1 Luglio 2012

Supersport Aragon Gara: Sofuoglu penalizzato, vince Lowes

Siparietto di Sofuoglu, penalizzato e 5°

Dopo l’exploit di Donington Park a metà maggio, che gli ha consegnato la prima vittoria in carriera nel Mondiale Supersport, Sam Lowes si è ripetuto quest’oggi al MotorLand Aragón di Alcañiz dopo una gara rocambolesca, piena di colpi di scena ed a tratti schizofrenica. A transitare primo sul traguardo è stato infatti il leader della classifica Kenan Sofuoglu (Kawasaki Lorenzini), ma il due volte iridato della competizione era precedentemente stato penalizzato dalla direzione gara con l’imposizione di dover cedere tre posizioni, a causa di un brutto gesto “mimato” e rivolto a Fabien Foret sul lungo rettilineo di 1km in discesa che porta nell’ultima parte della pista.

Per questo motivo Sofuoglu ha rimediato soltanto un quinto posto, mentre le rimanenti due posizioni del podio sono andate proprio a Foret ed a Sheridan Morais, compagno di squadra del turco. Il francese della squadra Kawasaki Intermoto Step è stato autore di una gara alla “Foret”: forse il più veloce in pista, il #99 ha compiuto diversi piccoli errori (almeno un paio alla curva 7) che non gli hanno permesso di lottare fino alla fine per il successo.

Quinto posto per Ronan Quarmby (Bogdanka PTR Honda), a precedere l’ottimo Vittorio Iannuzzo (Triumph Power Team by Suriano), Jed Metcher (Yamaha Rivamoto), Gabor Talmacsi (Honda Prorace) e Joshua Day (Kawasaki Goeleven). Occasione sprecata invece per Jules Cluzel (PTR Honda), scivolato nelle fasi iniziali alla curva 14 dopo essere apparso in grado di poter lottare per il successo. Soltanto diciotto piloti al traguardo e le ultime sei posizioni sono state occupate da nostri portacolori con in ordine Luca Marconi (Yamaha VFT Racing), Raffaele De Rosa (Honda Lorini), Fabio Menghi (secondo pilota VFT), Roberto Tamburini (Honda Lorini, vittima di una scivolata alla curva 12), Roberto Anastasia (Honda Kuja Racing) e Dino Lombardi (Team PATA by Martini Yamaha). Tra i nostri portacolori c’è da segnalare inoltre la sfortunata caduta occorsa ad Alex Baldolini (Triumph Power Team by Suriano), scivolato alla curva 16 mentre stava disputando un’ottima prova e per Andrea Antonelli (Yamaha Bike Service Racing Team), a terra poco prima alla 12.

La classifica vede comunque leader Kenan Sofuoglu a quota 117, ora però “solamente” con 16 punti di vantaggio su Lowes e ben 33 su Cluzel

Cronaca di Gara

Dopo una lunga sosta data dalla bandiera rossa, esposta per il bruttissimo incidente occorso ad Yves Polzer, si riparte con una nuova gara ed allo start a scattare meglio di tutti è Sheridan Morais, a precedere Cluzel, Soguoglu, Iannzzo, Foret e Parkes. Sam Lowes è ottavo dietro a Quarmby. Grande staccata all’interno del tornante 16 per Cluzel che passa in testa, con Morais che alla prima impostazione del secondo giro viene sopravanzato anche dal compagno di squadra. Il leader della classifica conquista la testa della corsa alla curva 12 ma si vede sopravanzare nuovamente dal francese del Team PTR Honda, autore di un incredibile inserimento all’interno sempre alla 16, con pronta risposta del turco in frenata alla curva 1, nel passaggio seguente. Nonostante la battaglia spalla a spalla, la coppia di testa mette qualche metro di distanza sugli inseguitori ma dalla terza posizione Fabien Foret guida la riscossa. Purtroppo per il team di Simon Buckmaster Cluzel è vittima di una scivolata alla curva 14 e deve dire addio ai sogni di vittoria, lasciando in testa il due volte iridato e pilota del Team Lorenzini. Sofuoglu non resta solo a lungo, perché a piazzarsi nei tubi di scarico della sua ZX-6R è Foret, il quale però compie un lungo alla curva 7 e deve così far sfilare Morais e Parkes ritrovandosi alle costole un agguerrito Sam Lowes.

