25 Luglio 2009

Rookies Cup Donington Gara: Fagerhaug sbaglia e Kornfeil vince

I due in testa al campionato

La Red Bull Rookies Cup 2009 poteva riaprirsi solo con il realizzarsi di due avvenimenti a Donington Park: un successo di Jakub Kornfeil, un errore di Sturla Fagerhaug. A Donington Park, contro ogni previsione, si è avverato proprio questo, con la seconda vittoria consecutiva del 16enne pilota ceko dopo il Sachsenring e la scivolata “pesante” ai fini campionato dell’ormai ex-capoclassifica in solitaria di campionato. Al terzo giro Fagerhaug, in quel momento ottavo ma desideroso di recuperare terreno sul gruppetto di testa, è scivolato senza possibilità, come accaduto prima a Jerez e Sachsenring, di ripartire: zero punti ed una grande chance consegnata nelle mani (ma sarebbe meglio dire “nel polso”) di Jakub Kornfeil, che non ha sbagliato nulla. Tempo un giro e la KTM #84 ha preso il comando, viaggiando poi un ritmo insostenibile per chiunque: seconda vittoria di fila, leadership di campionato a quota 99, proprio insieme a Sturla Fagerhaug. A favore di Kornfeil ci sarà inoltre la possibilità di giocarsi il campionato nella stagione d’esordio a Brno, dove si disputeranno ben due gare e dove, logicamente, gioca in casa e ha già raccolto numerose affermazioni in questi anni nei campionati nazionali della Repubblica Ceca.

Con questo colpo di scena sarà ricordata la gara di Donington, che ha aperto le porte del podio anche a Daniel Ruiz, giovane pilota spagnolo che con una grandissima rimonta si è portato in seconda posizione davanti a Daijiro Hiura, terzo in volata beffando Gagne ed i transalpini Major e Marino. Per il giapponese c’è anche la possibilità di giocarsi il campionato, dato che ora è a 81 punti, pur sempre 18 di svantaggio sulla coppia in testa alla classifica.

Più difficile questo sogno per Danny Kent, il quale scattato dalla pole position si è trovato presto dietro chiudendo ottavo, di poco davanti a Kevin Calia, decimo e migliore dei piloti italiani. L’imolese, che era pur sempre partito dalla seconda fila con un eccellente quinto crono, ha suo malgrado realizzato una partenza non proprio da ricordare ritrovandosi dietro, perdendo il “treno” dei primi. Calia è l’unico tra gli italiani a punti, dato che Alessio Cappella ha concluso 16° con qualche problema dopo un avvio aggressivo, quando si è ritrovato a ridosso della top ten. Discorso similare per Alejandro Pardo, che dopo una serie di buone gare è uscito di scena verso metà gara, non potendo così raccogliere punti utili per la classifica.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo Jakub Kornfeil riesce subito a prendere il comando, riuscendo a precedere alla chiusura del primo giro Marino, Kent, Gagne e Hiura, con il nostro Calia scivolato in ottava posizione a precedere Fagerhaug, Cappella 13° e Pardo 17°. Il pilota norvegese è molto carico, vuole recuperare terreno e passa subito Calia alla staccata della “Redgate”, mentre al comando si registra il sorpasso di Marino su Kornfeil per la prima posizione. Non vuole pazientare Fagerhaug, ma come al Sachsenring commette un errore quasi… imperdonabile: tornantino “Melbourne”, la KTM #33 è a terra. Colpo di scena che caratterizzerà la corsa, con zero punti raccolti da Fagerhaug che, di fatto, riaprono la corsa al campionato.

Quasi in concomitanza diretta ne aprofitta così Kornfeil, che al quarto giro scavalca Marino portandosi al comando: da quel momento non ci sarà più storia, il pilota ceko prenderà un margine inavvicinabile per gli avversari, tanto che in pochi giri arriverà addirittura a 3″. Si apre così la lotta per il piazzamento d’onore, con un gruppetto scatenato composto dai francesi Major e Marino seguiti da Hiura, Gagne, Ruiz (velocissimo ed in piena rimonta), Scholtz, mentre sono più staccati il poleman Danny Kent ed il nostro Kevin Calia.

Al decimo passaggio contatto tra Hiura e Marino alla “Melbourne”, nessun problema tanto che si accoderanno al gruppetto degli inseguitori riprendendo la loro marcia nella lotta per il podio che sarà decisa solo nel finale. A tre tornate dal termine Benny Solis, campione della serie americana, cade alla esse Fogarty, giusto quando Jakub Kornfeil irraggiungibile festeggia la seconda vittoria stagionale e consecutiva davanti a Daniel Ruiz, capace di guadagnare margine giusto nel finale.

La volata per la terza posizione si risolve a favore di Daijiro Hiura, terzo a precedere Major, Gagne e Marino. Ottavo il poleman Danny Kent, deludente sul circuito di casa, seguito da Kevin Calia che è il nostro miglior portacolori: Alessio Cappella, dopo un promettente avvio, ha chiuso 16° mentre Alejandro Pardo fuorigioco verso metà gara. Prossimo appuntamento, con due gare in programma e decisive per il campionato, a Brno.

Alessio Piana

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