30 Aprile 2017

Supersport 300 Assen Gara Deroue fa il bis. 3° Coppola!

In mezzo alla bagarre selvaggia Scott Deroue emerge e bissa il successo di Aragon davanti al suo pubblico. 3° Coppola

La Supersport 300 si conferma una categoria molto combattuta dove la bagarre la fa da padrona, ma alla fine il vincitore è sempre lo stesso. Scott Deroue, infatti, si prende il primo posto della gara di casa con una gara matura che lo ha portato alla vittoria dopo 12 giri caratterizzati da sorpassi al limite e passaggi oltre i cordoli da parte di numerosi piloti.

Un festival del sorpasso che alla fine ha premiato anche la wildcard locale Glenn van Straalen (Campione Junior KTM RC Cup Benelux in carica) e soprattutto il nostro Alfonso Coppola, sul podio alla fine di una gara che a tratti lo ha visto anche in testa. A tratti la prima posizione è stata anche nelle mani di Giuseppe de Gruttola, compagno di team di Coppola relegato però alla tredicesima posizione dopo essere stato coinvolto nella caduta di Finn de Bruin e Angelo Licciardi a poche curve dal termine. Settimo posto per Ana Carrasco, capace di farsi valere in mezzo al mucchio selvaggio e anche di condurre temporaneamente la contesa.

Tantissimi sorpassi e anche, purtroppo, tantissime cadute. Finiti a terra, oltre ai già citati Licciardi e De Bruin, anche attesi protagonisti come Paolo Grassia e Mykyta Kalinin al primo giro e Robert Schotman e Mika Pérez a metà gara.

CRONACA

Alla partenza il poleman Sánchez scatta bene, mentre Deroue si pianta un attimo e viene superato da Pérez e Kalinin. Pérez si attacca alla ruota posteriore della Yamaha di Sánchez. Verso la fine del terzo settore abbiamo il primo colpo di scena con Paolo Grassia e Mykyta Kalinin che purtroppo finiscono a terra alla curva 10.

Iniziano a farsi sotto i nostri Giuseppe De Gruttola e Alfonso Coppola e “Foffy” riesce anche a portarsi temporaneamente al comando prima di essere ripassato da Sánchez.

Dopo i primi due giri si forma un gruppo di sette piloti che comprende i nostri Coppola e De Gruttola e l’idolo di casa Schotman. Nel frattempo vanno registrate le cadute dei nostri Edoardo Rovelli, Manuel Bastianelli (a terra alla curva 1 e dolorante alla clavicola) e Paolo Giacomini e il ritiro del francese Enzo de la Vega, compagno di squadra di Schotman nel team GRT Yamaha.

La battaglia continua e si alternano in testa i vari Schotman, De Gruttola e Dorren Loureiro, col sudafricano che è in testa alla corsa quando mancano otto giri alla fine. Il gruppo di testa è sempre più ampio e ora comprende la bellezza di 13 piloti tra cui anche Ana Carrasco e l’italo-belga Angelo Licciardi. Nel frattempo caduta alla curva 10 di Alex Triglia, autore fino a quel momento di una buona prova con la Honda del team Scuderia Maranga.

Al sesto giro si registra un altro colpo di scena con la caduta alla Strubben che coinvolge Schotman e Pérez, causa per cui il gruppone si spacca in due. Il gruppo perde poi un altro pezzo per la caduta di Dani Valle all’inizio del settimo giro. Sánchez, nel frattempo, continua a superare i limiti della pista, comportamento per il quale aveva dovuto cedere due posizioni nei primi giri.

Non c’è un attimo di respiro e i sorpassi si susseguono senza sosta anche da parte di Ana Carrasco, che a quattro giri dal termine è quarta alle spalle di Loureiro e davanti anche a Coppola e De Gruttola. Ana Carrasco si rende protagonista anche di due manovre pazzesche che la portano in testa alla fine del nono giro davanti a García e Sánchez, col primo che la risupera poco dopo per poi essere riscavalcato dalla ragazza di Murcia alla curva 6.