Grande prova per Vittorio Iannuzzo, sesto davanti al compagno di squadra Alex Baldolini: entrambi i piloti non sono molto distanti dalla testa della corsa. Morais sembra fare da tappo sugli inseguitori ma si riprende poco dopo e torna a spingere, Lowes invece sopravanza in modo impeccabile Foret alla prima staccata dopo il traguardo ed è quarto. Continua il recupero del #11, terzo a seguito del sorpasso su Parkes alla fine del lungo rettilineo in discesa ed autore del giro più veloce. L’australiano di casa Ten Kate perde poco dopo la posizione anche dal piloti Kawasaki Intermoto Step. Caduta per Balasz Nemeth nel corso del settimo passaggio, che vede ancora una volta in Lowes il più veloce in pista. Scicvolata anche per il nostro Andrea Antonelli, alla curva numero 2 del passaggio seguente. Lowes e Foret hanno la meglio su Morais e si mettono all’inseguimento di Sofuoglu, “Shez” non ci sta e stacca fortissimo alla curva 16, riuscendo soltanto a superare il francese. Riprende un ottimo ritmo Broc Parkes, che gli permette di accodarsi al quartesso in lotta per le posizioni da podio. Foret passa nuovamente Morais, alla curva 1, mentre Lowes ha definitivamente ripreso Lowes portando con sé il #99.

Il pilota di Lincoln conquista la prima posizione grazie ad un ottimo inserimento alla curva 7, al contempo c’è un principio di high-side per Foret che riesce comunque a tenere il controllo della moto ed a non perdere terreno. Il nuovo leader della corsa prova a spingere per seminare l’arrembante terzetto alle sue spalle (Parkes resta infatti leggermente staccato). Foret imita Lowes nel giro seguente, l’undicesimo della corsa, prendendosi la seconda posizione ai danni di Sofuoglu. Foret non vuole proprio saperne di fare un giro senza sbavature e va largo alla settima curva della tornata numero tredici, questo permette a Sofuoglu di rifarsi prepotentemente sotto ed a sopravanzarlo in fondo al rettlineo che porta allo stretto tornante a sinistra, al contempo Morais prova un doppio sorpasso sui due appena citati ma finisce lungo, rientrando in quinta posizione, lontano ma non definitivamente fuori gioco per il podio.

Sofuoglu si esibisce in una reazione gestuale più che aggressiva sul rettilineo ai danni di Foret, dopo che il francese aveva spostato la sua linea mentre i due erano viaggiavano appaiati. I commissari a causa di ciò hanno messo sotto indagine il pilota del Team Lorenzini. Il responso è il seguente: il #54 deve cedere tre posizioni, ma Sofuoglu non appare intenzionato a farlo guadagnando invece la testa della corsa e cominciando a spingere come un forsennato. Sofuoglu taglia il traguardo per primo ma chiaramente il vincitore è Sam Lowes, che con Foret e Morais completa il podio. Si attende ovviamente la comunicazione da parte della Direzione Gara per capire l’ordine di arrivo degli altri, in base ovviamente alla penalità che verrà inflitta al pilota del team di Vanni Lorenzini. L’ufficializzazione del risultato dà Sofuoglu quinto, in sesta posizione si piazza quindi Quarmby davanti a Iannuzzo, Metcher e Talmacsi.

Supersport World Championship 2012
MotorLand Aragon, Classifica Gara

01- Sam Lowes – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 600RR – 18 giri in 37’14.284
02- Fabien Foret – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R – + 1.446
03- Sheridan Morais – Kawasaki Lorenzini – Kawasaki ZX-6R – + 4.322
04- Broc Parkes – Ten Kate Racing Products – Honda CBR 600RR – + 5.924
05- Kenan Sofuoglu – Kawasaki Lorenzini – Kawasaki ZX-6R – + 6.377
06- Ronan Quarmby – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 16.333
07- Vittorio Iannuzzo – Power Team by Suriano – Triumph Daytona 675 – + 19.948
08- Jed Metcher – RivaMoto Junior Team – Yamaha YZF R6 – + 22.663
09- Gabor Talmacsi – ProRace – Honda CBR 600RR – + 22.889
10- Joshua Day – Team Go Eleven – Kawasaki ZX-6R – + 26.923
11- Romain Lanusse – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R – + 35.991
12- Luca Marconi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 – + 42.337
13- Raffaele De Rosa – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 42.597
14- Fabio Menghi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 – + 1’10.910
15- Roberto Tamburini – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 1’16.813
16- Roberto Anastasia – Kuja Racing – Honda CBR 600RR – + 1’53.578
17- Dino Lombardi – Team PATA by Martini – Yamaha YZF R6 – + 2’27.755
18- Oleg Pozdneev – RivaMoto – Yamaha YZF R6 – a 1 giro
19- Eduard Blokhin – RivaMoto – Yamaha YZF R6 – a 1 giro

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento