9 Settembre 2010

Supersport: Gino Rea “Squalifica del Nurburgring ingiusta”

Squalificato per irregolarità tecnica al Nurburgring

La squalifica di Gino Rea nella gara Supersport del Nurburgring è stato un boccone amaro per il giovane inglese. Dopo il podio di Silverstone “Speedy-G”, autore fino ad ora di una stagione da “rookie” di altissimo livello, ha disputato sul tracciato tedesco la migliore gara dell’anno, nella quale è rimasto costantemente alla ruota del più esperto e blasonato Eugene Laverty, contendendogli la vittoria fino alla bandiera a scacchi.

Dal secondo posto qual era, il pilota di Londra si è ritrovato fuori dalla classifica, a causa della squalifica impartita al team Intermoto Czech per una presunta irregolarità relativa dell’ICV (idle control valve). Il team ceco ha già annunciato di voler fare ricorso contro la decisione, sostenendo che la soluzione in questione è adottata da diversi team del mondiale Supersport.

“Sia la squadra che io siamo scioccati“, ammette Gino Rea “così come chiunque altro per questa decisione, decretata per qualcosa che altre squadre usano da anni. Ovviamente non sono contento di questa squalifica. Questo è un danno per tutti i team dei paddock regolati dalla FIM, visto che la parte dovrà essere rimosssa.

A parte la squalifica, è stato un buon fine settimana vista la negativa partenza. In gara ho fatto una buona partenza e mi sono accodato a Eugene Laverty. Ho avuto uno sbandamento nel primo giro, che gli ha permesso di ottenere un piccolo gap, ma sono stato in grado di riprenderlo. Non mi aspettavo di poter stare con lui per tutta la gara, ma quando ha tentato di seminarmi a qualche giro dalla fine, sono stato in grado di fare il miglior giro personale di gara.

C’erano dei punti in cui ero più veloce, ma non sono stato in grado di uscire abbastanza forte dalle curve, per avvicinarmi e passarlo. Ho tagliato l’ultima curva per ottenere una buona velocità di uscita, nel corso dell’ultimo passaggio, ma non sono riuscito a sopravanzarlo per la vittoria, nonostante abbia concluso a soli 5 centesimi da lui!”

Servizio Fotografico: Diego De Col

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