22 Aprile 2010

Supersport: ad Assen appuntamento chiave del 2010

Lascorz e Sofuoglu in testa, Laverty cerca il recupero

La Supersport quest’anno segue il motto del “Mai dire mai”. Ogni gara una storia diversa, ribaltando completamente dopo le prove i valori in campo ed i pronostici. Eugene Laverty domina a Phillip Island, cade a Portimao e fatica a Valencia. L’esatto opposto di Kenan Sofuoglu, ma anche di Joan Lascorz che dopo tre gare, tre podi ed una vittoria si ritrova in testa alla classifica di campionato. Costanza di rendimento straordinaria (non è mai sceso dal secondo gradino del podio) per una Kawasaki che può tornare a sognare tra le 600, frutto di un lavoro arrivato a compimento al secondo anno del progetto tra Kawasaki ed il team iberico Provec Motocard.com, struttura che ha accolto dal reparto corse di Akashi tutte le indicazioni e risorse tecnico-umane per puntare ai vertici. Con una Ninja ZX-6R in continuo sviluppo (da quest’anno, inoltre, massima attenzione all’elettronica), Joan Lascorz si ritrova leader e con tanta voglia e determinazione per confermarsi anche ad Assen, dove chiuse terzo lo scorso anno. Quali sono i punti di forza della Kawasaki? A sentire il team è lo stesso pilota spagnolo, il nome giusto che unisce talento ed una sensibilità straordinaria nella guida della propria Ninja. Non sbaglia più, non eccede nelle proprie doti velocistiche, si è dimostrato combattivo (un pò il tallone d’achille delle ultime stagioni) e risponde colpo-su-colpo agli attacchi degli avversari. Gli manca forse quel pizzico di esperienza ad alti livelli che vuol costruirsi in questo 2009 prima del passaggio, ormai certo per contratto (basta un piazzamento nei primi 3…), in Superbike dalla prossima stagione. Esperienza che non manca a Kenan Sofuoglu, sicuramente il grande favorito di Assen anche alla luce dei test disputati settimana scorsa dal team Ten Kate. Serviva una buona messa a punto, è stata trovata e, guarda un pò, anche qui si parla di elettronica che a Nieuwleusen piace tanto chiamare “sperimentale”. Atteso al riscatto Eugene Laverty: vinse lo scorso anno, ma in questo 2010 ha faticato più del previsto. Si è nascosto in Australia dominando la domenica, ha sbagliato a Portimao, ha accusato più problemi del previsto a Valencia: Assen arriva al momento giusto. Un discorso che si può fare di Michele Pirro, veloce sì, ma alla ricerca della costanza di rendimento per un nono posto in classifica poco veritiero sulle prestazioni mostrate in questo avvio di campionato. In crescita la Triumph, tornata sul podio a Valencia grazie a Chaz Davies. Vedendo le ultime gare, manca soltanto l’ultimo salto di qualità sul piano prestazione per vedere le Daytona 675 in lotta per la vittoria con lo stesso pilota inglese ma anche con David Salom (rispettivamente 4° e 5° in campionato), Jason DiSalvo e Matthieu Lagrive, che lo scorso fine settimana ha disputato la 24 ore di Le Mans con la Honda del team BMP Elf 99. Sguardo doveroso anche ai nostri team e piloti rappresentati in Supersport. Il team Lorenzini by Leoni cerca il primo podio dell’avventura Kawasaki con Fabien Foret, vincitore in Olanda nel 2002 e 2005. Massimo Roccoli, 10° in classifica, potrà contare su di un nuovo propulsore per la propria Honda Intermoto. In Kuja Racing si cerca il piazzamento a punti per i due piloti, con Danilo Dell’Omo (terzo nel CIV Superstock 1000 lo scorso weekend a Vallelunga) e Paola Cazzola che vogliono lasciarsi alle spalle la sfortunata prova di Valencia, usciti subito di scena al via per un contatto con Alessio Palumbo. Un buon risultato ad Assen risulterebbe l’ideale in vista della gara di casa di Monza, quando si potrà contare anche sui riferimenti acquisiti nella del campionato italiano della settimana precedente.

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