Emma Bristow: una vita da protagonista non da spettatrice
Emma Bristow è stata per 7 volte campionessa del mondo di trial ma ha iniziato per puro divertimento ad avvicinarsi al mondo delle moto.

“Guarda cosa ho imparato a fare?”
Victoria sale in moto e la fa saltellare sulla ruota anteriore. Emma guarda la cugina di poco più grande con gli occhi strabuzzanti e la bocca aperta.
“Ce la posso fare anch’io, ce la devo fare anch’io!” pensa tra sé.
Poco dopo eccola dietro la fattoria dei genitori con la sua moto. Inizia a provare e riprovare. Cade. Si rialza. Ricomincia.
E nel frattempo passano le ore ma quella bambina è tosta e non ha nessuna intenzione di arrendersi.
Alla fine, dopo un’intera giornata ci riesce, saltella sul posto, gira la moto su una ruota e torna indietro. Missione compiuta.
Emma Bristow non dimenticherà mai la voglia di non essere da meno e la soddisfazione nel riuscirci.
Una famiglia di motociclisti
La piccola Emma non ha ancora compiuto cinque anni e ha appena ricevuto in regalo la prima moto, una Yamaha PW 50. La felicità è immensa e il suo sorriso contagia tutti.
I genitori hanno valutato la richiesta della piccola ma lo immaginavano già. Quello che non avrebbero mai immaginato è vedere quella bambina diventare per sette volte la campionessa del mondo.
Crescere nella contea del Lincolnshire, in Inghilterra, dà la possibilità ad Emma di vivere a contatto con la natura e la famiglia.
Ogni lunedì ricomincia il conto alla rovescia. Poi il venerdì fissa ogni minuto l’orologio sperando il tempo passi in fretta e arrivi il momento di andare in moto.
Nei fine settimana il tempo scorre veloce mentre osserva il papà, gli zii e i cugini divertirsi con le moto. La fattoria si trasforma in una zona di gara, si corre, si impenna, si scorrazza tra terra e fango.
Tra risate, imprecazioni e applausi, i Bristow passano così le ore in tutte le stagioni.
La cugina Victoria è quella da battere, Emma lo ha capito fin dall’inizio. La segue e ne copia i movimenti intestardendosi finché non riusce a ripetere le stesse cose.
La prima vittoria di trial
A poco più di 10 anni partecipa per gioco a gare regionali. La stoffa c’è e si vede, così appena quattordicenne il papà la accompagna al primo evento nazionale: il Women’s and Girls British Trials Championship. La cosa si fa seria. I Bristow non hanno nessuna esperienza e una moto con poca manutenzione. La tensione è palpabile e il livello alto ma affrontano tutto con un sorriso e l’immancabile voglia di divertirsi.
Nel trial ci vogliono attenzione, concentrazione, forza e molta tecnica. Tutte caratteristiche che la ragazza inglese ha nel DNA. Nessuno si aspetta di vederla salire sul gradino più alto del podio, nemmeno lei stessa. Ed è solo l’inizio.
Lisa Cavalli
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ph.credit: dstar_photo
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