29 Marzo 2012

Velocità in Salita: i protagonisti della 600 Stock del CIVS 2012

Nari, Curinga e Baroncini

Per la categoria 600 Stock è atteso un bellissimo duello tra i protagonisti del campionato 2011 con il vincitore Stefano Nari e il vice campione Francesco Curinga. Dopo le sporadiche apparizioni con discreti risultati nel 2009 e 2010 nelle gare di Sillano e Bazzano, Stefano Nari nel 2011 tenta il colpaccio riuscendo in un’impresa che sembrava impossibile. Stefano Nari, massese, classe 1987, ha disputato interamente un solo campionato, quello del 2011, correndo per il Moto club Massa Sgassa e supportato per la maggiore parte dalla ditta d’imbiancatura di famiglia, e dove lui stesso lavora. Come ti è sembrato il campionato 2011?Mi è sembrato un buon campionato con piloti validi e con un’organizzazione all’altezza della situazione. Sono convinto che con persone in gamba e appassionate il campionato anno dopo anno andrà sempre crescendo, aumentando cosi il numero dei piloti e ottenendo una visibilità di tutto rispetto.Cosa non ti è piaciuto di te nel campionato 2011?Non mi è piaciuto l’errore fatto a Carpasio nella prima gara, sono partito con gomme da asciutto quando invece pioveva. Mi sono lasciato convincere credendo di trovare meno acqua di quanta invece ne ho trovata e in uscita da un tornantino mi sono ‘messo la moto per cappello’ rovinando cosi il risultato finale. L’inesperienza mi ha tradito.E cosa invece ti è piaciuto di te nel campionato 2011?Mi è piaciuto il modo in cui ho affrontato le gare, sempre sereno, pensando a divertirmi e non a ‘strafare’ e quando ho visto che arrivavano anche i risultati non ho cambiato il mio modo di correre, pensando a tenere i piedi per terra e cercando di divertirmi sempre e comunque.Ti piace il calendario del campionato 2012?Si, anche se ci sono alcune gare troppo ravvicinate e gli sforzi per riuscire a farle sono enormi ma d’altra se gli organizzatori hanno deciso quelle date si vede che non potevano fare altrimenti e poi essere ogni due settimane sulla moto è veramente una goduria. Un po’ meno andare al lavoro il lunedì mattina, ma la passione della moto è anche questa.Con che moto correrai? Correrò con la stessa moto dell’anno passato la Triumph Daytona 675 mi trovo bene con quella, la guido ormai da quasi 5 anni e la conosco molto bene, non avrebbe senso cambiarla, ma anche volendo, non ci sarebbero le risorse per farlo.Per il 2012 cosa ti aspetti?Mi aspetto sicuramente una stagione combattuta sin dalla prima gara ma non faccio previsioni perché sono scaramantico e nemmeno quando le cose vanno bene amo sbilanciarmi troppo; le corse vanno vissute gara per gara ma una cosa è sicura, sarà dura anche quest’anno!Quale sarà l’avversario da battere per questo 2012?Dipende dove deciderò di correre, nella Stock sarà sicuramente Curinga, che già il nome mette timore ma anche lui, come me ho visto che si è iscritto anche in Open quindi bisognerà vedere alla prima gara, se decidessi di fare la Open l’avversario principale sarà Bonetti ma ci sono tanti piloti forti che corrono da tempo e anno dopo anno sono sempre più forti e agguerriti, sia in Stock che in Open e bisogna stare attenti a tutti.E di questa Coppa Europa che si inizia a sentir parlare che cosa ne pensi?Penso che sia una buona cosa e se ci fossero altre gare sarebbe davvero interessante anche se già per il Campionato Italiano si fanno sforzi enormi economicamente, per la Coppa Europa sarebbe ancora più difficile, almeno per me.Andrai a fare la gara in Austria?Mi piacerebbe andare ma per due motivi sono ancora incerto, primo perché la moto da Supersport non è ancora pronta e non so se lo sarà, anzi ne dubito. Non volevo andarci con la moto con cui corro il campionato italiano, perché non è preparata e se dovessi andare preferirei fare la gara con una moto ben preparata. Il secondo motivo è che quest’anno ci saranno problemi anche a finire l’italiano sempre per motivi di costi e andare in Austria è un bel sacrificio, ma si vedrà.Un aneddoto simpatico accaduto nel 2011?Ce ne sono diversi, mi piace ricordare in particolar modo quello avvenuto a Parma, alla Castione-Bazzano, se vincevo gara uno e gara due andavo in testa al campionato a una gara dalla fine. Quasi tutte le persone che mi erano venute a vedere correre in gara due erano al traguardo dove si vede anche il tempo finale, io faccio la mia gara ma non faccio caso al tempo finale, arrivo in fretta al parco chiuso dove ci sono tutti i piloti e mi sbrigo per prendere il cellulare che tengo sotto alla sella per chiamare una delle persone che erano a vedere i tempi. Nel frattempo sento che arriva il mio avversario e una volta passato al traguardo sento delle urla da stadio provenire da la, urlavano e gridavano tutti i miei amici e da li, avendo vinto in precedenza gara uno, ho capito di avercela fatta e ancor prima di togliermi il casco me la ridevo da matti avendo capito di potermi giocare il titolo al cento per cento nella gara successiva a Bergamo.Perché corri in salita?Corro in salita perché sin dalla prima volta che andai a vedere la mitica Sillano all’età di 14 