31 Luglio 2017

Supersport 300 Jacopo Facco: “Il Mondiale? Bellissimo e formativo”

Il giovane Jacopo Facco fa il bilancio della sua prima metà di stagione e dice: "Spero di salire sul podio".

L’Italia vanta la bellezza di 13 rappresentanti nel Mondiale Supersport 300 e 13 è anche il numero di gara di uno dei nostri giovani emergenti che prendono parte al campionato: Jacopo Facco.

Nato il 10 febbraio 2000, Facco sta affrontando la sua prima stagione in un campionato del mondo in sella alla Yamaha R3 del team Bierreti by 2R e al momento vanta come miglior risultato stagionale il 12° posto di Assen. Inoltre, il 17enne padovano partecipa al Trofeo Bridgestone 600, campionato dove corre con la Honda del Fast Racing Team e dove attualmente occupa il secondo posto in classifica grazie anche alla vittoria ottenuta a Misano in occasione del quarto round stagionale. Nel palmarès del giovane centauro veneto troviamo, tra le altre cose, il titolo di Campione Italiano Minimoto Junior A conquistato nel 2010.

Abbiam rivolto a Facco alcune domande riguardo la stagione in corso. Ecco cosa ci ha detto.

Come sta andando nel Mondiale Supersport 300?

Finora non è andata come speravo, ma non voglio colpevolizzare nessuno per questo. Penso solo che un po’ di esperienza in più da parte di tutti, me compreso, sarebbe stata fondamentale per far fronte a certe situazioni, soprattutto quelle d’emergenza, e ci avrebbe aiutati nella preparazione della moto. Inoltre, ha influito molto sui risultati la totale mancanza di test invernali o pre-gara, dato che ho avuto modo di provare per la prima volta la mia Yamaha solo nelle FP1 di Aragon. Mettiamoci anche il fattore piste, quasi tutte nuove per me, e il quadro è completo.

Qual è il tuo parere su questo campionato?

Trovo che sia bellissimo, formativo e combattuto e sarebbe perfetto se avessimo qualche cavallo in più e partecipassimo anche ai round extraeuropei.

Chi è, secondo te, il favorito per il titolo?

Ci sono tanti piloti che se lo possono giocare e ancora tanti punti da assegnare, quindi non lo so. Spero che vinca un italiano.

Quali sono i tuoi obiettivi per la seconda parte di stagione?

Punto a stare nei primi 10 e a ottenere un podio.

Passiamo al Trofeo Bridgestone 600, altro campionato in cui corri quest’anno. Ci parli della vittoria appena conquistata a Misano? E quali sono i tuoi obiettivi lì?

Ci siamo iscritti al Trofeo Bridgestone per allenarci in ottica Mondiale e fin da subito ci siamo trovati bene sia con la squadra, sia con la moto. Nonostante la mia Honda sia un po’ datata rispetto a tante altre moto, ci troviamo secondi nella classifica assoluta a pochi punti dal primo e questo ci rende felici, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare. La vittoria di Misano è stata bellissima, anche perché ha confermato che l’operazione al braccio fatta il 7 luglio scorso mi ha fatto guarire dalla sindrome compartimentale, problema che aveva un po’ condizionato le gare precedenti.

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Jacopo sulla griglia di partenza nel Trofeo Bridgestone

Puoi riassumere la tua carriera fino a questo momento?

Come la maggior parte dei piloti ho iniziato con una minimoto a 5 anni. Nel 2009 ho ottenuto l’ottavo posto nel Campionato Italiano Minimoto categoria Esordienti e ho trionfato nella categoria Pulcini del Trofeo Italia UISP e del Trofeo Regionale Emilia Romagna. L’anno dopo mi sono laureato Campione Italiano Minimoto categoria Junior A 4T e ho anche chiuso al sesto posto il Campionato Europeo Minibike UEM categoria Junior B. Nel 2011 avrei potuto vincere l’Italiano Minimoto categoria Junior A 4T, ma un infortunio mi ha impedito di disputare l’ultima gara e questo mi ha fatto scivolare fino al quarto posto finale. Nel 2012 ho esordito sulle ruote alte partecipando al Campeonato Mediterraneo de Velocidad classe 80cc e sono migliorato gara dopo gara fino a ottenere un terzo posto a Valencia. Purtroppo gli anni dal 2013 al 2016 sono stati molto difficili a causa di problemi di vario tipo, anche economici, e in quel periodo non sono riuscito a ottenere risultati di rilievo.

Preferisci MotoGP o Superbike?

Non so darti un parere preciso sulla MotoGP, non avendo mai frequentato quell’ambiente, ma mi piacciono entrambe e ammetto che se mi si presentasse l’opportunità di passare all’”altra sponda”, la coglierei senza pensarci due volte.

Chi è il tuo idolo? Perché?

Il mio idolo è senza ombra di dubbio Valentino Rossi. Lo adoro come pilota, personaggio e uomo.

Sai già cosa farai il prossimo anno?

Quasi sicuramente rimarrò nel Mondiale Supersport 300. Ma adesso pensiamo al presente…

 

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