Tra gli spagnoli Carrasco, García e Sánchez si inserisce Coppola, che supera i due piloti Halcourier Racing e si mette alle spalle della Carrasco. Si scatena anche Angelo Licciardi, che supera in rapida successione i due spagnoli della Yamaha e Coppola e si porta al secondo posto.

A metà del penultimo giro Coppola riprende il comando delle operazioni davanti a Licciardi, Carrasco e Sánchez e all’inizio dell’ultimo si rifanno sotto gli inseguitori guidati dai locali Glenn van Straalen (wildcard) e Scott Deroue. Proprio Deroue si porta al comando alla curva 6, mentre Ana Carrasco perde posizioni e precipita fino al settimo posto. La battaglia si infiamma sempre di più e alla curva 15 finiscono a terra Finn de Bruin e Angelo Licciardi, il quale viene poi investito anche da De Gruttola e rimane a terra dolorante.

Scott Deroue, invece, non sbaglia nulla e vince anche la gara di Assen dopo una bellissima rimonta dai margini della top 10 (e nonostante la caviglia destra fratturata) e regolando nel finale van Straalen e un ottimo Alfonso Coppola, capace di chiudere al terzo posto una gara davvero infuocata e senza un attimo di respiro. Coinvolto nell’incidente De Bruin-Licciardi, De Gruttola si deve alla fine accontentare del 13° posto alle spalle di Jacopo Facco, mentre l’ultimo italiano in zona punti è Armando Pontone in quindicesima posizione davanti a Filippo Rovelli e Michael Carbonera.

Gli altri italiani sono Nicola Settimo 20°, Paolo Grassia 23° dopo la caduta di inizio gara, Nicolas Cupaioli 25° e Edoardo Rovelli 26° dopo una caduta alla curva 1 al secondo giro, mentre sempre per caduta si sono ritirati Manuel Bastianelli, Paolo Giacomini e Alex Triglia.

Ora Deroue è in testa a punteggio pieno con 50 punti con ben ventiquattro lunghezze di vantaggio su Sánchez, secondo a quota 26. Segnale forte e chiaro per gli avversari, che ora dovranno lavorare duramente per arginarlo!

  1. 1 Scott Deroue (Kawasaki) 12 giri
  2. 2 Glenn van Straalen (Honda) +0.113
  3. 3 Alfonso Coppola (Yamaha) +0.277
  4. 4 Borja Sánchez (Yamaha) +0.283
  5. 5 Dorren Loureiro (Kawasaki) +0.309
  6. 6 Marc García (Yamaha) +1.714
  7. 7 Ana Carrasco (Kawasaki) +2.068
  8. 8 Harun Cabuk (Kawasaki) +6.916
  9. 9 Ruben Doorakkers (Yamaha) +9.309
  10. 10 Alex Murley (Yamaha) +9.358
  11. 11 Kimi Patova (Yamaha) +12.868
  12. 12 Jacopo Facco (Yamaha) +15.095
  13. 13 Giuseppe De Gruttola (Yamaha) +18.869
  14. 14 Gabriel Noderer (Honda) +28.428
  15. 15 Armando Pontone (Yamaha) +28.482
  16. 16 Filippo Rovelli (Yamaha) +37.632
  17. 17 Michael Carbonera (Yamaha) +37.653
  18. 18 Renzo Ferreira (Yamaha) +37.790
  19. 19 Avalon Biddle (Kawasaki) +38.271
  20. 20 Nicola Settimo (Yamaha) +38.413
  21. 21 Troy Bezuidenhout (Yamaha) +50.459
  22. 22 Jared Schultz (Kawasaki) +54.712
  23. 23 Paolo Grassia (Kawasaki) +57.624
  24. 24 Mika Pérez (Honda) +1’19.297
  25. 25 Nicolas Cupaioli (Yamaha) +2’07.460
  26. 26 Edoardo Rovelli (Yamaha) +2 giri

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