16 Giugno 2012

Ulster Grand Prix: presentata l’edizione 2012 del 90esimo anniversario

Ricorrenza speciale per l'UGP

Al Parliament Buildings di Stormont è stata presentata ufficialmente l’edizione 2012 dell’Ulster Grand Prix, dal 1953 tradizionalmente in programma al “Dundrod Circuit” situato a County Antrim (anche se il primo evento risale addirittura al 1922), riconosciuto semplicemente come “The World’s Fastest Road Race”. Per il 90esimo anniversario dell’evento, alla caccia di un nuovo record dopo lo strepitoso primato di Bruce Anstey del 2010 a 133.977 mph, l’Ulster Grand Prix 2012 celebrerà un anniversario speciale nel ricco programma di attività dal 6 all’11 agosto prossimi, con la Dundrod 150 in programma giovedì 9 agosto ed il gran finale sabato 11 con il McKinstry Skip Hire Ulster Grand Prix. Thomas Beckett, Chairman del Lisburn City Council’s Leisure Services Committee, si aspetta “Non meno di 50.000 spettatori” (paganti: 25 dollari l’ingresso per assistere all’evento direttamente dal paddock) nella “Bike Week”, con la presenza confermata della coppia di TAS Suzuki Guy Martin (vincitore lo scorso anno) e l’ex recordman del Dundrod Circuit Conor Cummins, così come dei fratelli William (Wilson Craig Racing Honda) e Michael Dunlop (McAdoo Racing) più Bruce Anstey, detentore del giro record, chiamato alla riconferma su Padgett’s Honda. Mancheranno invece all’appuntamento con l’Ulster Grand Prix il poker d’assi di Honda TT Legends composto da John McGuinness, Simon Andrews, Gary Johnson e Cameron Donald, impegnati nello stesso fine settimana alla 8 ore di Oschersleben del Mondiale Endurance. Forfait pre-annunciato anche da parte di Ian Hutchinson, prossimo all’ennesimo intervento chirurgico post-TT, con il team Swan Yamaha che dovrebbe saltare l’evento per il secondo anno consecutivo. Nonostante queste assenze di peso, il countdown per la 90esima edizione dell’Ulster Grand Prix è già iniziato con la presentazione ufficiale che ha visto protagonisti Conor Cummins, Bruce Anstey e William Dunlop, affiancati da una leggenda del calibro di Phillip McCallen.

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