8 Luglio 2010

Supersport: da Brno riparte la sfida a tre per il campionato

Laverty, Sofuoglu e Lascorz pronti per un nuovo confronto

Prime 7 gare stagionali, solo 8 volte il podio non è stato monopolizzato dai tre attuali protagonisti della Supersport 2010. Basta questo dato per evidenziare la superiorità mostrata in questa stagione da, in rigoroso ordine di classifica, Eugene Laverty, Kenan Sofuoglu e Joan Lascorz, contendenti al titolo racchiusi in 13 punti con rispettivamente 5, 2 e 1 vittorie all’attivo. Difficile immaginare un differente epilogo per il fine settimana di Brno, ottava prova stagionale dove ciascuno parte con legittime ambizioni di vittoria, con la consapevolezza di trovarsi nel momento quasi “decisivo” per l’assegnazione del titolo. Da questo momento in avanti non si può più sbagliare. Lo ha capito Eugene Laverty, che ha dovuto ottenere quattro vittorie ed un secondo posto nelle ultime cinque gare per risalire in testa alla classifica, pagando fin troppo eccessivamente l’errore di Portimao. Leader con soli 3 punti di margine su Sofuoglu, il pilota di nazionalità irlandese arriverà a Brno in un’apparente condizione… sfavorevole: non ha provato nei test collettivi di Imola, lo scorso anno non è andato oltre il quinto posto complici dei notevoli problemi della propria Honda CBR 600RR. Altri tempi secondo lo stesso vice-campione in carica: quest’anno il team Parkalgar Honda ha realizzato un vero e proprio “missile”, una CBR competitiva su tutti i tracciati e condizioni. Lo stesso Laverty ha preso imparato dagli errori e risulta un “Man on a Mission”, vincere il campionato prima di salire in Superbike o in Moto2 sempre con la squadra capeggiata da Simon Buckmaster. Ha vinto in passato a Brno invece Kenan Sofuoglu, “pasticcione” a Misano, ma deciso a vincere in Repubblica Ceca dove disporrà di una nuova elettronica con lo sviluppo avviato dallo scorso mese di aprile, portato a termine nei recenti test di Imola. Nuove soluzioni in aiuto di Joan Lascorz, che al Santerno ha lavorato da solo complice l’indisponibilità di Katsuaki Fujiwara (operato di appendicite, rientra a Brno): nuova forcella e ammortizzatore posteriore, ecco a voi una Kawasaki Ninja ZX-6R più competitiva. L’aspetto tecnico non è da sottovalutare in un confronto, finora, umano e sportivo per i tre maggiori interpreti della 600cc. Sono soltanto 18 i piloti iscritti in forma permanente al campionato, ma grazie a loro il livello per le prime posizioni si è alzato notevolmente viaggiando su ritmi record legittimando categoria e investimenti delle squadre. Proprio per questo bisogna evidenziare e apprezzar ancor di più le incursioni al vertice di altri piloti, come nel caso di Michele Pirro a Misano Adriatico. La pole position dimostra che il campione italiano in carica in termini velocistici non ha nulla da invidiare agli avversari: quel che manca è la costanza di rendimento per puntare a podio e vittoria, evitando errori come il tamponamento ai danni di Gino Rea (“rivelazione” del 2010) che condizionano il bilancio complessivo del campionato. Il talento di San Giovanni Rotondo proverà a confermarsi anche a Brno, circuito dove lo squadrone Triumph BE1 si presenterà sempre con 4 punte cercando un piazzamento a podio. Chaz Davies è 4° in campionato, David Salom in giornata è un bel pilota, l’esperienza di Matthieu Lagrive non si discute e Vittorio Iannuzzo, alla seconda uscita con la Triumph Daytona 675, punterà alla top ten. Su questi termini è ormai presenza fissa Gino Rea, ottavo assoluto in campionato, che insieme al compagno di squadra Massimo Roccoli ha avuto l’occasione di provare a Brno settimana scorsa in una sessione aperta anche ai “motociclisti della domenica”: la coppia Intermoto Czech sarà da tenere d’occhio. Insieme a loro Fabien Foret, vincitore nel 2009 a seguito del ritiro di Cal Crutchlow, oggi alla ricerca di un’autorevole prestazione in gara con la Kawasaki del Lorenzini by Leoni. Tra i 18 partenti abituali del WSS a Brno ritroveremo ben 8 wild card: Alessio Palumbo (Kawasaki Puccetti), Eduard Blokhin (Rivamoto), Imre Toth (Team Toth) già in pista a Misano, insieme a loro Tomas Holubec (Honda Intermoto), Jaroslav Cerny (Bily Racing Team), Daniel Bukowski (Bogdanka Racing), Bostjan Skubic (Inotherm Racing Team) e Thomas Berghammer (OAMTC Motorsport). Provenienza? Russia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Austria: nuove strade per la categoria. Alessio Piana

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