5 Giugno 2022

TT 2022: Tre piloti ancora in gravi condizioni, lo show ricomincia lunedi

Due piloti deceduti, tre ancora in pericolo di vita: il bilancio del TT è pesante. Lunedi verrà recuperata la gara sidecar cancellata sabato per la morte di Olivier Lavorel

Tourist Trophy 2022

Il Tourist Trophy 2022 è appena cominciato, ma il bilancio è già pesantissimo: due piloti deceduti, tre ancora in pericolo di vita, ricoverati via area all’ospedale di Antree, vicino Liverpool. La lista si è aperta nelle prove del 1 giugno con Mark Purslow, 29enne britannico vittima di un terribile schianto a Ballagarey, uno dei tratti più insidiosi del Mountain Circuit. Sabato 4 giugno è toccato al francese Olivier Lavorel, passeggero di sidecar: l’incidente è avvenuto sul rettilineo di Ago’s Leap, poco dopo Bray Hill, circa un chilometro e mezzo dopo il via.

Impatto devastante

L’impatto è stato devastante: il mezzo si è incendiato nell’urto contro i muri dei giardini delle villette sul fianco sinistro della strada. I danni sono stati tali che, ore dopo, il tratto è stato chiuso per i lavori di ripristino dell’asfalto. Lavorel è il 262° pilota che perde la vita sul Mountain Circuit, sommando al TT anche le gare minori: il Manx TT e il Classic TT, che si corrono a fine agosto.

Le condizioni dei piloti feriti

Oggi gli organizzatori hanno diramato un bollettino sulle condizioni dei tre piloti ricoverati a Liverpool. Uno è Cesar Chanel, pilota del sidecar su cui ha perso la vita Olivier Lavorel: le condizioni sono gravissime. E’ descritto in condizioni “critiche ma stabili” anche Dave Moffett, caduto nelle prove del 1 giugno nel tratto di Laurel Bank. Sempre a Liverpool è ricoverato Mike Booth, uscito di strada nella sezione di montagna, nella stessa curva “Joey’s” dove nel 2014 si fermò la corsa di Karl Harris.

Velocità impressionanti

Il tracciato del TT misura 60,6 chilometri e si snoda su strade normalmente aperte alla circolazione: fra case, muretti, pali della luce e altri mille ostacoli. Le velocità che si raggiungono sono impressionanti. Durante la gara Superbike il vincitore Peter Hickman con la BMW è transitato sul Sulby Straight a 310,680 km/h: è un rettilineo che corre fra le piante, pieno di dossi che a quelle velocità mettono in crisi l’intero veicolo. Durante la corsa, proprio a Sulby, hanno ceduto gli pneumatici sulle Honda di Davey Todd e Conor Cummins: sono riusciti a non cadere, un miracolo. Hickman detiene il primato sul giro alla media di 217.989 km/h. In nessun circuito permanente si viaggia tanto forte, neanche con le MotoGP.

Il nuovo programma

Al Tourist Trophy gli incidenti mortali fanno parte del gioco, lo sanno tutti: organizzatori, piloti e pubblico. Quest’anno l’Isola di Man sta registrando un pienone che non si vedeva da anni, dopo due edizioni cancellate per la pandemia. Nessuno qui si stupisce che lo spettacolo vada avanti. La gara sidecar fermata con bandiera rossa sabato, quando i primi a partire avevano compiuto solo mezzo giro dei tre previsti, verrà recuperata lunedi 6 giugno. Il programma è stato modificato come segue (orario italiano): ore 11:45 gara Supersport (3 giri); 14:00 gara sidecar 1 (2 giri); ore 16:00 gara Superstock (3 giri).

Foto: Fabio Armanino

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