1 Marzo 2017

Roberto Rolfo “Vi racconto come si vince per un millesimo di secondo”

ESCLUSIVO Roberto Rolfo ci racconta come ha sbancato la Supersport Phillip island. Con una MV Agusta gestita da un team privatissimo

In attesa di tornare in pista a Buriram (Thailandia)  per difendere il primo posto nel Mondiale Supersport Roberto Rolfo si sta godendo una breve vacanza a Phuket. Dopo l’allenamento del mattino ci ha mandato questo racconto della settimana passata in Australia. Dalla lussazione della spalla nei test fino al trionfo per un solo millesimo. Da leggere!

Quella di domenica a Phillip Island è stata una tra le gare più emozionanti dei miei 19 anni di gare Mondiali. Con questa salgono a 5 le mie vittorie in un Campionato del Mondo, dalle 3 vittorie in 250, alla bellissima vittoria in Malesia Moto2 nel 2010.

FIM World Superbike Championship Australia - Race 1LUSSAZIONE – Non è soltanto la gara ad esser stata bella, con la vittoria strappata con i denti all’ultimo rettilineo…ma il modo in cui è arrivata questa grande soddisfazione, grazie al duro lavoro fatto durante l’inverno da tutto il Team factory Vamag. Dopo le enormi problematiche tecniche avute la scorsa stagione che non hanno permesso sia a me che alla squadra di esprimere il vero potenziale, sono davvero felice per questa rivincita, voluta da tutti con tenacia e convinzione. La settimana è stata tutta molto bella….a partire dai test precedenti il fine settimana di gara, dove sono riuscito ad essere veloce da subito, fin dal primo giorno. Purtroppo durante la seconda giornata di prove sono stato tamponato da Gino Rea alla curva numero 10, con conseguente lussazione della spalla sinistra che già avevo lussato in passato. Un caduta con tali conseguenze proprio non ci voleva in quel momento ma sono riuscito a correre grazie ai medici e ai terapisti della Clinica Mobile che mi hanno seguito passo a passo fino alla gara.

ATTESA  – Sapevo di poter fare un buon passo per tutti i 15 giri in programma e quando ho visto la bandiera rossa mi sono preoccupato un po’ del fatto che la gara venisse accorciata e di non poter esprimere la caratteristica su cui sapevo di poter puntare.La ripartenza dopo il “red flag”è stata un disastro; sono partito male per un errore mio nel gestire la frizione e mi sono ritrovato all’undicesimo posto alla fine del primo giro ed avendone soltanto dieci in programma non si prospettava una facile rimonta. Mi sono messo a testa bassa, concentrato, facendo il mio passo e vedevo che giro dopo giro riuscivo a passare piloti e guadagnare posizioni. La moto andava veramente bene, si guidava in maniera favolosa nei veloci curvoni di Phillip Island, sempre grazie al grande lavoro di Filippo, Enrico, Andrea, Alberto e Learco; sono loro che l’hanno fatta andare cosi veloce!

FIM World Superbike Championship Australia - Race 2SORPASSI- Quando all’inizio dell’ultimo giro mi sono trovato in terza posizione, sentivo di poter fare un giro a tutta, la cosa difficile era trovare spazio proprio in quei punti dove potevo essere più veloce; cosi quando ho visto un varco all’esterno della seconda curva, che si affronta di terza marcia ad oltre 150km/h, mi ci sono buttato, cercando di fare una buona velocità di percorrenza anche nelle curve successive, per guadagnare qualcosa come vantaggio, cosa non facile perché era importante al tempo stesso chiudere tutte le porte a chi mi era dietro. Una delle frenate più belle è stata quella alla curva 10, il tornantino in discesa, dove ho rischiato davvero tanto per guadagnare qualche metro, con la moto che andava di traverso. Un emozione grandissima!

Rolfo sul podio con Lucas Mahias (a sinistra) e Anthony West

Rolfo sul podio con Lucas Mahias (a sinistra) e Anthony West

CHE SPRINT – All’uscita dell’ultima curva, già con la quinta marcia inserita, ho cercato di spostarmi verso il lato sinistro della pista, per rompere l’effetto scia alla Yamaha che mi seguiva e mi sono stupito di trovarmelo già di fianco, pronto a sfruttare la maggior velocità che aveva guadagnato in uscita proprio standomi dietro. Ho subito corretto la linea, raddrizzandomi e di colpo mi sono sentito spingere verso destra, con insistenza, fino ad arrivare alla fine dell’asfalto, per poi farmi un’escursione stile enduro nel prato. Vincere per 0,001 è davvero incredibile, un photofinish da ricordare, come questa gara, che ha davvero un sapore particolare!

Roberto Rolfo

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