anni ne rimasi affascinato, vedevo quei piloti coraggiosi come dei miti mi sembravano alieni sentivo quei motori urlare nel rettilineo del laghetto quando era la vera Sillano, senza chicane era molto bella. Vedevo i nomi dei piloti e per me era come vedere degli eroi, mi chiedevo se magari sarei riuscito in futuro a correre con quella gente, poi il gruppo che scende tutto unito è fantastico, sembrava una famiglia, un gruppo di tanti amici che condividono una passione stupenda. Qualche anno dopo ne ho avuto la conferma, non tanto quando iniziai con lo scooter che in quella categoria eravamo tutti ragazzini e si pensava solo al tempo, a strafare e ti godi poco di tutto quello che hai intorno, ma quando feci la prima gara in moto sempre a Sillano nel 2009 mi resi veramente conto che come la salita non ce n’è…è bello tutto, da quando arrivi il venerdì sera a quando vai via la domenica, ti godi in pieno la passione della moto. Insomma: la salita è la salita.Il secondo pilota pretendente al titolo di questa categoria sarà sicuramente il pilota di Badalucco (IM) Francesco Curinga, che con al suo attivo 9 stagioni in salita ha già conquistato 4 titoli nella categoria 600. Curinga oltre che portacolori del Moto club Squadra Corse Badalucco, fondato da lui e sua moglie, è anche organizzatore della seconda prova di campionato a Carpasio. Come sponsor principali altre a se stesso e la famiglia ha anche l’Impresa Edile Boeri, Big Motor’s, Bar Pradio, Autotrasporti Orengo, Parrucchiera Antonella, Di Rò Abbigliamento, Ristorante la Carpasina e la Michelin che gli fornisce le gomme per l’intera stagione. Come ti è sembrato dal tuo punto di vista il campionato 2011?Il campionato sta crescendo senza dubbio sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista della sicurezza anche se qualcosa da migliorare c’è sempre, come ad esempio sull’allestimento delle chicane, inoltre servirebbe più aiuto ai moto club organizzatori da parte della Federazione Motociclistica Italiana.Cosa non ti è piaciuto di te nel campionato 2011?Non mi è piaciuto il risultato finale anche se devo fare i complimenti a Nari che si è meritato il titolo.E cosa ti è piaciuto di te nel campionato 2011?Sicuramente le seconde manches di Carpasio, Vellano e Sillano dove poi ho vinto le tre gare.Ti piace il calendario del campionato 2012?Direi proprio di si, peccato la rinuncia di Vellano che ci costringe anche ad un mese di stop proprio a luglio.Con che moto correrai?Sicuramente con la Suzuki nella classe 600 Stock, salvo problemi fisici.Per il 2012 cosa ti aspetti?Innanzitutto di stare in piedi e poi fare un po’ meglio dell’anno scorso.Quale sarà l’avversario da battere per questo 2012?Ad inizio stagione tutti indistintamente.E di questa Coppa Europa che si inizia a sentir parlare che cosa ne pensi?La vedo una buona cosa solo se si facesse un regolamento unico per tutti, sia a livello di categorie che di tracciati.Andrai a fare la gara in Austria? Penso proprio di no, non mi sento ancora a posto fisicamente dopo la caduta in prova a Bergamo, e preferisco dedicare due settimane in più al recupero per essere in migliori condizioni a Spoleto.Un aneddoto simpatico accaduto nel 2011?Di simpatico senza dubbio sono le feste sotto il nostro gazebo con Bonetti e compagnia…Perché corri in salita?Perché è una passione che mi è stata trasmessa da mio papà e poi mi piace l’ambiente e nonostante tutto con costi abbordabili qualche soddisfazione puoi togliertela.Oltre al duello per la vittoria del titolo della 600 STK tra Stefano Nari e Francesco Curinga troveremo come sempre la verde Kawasaki di Lelio Baroncini “Aigor” classe 1958 di Dozza portacolori del Moto club Nuove Frontiere, e supportato dalla DF Officina Moto, TM Sospensioni Imola e Motoaction. Come ti è sembrato dal tuo punto di vista il campionato 2011?In una scala da 1 a 10 darei 8, qualche problema c’è sempre, tutto sommato è stato un buon campionato.Cosa non ti è piaciuto di te nel campionato 2011?Di non essere riuscito a fare tempi migliori, volevo avvicinarmi di più ai primi.E cosa ti è piaciuto di te nel campionato 2011?I tre 3° posti ottenuti e l’insieme guida-moto che però si può migliorare.Ti piace il calendario del campionato 2012?Si tranne 2 corse, che non digerisco.Con che moto correrai?Correrò sempre con la Kawasaki ZX6R Stock con cui mi trovo molto bene.Per il 2012 cosa ti aspetti?Di arrivare più in alto in classifica e essere più combattivo.Quale sarà l’avversario da battere per questo 2012?Non so chi farà la Stock, sicuramente Francesco Curinga ed eventualmente Stefano Nari, se correrà in Stock.E di questa Coppa Europa che si inizia a sentir parlare che cosa ne pensi?Che bisognerebbe avere anche qualche straniero in gara per confrontarsi, poi si vedrà.” Andrai a fare la gara in Austria?Non credo.Un aneddoto simpatico accaduto nel 2011?Io mi diverto sempre molto, non ci sono eventi in particolare da raccontare.Perché corri in salita?Perché costa il giusto, sono sempre stato di strada e la preferisco alla pista.Enrico Carlo Vivianiwww.velocitàinsalita.it

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