18 Marzo 2022

Ashley Fiolek: quando tutto è possibile

Classe 1990, Ashley Fiolek è stata una campionessa statunitense di motocross e supercross.

Ashley Fiolek

Steel City, Pennsylvania. 5 settembre 2009 Ultimo round dell’AMA Women’s National Motocross

Motori accesi.

Fango.

Odore di terra.

Cielo azzurro con qualche nuvola.
Stanotte ha piovuto ma il terreno è perfetto.

Ho il casco allacciato. La maschera ben salda.
Tengo gli occhi fissi davanti a me.
A destra e sinistra sento le altre pilote cariche e concentrate.
Si respira adrenalina.
Di solito sono molto tranquilla ma oggi mi sento più tesa del solito. Per vincere il campionato devo arrivare almeno undicesima.
Sento salire i giri del motore fino a farmi vibrare le viscere.
I muscoli tesi.
Trattengo il respiro.

Il cancelletto di partenza scatta.

Brutta partenza, maledizione.

In qualche secondo sono scivolata al settimo posto.
Non ci voleva.

Tengo la mia linea e cerco di prestare attenzione a tutto ciò che ho attorno. Non voglio tagliare la strada a qualcuna. Mi oriento con le ombre sulla terra che mi danno indicazioni di prossimità.

“Spingi…forza!” mi urlo dentro il casco.

In un attimo perdo il controllo e sono a terra. Mi rialzo subito. Sento che qualcosa non va.
La spalla mi fa male ma non è il momento di pensarci, saprò solo più tardi di avere la clavicola rotta.

Risalgo in sella.

“Non può finire così, non può!” mi ripeto. Tutto il lavoro di un anno non può andare in fumo per un dannato errore.

Il dolore è fortissimo. So che dovrei fermarmi ma non voglio perdere.

Con la coda dell’occhio guardo se c’è qualcuno vicino.
Non posso girarmi. Devo aspettare una curva per vedere meglio.
Mi rendo conto che così facendo perdo tempo e concentrazione ma è l’unico modo per sapere che succede dietro.

Non so a che punto sono. Non so quante ne ho davanti e quante dietro.
Il cuore mi batte a mille e nelle whoops il dolore diventa quasi insopportabile.

Vedo il salto finale. Do gas e mi preparo.

Volo.

Sento farfalle nello stomaco.

E in aria il tempo sembra essersi fermato.

Che pace.
I battiti rallentano.

Sono sola con i miei pensieri.

Tutti mi dicono che il motocross è bello anche perché è rumoroso e c’è sempre un casino pazzesco.
Sorrido.

Per me non è così.

Io non sento nulla.

Sono Ashley Fiolek, ho appena tagliato il traguardo in settima posizione e ho vinto il mio secondo campionato.

Ah…quasi dimenticavo: sono nata sorda.

Per me essere sorda non è mai stato un limite.
E’ stato mio padre che mi ha fatto amare questa disciplina fin da quando ero piccola.

La mia prima moto non aveva la marce ma quelle dopo sì.

Ricordo bene com’era frustrante non sentire i giri del motore.

Mi arrabbiavo fino alle lacrime. Mi veniva da mollare tutto.

Papà mi disse che dovevo provare a sentire con il corpo le vibrazioni.
“L’udito non serve se impari a “sentire” ciò che la moto ti sta dicendo, Ashley”.

Così iniziai a portare il motore al limite in modo da percepirle e poi cambiavo marcia.

Ho imparato in fretta. A 7 anni già gareggiavo. Sembra un super potere ma non è così.
Sono solo una ragazza del Michigan pazzamente innamorata di questo sport.

Ashley Fiolek ha vinto il campionato AMA Women’s Pro National Motocross nel 2008, nel 2009, nel 2011 e nel 2012. E’ anche stata la prima donna a conquistare due medaglie d’oro agli X Games (2009 e 2010). Ha fatto la stunt woman e ora insegna ai bambini il motocross nella sua scuola.

Lisa Cavalli
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