15 Aprile 2018

Supersport Aragon, Gara: Primo successo per Sandro Cortese

Ad Aragon Sandro Cortese conquista la sua prima vittoria in Supersport. 2° Federico Caricasulo. Peccato per Raffaele de Rosa, KO mentre era coi primi.

Alla sua terza gara nel campionato, Sandro Cortese ha conquistato la sua prima vittoria nel Mondiale Supersport. Il pilota tedesco è scattato dalla pole position e si è poi giocato la prima posizione con Federico Caricasulo e Jules Cluzel, che ha poi distanziato negli ultimi giri fino a vincere con un gap di un secondo e mezzo. Deludente 4° posto per Lucas Mahias, che rimane comunque leader del campionato complice l’errore di Randy Krummenacher. Grande rammarico per Raffaele De Rosa, costretto al ritiro dopo pochi giri mentre si giocava il podio.

SANDRISSIMO MAGISTRALE – Cortese ha trionfato al Motorland Aragon con una prestazione perfetta. Durante la gara il pilota del team Kallio Racing si è scambiato le prime tre posizioni con Caricasulo e Cluzel, con cui ha distanziato gli inseguitori dopo una prima fase in gruppo. A metà gara Cortese e Caricasulo si sono alternati più volte in prima posizione seguiti da Cluzel, ma a quattro giri dalla fine “Sandrissimo” ha rotto definitivamente gli indugi e staccato Caricasulo, che a sua volta è stato ripreso da Cluzel. Alla fine Cortese ha battuto per un secondo e mezzo “Carica” e il pilota francese del Nerds Racing Team, portandosi così a casa la sua prima vittoria nel Mondiale Supersport dopo il terzo e quarto posto ottenuti a Phillip Island e Buriram. Per il titolo, a quanto pare, c’è anche lui.

MAHIAS 4°, KRUMMENACHER A TERRA – Non è stata una giornata da ricordare per Lucas Mahias e Randy Krummenacher, che prima della gara erano leader del campionato a quota 45 punti. Il transalpino del team GRT Yamaha è stato protagonista di una gara incolore che lo ha visto occupare la quarta posizione senza mai essere davvero in corsa per il podio e alla fine è transitato sul traguardo con cinque secondi e mezzo di ritardo da Cortese e a quattro secondi dal podio. Mahias rimane comunque primo in campionato complice l’errore di Randy Krummenacher: il pilota svizzero si trovava nel gruppo di testa, ma al quarto dei 16 giri previsti è finito a terra alla curva 9. Il pilota del team Bardahl Evan Bros. Racing è comunque tornato in gara e alla fine, dopo una bella rimonta, ha limitato i danni tagliando il traguardo in undicesima posizione.

DE ROSA CHE PECCATO – Il “premio” per il pilota più sfortunato va in ogni caso a Raffaele de Rosa. Il pilota della MV Agusta si trovava nel gruppo di testa dopo essere stato addirittura al comando dopo la partenza, ma al settimo dei 16 previsti è andato lungo alla curva 4, seguito da una piccola, ma eloquente fumata bianca…Ritiro per problemi tecnici e sogni di gloria in frantumi per De Rosa, comunque bravo a giocarsi le prime posizioni finché ha potuto. A completare una domenica nera per il team MV Agusta by Vamag è poi intervenuta, nello stesso giro, la caduta alla curva 7 di Ayrton Badovini (in quel momento vicino alla top 10). Peccato, perché le premesse per un bel risultato da regalare alla casa varesina c’erano tutte.

GLI ALTRI – Dopo una primissima parte di gara nel gruppo dei primi, il pilota del team Lorini Honda Kyle Smith si è giocato la quinta posizione col connazionale Luke Stapleford, battendo il pilota Triumph solo nel finale. 10° posto per Rob Hartog, primo pilota nell’Europeo, mentre Michael Canducci ha chiuso al 14° posto alle spalle di Eemeli Lahti, 13° assoluto e 2° nell’Europeo con l’unica Suzuki in pista. Oltre a Badovini e De Rosa, anche Alfonso Coppola e Hikari Okubo sono stati costretti al ritiro, mentre così come Randy Krummenacher anche l’austriaco Thomas Gradinger è arrivato al traguardo nonostante una caduta.

CAMPIONATO – Lucas Mahias rimane in testa alla classifica piloti a quota 58 punti, ma dietro di lui Sandro Cortese è 2° a sole quattro lunghezze. Molto vicini e abbondantemente in lotta per il titolo anche Randy Krummenacher e Federico Caricasulo, terzo e quarto a quota 50 e 49 punti.

Cattura

Photo Credit: Kenneth Lambrecht

 

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