10 Giugno 2016

TT Senior Sbanca Michael Dunlop, l’uomo missile: 215 km/h di media!!

Il nipote del mitico Joey domina la Superbike e stabilisce il nuovo primato del Mountain Course a 215,142 km/h. Niente da fare per Ian Hutchinson. BMW stratosferica

Giù il cappello, Michael Dunlop è il pilota missile. Il nipote del mitico Joey (26 TT  conquistati) dopo la Superbike  ha dominato anche il Senior TT, stabilendo anche il nuovo primato assoluto del tracciato su strada più affascinante e pericoloso del Mondo in 16’53″929 alla media di 215,142 km/h.

Com’era successo sabato scorso, a parità  di BMW S1000RR in configurazione Superbike non c’è stato niente da fare per il pur fortissimo Ian Hutchinson, staccato  irrimediabilmente in ciascuno dei sei giri (363,6 chilometri!) della corsa.

Uno dei due pit stop di Dunlop

Uno dei due pit stop di Dunlop

Per Dunlop si tratta della 13° affermazione nella madre di tutte le corse motociclistiche, Hutchinson resta fermo a 14 e il fantastico testa a testa nella “Settimana della Velocita” si può dire concluso in sostanziale parità. Ian ha vinto tre gare (le due Supersport e la Superstock), Dunlop due ma erano i piatti più prelibati…

Abbiamo parlato molto di questi fantastici campioni, tanto folli quanto abili a destreggiarsi tra i marciapiedi, i muri e le mille insidie del Mountain Course. Ma a lasciare il segno tecnico in questa spettacolare edizione è stata  la BMW Motorrad:  la S1000RR non è vincente nel Mondiale ma sulle strade del TT è sempre più imprendibile. Dunlop è transitato nel viale alberato di Sulby a oltre 313 km/h e nel primo settore, dalla partenza a Glen Helen, ha viaggiato ad una media di 223 km/h.

Ian Hutchinson precede John McGuinness

Ian Hutchinson precede John McGuinness

La Honda, una volta regina, si è dovuta accontentare del terzo posto dell’indomabile John McGuinness, che quest’anno è rimasto senza vittorie e a quota 23 successi. Il record assoluto di Joey Dunlop resiste. Ma il nipotino ha appena 27 anni e di questo passo, chissà.

Stefano Bonetti è arrivato 17° miglior piazzamento con le “big bikes” guidando una Kawasaki ZX-10R che non valeva certo i razzi tedeschi. L’operaio bergamasco è sceso per la prima volta sotto la barriera dei 18 minuti. compiendo il sesto e ultimo giro in 17″57. Dove potrebbe arrivare con una moto ufficiale? Mercoledi aveva centrato un fantastico quinto posto nella Lightweight (bicilindriche di serie 650 cc) con la Paton S1. Il primo Senior TT di Marco Pagani (BMW) si è concluso in  31° posizione.

Com’era andata la gara Superbike

Le due tragedie di questa edizione

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