10 Giugno 2016

TT Un altro morto nella gara sidecar, il terzo in sei giorni

Ian Bell, 58 anni, perde la vita in un tragico incidente nel tratto di Ballaspur. Illeso il figlio Carl che faceva da passeggero. Tre morti in sei giorni

Il Tourist Trophy è così, esaltante e tragico. Record, imprese ai limiti dell’impossibile ma anche tre vittime in appena sei giorni.

L’ultima tragedia si è verificata durante la gara 2 dei sidecar. Al secondo dei tre giri (180 chilometri) il britannico Ian Bell è uscito di strada nel velocissimo tratto di Ballaspur, restando ucciso sul colpo. Illeso il passegero,  il figlio Carl.  E’ il terzo pilota morto in appena sei giorni. Sabato scorso, nel volgere di poche ore, sulle strade del tracciato più affascinante e pericoloso del mondo si erano verificati due incidenti mortali. Prima era toccato al sidecarista australiano Dwight Beare, di 27 anni, uscito a Rhencullen. La corsa era stata fermata con la bandiera rossa e poi ripresa un’ora dopo. Al TT non ci si ferma davanti a niente, funziona così dal 1907 e va bene a tutti: organizzatori, spettatori e  gli stessi piloti. Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno era toccato a Paul Shoesmith, 50 anni, schiantatosi a Sulby, il rettilineo più veloce. Nello stesso incidente aveva rischiato di essere coinvolto anche Marco Pagani, uno dei tre italiani presenti al TT: miracolosamente era riusciuto a passare in mezzo ai rottami seminati lungo la strada. Più fortunato il britannico James Cowton finito contro un muro lunedi 6 giugno durante la Superstock: illeso. Qui il video

Bell aveva debuttato al TT nel 1985, in carriera era finito cinque volte sul podio ed era ancora uno dei piloti più veloci ed esperti della categoria sidecar. La profonda conoscenza del Mountain Course non è bastata.

La morte di Bell è stata annunciata alle 19:50 ora italiana, quando si era appena conclusa la premiazione del Senior TT, la seconda e ultima gara di giornata, epilogo di un’edizione che ha visto Michael Dunlop infrangere il record assoluto del circuito, girando a oltre 215 km/h tra case e rocce.

Le due tragedie di sabato 4 giugno

Video della caduta di James Cowton, miracolato

Il pazzesco record di Michael Dunlop giro record a 215 km/h di media

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