11 Ottobre 2018

Supersport Argentina: Occhio al rookie Glenn van Straalen

Glenn van Straalen debutta al posto di Anthony West poco dopo aver compiuto 18 anni: "Un bellissimo regalo di compleanno!". Ecco perché tenerlo d'occhio...

Il Mondiale Supersport si prepara a debuttare in Argentina con una novità in griglia, rappresentata da Glenn van Straalen. Il giovane pilota olandese è stato ingaggiato come sostituto di Anthony West (che porta avanti la sua battaglia contro la sospensione per doping ed è a Sentul per l’ARRC) e questo lo porterà a debuttare nel WorldSSP dopo una buona stagione nel Mondiale Supersport 300.

Fresco di diciottesimo compleanno, van Straalen ha corso nella Supersport 300 con la KTM del team Fortron Racing, squadra gestita dall’ex-pilota Arie Vos, e in otto gare ha portato a casa un podio ad Assen e altri quattro risultati nella top 10, che gli hanno permesso di chiudere il campionato al nono posto e come terzo miglior esordiente (dietro a Luca Grünwald e Manuel González). Il pilota di Hoogkarspel aveva debuttato nel WorldSSP300 l’anno scorso ad Assen, conquistando un secondo posto nei panni di wild card, e quanto fatto nella stagione 2018 hanno confermato a livello internazionale le sue ottime qualità, già dimostrate in madrepatria con tre titoli vinti in due anni tra KTM RC Cup Benelux e Open Wegrace Cup 600 (una sorta di campionato olandese Supersport). Stiamo parlando di un pilota dalla carriera molto breve (ha esordito sulle ruote alte nel 2015), ma già piena di successi.

Capace di adattarsi in fretta a una nuova moto e assolutamente privo di timori reverenziali, van Straalen si candida al ruolo di outsider su una pista nuova per tutti come quella di San Juan. Nel frattempo, l’olandesino si è raccontato a noi di Corsedimoto attraverso un’intervista che pubblichiamo integralmente.

Come è arrivata l’opportunità di debuttare nel Mondiale Supersport?

È stato tutto merito del mio manager Martijn Polinder, che ha trattato con Ferry Schoenmakers di EAB Racing ed Anthony West per farmi avere questa opportunità. Ho saputo che avrei corso in Argentina subito dopo il round di Magny Cours, durante il quale ho compiuto 18 anni, e credo che tutto questo sia un bellissimo regalo di compleanno. Non vedo l’ora di scendere in pista e vedere cosa posso fare.

Ci parli della tua stagione nel Mondiale Supersport 300?

Non è stata affatto facile. All’inizio eravamo competitivi tanto da arrivare secondi in casa ad Assen, ma alcuni cambi regolamentari hanno penalizzato la KTM nei round successivi e questo, insieme al fatto di correre su piste per me nuove, mi ha impedito di ripetermi. Comunque ho imparato molto e sono cresciuto come pilota e questo è senz’altro positivo per il futuro.

Sarai al debutto nel Mondiale Supersport, ma hai già corso sulla 600cc. Quanto è grande il gap tra Supersport 300 e 600?

Nel 2017 ho corso con entrambe le cilindrate e quindi passavo dalla 300cc alla 600cc e viceversa quasi ogni weekend. Mi risulta difficile spiegare le differenze, ma posso adattarmi senza problemi a entrambe le moto.

Puoi parlarci della tua carriera?

Finora ho avuto una carriera molto breve, ma piena di successi. Dopo alcuni anni nelle minimoto, ho esordito sulle ruote alte nel 2015 e già l’anno successivo ho iniziato a vincere. Finora ho vinto il titolo nella KTM RC Cup Benelux nel 2016 e nel 2017 e sempre lo scorso anno sono stato Campione Olandese Supersport.

Quanto è importante per te la figura di Arie Vos (pluricampione olandese Supersport e Superbike ed ex-Mondiale Supersport, ndr)? 

Molto. Lo conosco fin dagli inizi, dato che organizza la KTM RC Cup Benelux, e grazie a lui ho potuto debuttare nel Mondiale 300. Mi ha reso davvero felice poter fare il grande salto con lui e il suo team e gli sarò eternamente grato.

Durante la tua carriera hai vinto molto…Ma hai mai avuto momenti difficili?

Durante una stagione ci sono sempre momenti positivi e altri negativi. Per me è stato più facile, avendo ottenuto molti successi negli ultimi anni, ma i weekend difficili aiutano molto a crescere e imparare e non ho mai perso la motivazione. Inoltre, ho molte persone che mi aiutano e mi supportano in ogni situazione e questo mi rende felice e mi stimola a dare sempre il 100%.

Cosa fai lontano dalle corse?

Faccio molte cose. Lavoro come meccanico di camion in un’officina Truckland, vado a scuola un giorno a settimana e mi alleno la sera. Inoltre, nei weekend in cui non ho gare lavoro nella compagnia di trasporti di mio padre.

Quali sono i tuoi piani per il 2019?

Mi piacerebbe gareggiare in Supersport, perché penso sia decisamente il passo migliore per me. Non so se farò tutto il Mondiale o solo le gare europee, ma punto a correre lì. La gara in Argentina mi servirà anche per mettermi in mostra in questo contesto e voglio dimostrare di essere all’altezza.

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