12 Maggio 2013

Supersport Monza Gara: caos con triplice bandiera rossa

Succede di tutto a Monza tra le Supersport

Una gara che non s’ha da fare. Questa è la sensazione parlando della prova del Mondiale Supersport di scena all’Autodromo Nazionale di Monza, con tre interruzioni con bandiera rossa che hanno imposto alla direzione gara di posticipare il quarto (!) via al termine di Gara 2 della Superbike. La genesi di questa lunga serie di rocamboleschi colpi di scena è da collocare al primo start: nel corso del secondo giro Massimo Roccoli, partito ultimo dopo i problemi delle prove ed in grandiosa rimonta, vola a terra alla “Roggia” con l’olio lasciato dalla propria R6 che trae in inganno alla tornata seguente i quattro piloti di testa, nello specifico Sofuoglu e Lowes, scivolati coinvolgendo rispettivamente Marino e Zanetti. A terra tutti e quattro (ed in seconda battuta anche Christian Iddon e Vladimir Ivanov), la direzione gara ha doverosamente esposto la prima bandiera rossa di giornata.

Al secondo via nessun contatto, ma la caduta di Alessia Polita alla “Variante Ascari” ha visto la propria Yamaha R6 sprigionare fuoco e fiamme dopo l’impatto con gli air-fence a bordo pista. Seconda interruzione, terzo start e “botto” clamoroso alla prima Variante: forse per un contatto con Russo, Cruciani travolge Zanetti ed in seconda battuta anche l’incolpevole Marino con altri piloti (Foret, van der Mark e Scholtz) coinvolti alle loro spalle.

Terza bandiera rossa, eguagliato il poco invidiabile “record” di Brands Hatch 2002, ma questa volta si ripartirà al termine di Gara 2 della Superbike, con ogni probabilità intorno alle 16:30, da definire invece il via della corsa riservata ai giovanissimi della European Junior Cup su base Honda CBR500R.

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