zanetti, Lowes, le Puccetti Kawasaki di Russo e Cruciani con Coghlan a seguire. Il tri-Campione del Mondo prova a scappar via, ben altra vita per Zanetti e Cruciani che tagliano la variante della “Roggia” nel corso del secondo giro premiando Lowes e Russo ora rispettivamente in terza e quarta posizione.

Sofuoglu sembra avere un altro passo, ma al quarto giro si ritrova mestamente a terra in piena “Lesmo-1”: clamoroso colpo di scena con inevitabili ripercussioni nella corsa al titolo iridato, se ne avvantaggia così Sam Lowes che conquista la leadership con Marino ed il nostro Russo in piena bagarre senza scordarci di Zanetti, 4° ed in piena rimonta risultando il pilota più veloce in pista. Ben presto si forma così un poker di testa formato da Lowes, Marino, Zanetti e Russo, questi quattro grandi interpreti della 600cc danno vita ad una sensazionale bagarre con i nostri che al penultimo giro si ritrovano in prima e seconda posizione. Sam Lowes comprende il momento ed alla “Roggia” si riporta in testa, è la manovra vincente complice la confusione generata da Marino che in un sol colpo passa Zanetti e Russo per la seconda posizione nel corso dell’ultimo passaggio. Vince così Lowes, sul podio Marino e Zanetti, quarto un ottimo Russo.

Supersport World Championship 2013
Autodromo Nazionale Monza, Classifica Gara

01- Sam Lowes – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – 10 giri in 18’09.799
02- Florian Marino – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 0.798
03- Lorenzo Zanetti – Pata Honda World Supersport – Honda CBR 600RR – + 0.989
04- Riccardo Russo – Puccetti Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – + 1.342
05- Kev Coghlan – Kawasaki DMC Lorenzini Team – Kawasaki ZX-6R – + 1.487
06- Sheridan Morais – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 8.261
07- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 11.044
08- Luca Scassa – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 11.169
09- Vladimir Ivanov – Kawasaki DMC Lorenzini Team – Kawasaki ZX-6R – + 11.199
10- Luca Marconi – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 11.253
11- Roberto Rolfo – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 14.119
12- Mathew Scholtz – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – + 14.522
13- Christian Iddon – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 14.964
14- David Linortner – Team Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 15.079
15- Raffaele De Rosa – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 15.123
16- Matt Davies – Team Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 15.313
17- Alex Baldolini – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 20.309
18- Roberto Tamburini – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – + 22.110
19- Gabor Talmacsi – ProRace – Honda CBR 600RR – + 22.114
20- Nacho Calero Perez – Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 31.116
21- Dino Lombardi – Team Pata by Martini – Yamaha YZF R6 – + 37.233
22- Balazs Nemeth – Complus SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 37.766
23- Imre Toth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 45.013
24- Yves Polzer – Team MRC Austria – Honda CBR 600RR – + 58.095
25- Mitchell Carr – AARK Racing – Triumph Daytona 675R – + 58.364
26- Eduard Blokhin – Rivamoto – Honda CBR 600RR – + 1’14.447

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

Servizio Fotografico: Diego De Col

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