31 Ottobre 2017

Che storia: Kenan Sofuoglu in Qatar con l’anca fratturata “Vado per vincere”

Il 5 volte iridato Supersport anticipa il rientro di...due mesi. "Non mi interessa il Mondiale, voglio dimostrare di essere il più forte".

Kenan Sofuoglu è atterrato a Doha. Sabato 4 novembre alle 17:30 ora italiana il pilota turco vuole schierarsi al via dell’ultima prova del Mondiale Supersport, le medie cilindrate derivate dalla serie, per coltivare le (poche) speranze di vincere il titolo. Ma c’è un ma: un mese fa a Magny Cours, durante la Superpole, Sofuoglu è caduto frantumandosi l’anca. Una lesione che ha richiesto un delicatissimo intervento chirurgico. La previsione di recupero dei medici era di oltre tre mesi, salvo complicazioni.

CORAGGIO – Sofuoglu correrà (o almeno intende provarci…) dopo soli 35 giorni. Un’idea folle,che fa impallidere il coraggio dimostrato da Valentino Rossi tornato ad Aragon 23 giorni dalla frattura alla gamba destra in allenamento. Kenan è secondo nel Mondiale, staccato di 20 punti dal francese Lucas Mahias, pupillo Yamaha, quando ne restano in palio solo 25. Per ribaltare la situazione Sofuoglu deve vincere, sperando che l’altro non arrivi meglio di undicesimo. Difficilissimo che accada. Ma vuole provarci a tutti i costi.

OBIETTIVO – “Il Mondiale è andato, quasi non ci penso più anche se nelle corse tutto può succedere” ha detto Kenan Sofuoglu, 33 anni, appena atterrato in Qatar. “Sono qui per provare a vincere la gara, per dimostrare di essere il migliore.” Non c’era bisogno: il pilota turco domina da anni la Supersport. Ha vinto il titolo nel 2007 e nel 2010 con la Honda, poi è approdato in Kawasaki centrando un fantastico tris: 2012, 2015 e 2016. Questa stagione è stata disgraziata, per lui: per un (doppio) infortunio alla mano destra  in allenamento ha tentato un disperato rientro in Australia, dovendo gettare la spugna vinto dal dolore. Salta due round e rientra ad Aragon dove viene travolto da Federico Caricasulo, il compagno di Lucas Mahais. Tre zero in tre gare. Ma da lì KS54 ha iniziato un forsennato recupero: 5 vittorie e un secondo posto. In Francia era pronto per ipotecare il sesto Mondiale. La rovinosa  caduta mentre andava a caccia della pole ha mandato tutto in frantumi. Forse no.

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3 commenti

  1. andreattfan ha detto:

    Il maiorchino certe cose le ha capite talmente bene, che per vincere il mondiale è dovuto ricorrere al suo fedele scudiero bimbominchia. Se poi parliamo di uomini immagine, beh un bell’imbocca al lupo alla futura MotoGP e alla Ducati. Scusate: il concetto uomo legato al lui è un ossimoro…

  2. fabu ha detto:

    ma fino a ieri non diceva che la Yamaha non ha mai fatto discriminazioni? altroché clima più rilassato. poveretto, Lorenzo style.

  3. Katana05 ha detto:

    Non ha detto nulla di sorprendente. Se Valentino ha un peso mediatico maggiore (e sfido chiunque a negarlo) non dovrebbe sorprendere se la Yamaha lo tratta con un occhio di riguardo. E fa pure bene, aggiungo. D’altronde, se non si fosse chiamato Rossi non sarebbe stato riaccolto a braccia aperte dopo essersene andato in Ducati sbattendo la porta.