26 Dicembre 2010

Tourist Trophy: Steve Plater parla del suo addio al Road Racing

Solo Endurance nel 2011

Non è stata una decisione semplice per Steve Plater lasciare le road races un anno dopo aver vinto il Senior TT e alla North West 200. L’incidente proprio nella classica del “Triangle” non gli ha consentito di recuperare in fretta nel corso della stagione, dove ha avuto modo di riflettere e scegliere di correre soltanto nell’Endurance nel 2011 con il team Honda TT Legends. Plater, in ogni caso, non lascerà il mondo del Road Racing: seguirà HM Plant Honda al Tourist Trophy dove prenderà parte anche alla parata pre-Senior TT con una Honda RC30 ex-Steve Hislop, anche se per lui ormai l’obiettivo è soltanto quello di vincere il Mondiale Endurance. “Nel 1993 ero andato, come spettatore, alla North West 200: avevo subito capito di voler prendere parte a questo evento, tanto che l’anno dopo ero già in gara. Partire insieme agli altri piloti, correre “gomito a gomito”, mi son davvero divertito in questi anni alla NW200, ma non solo. E’ stata una decisione difficile lasciare il Road Racing, ma ho voluto prenderla quando ero ancora protagonista di questa specialità: nel 2009 ho vinto cinque gare alla NW200 e due al Tourist Trophy, ho lasciato a testa alta. Ovviamente non lascerò questo mondo, sarò disponibile per gli organizzatori e per la squadra, lavoreremo insieme alla North West 200 e al TT dove prenderò anche parte alla parata prima del Senior TT. Adesso per me c’è l’Endurance, una disciplina che è dentro al mio cuore dal 1999 quando ho preso parte al Bol d’Or. Adesso sarò con un top team per puntare al titolo, è fantastico. L’Endurance non è una competizione semplice, cercherò di aiutare John (McGuinness) e Keith (Amor) che saranno praticamente al debutto. E’ strano da dirlo, ma è così… Correre nell’Endurance ti obbliga ad esser preparato mentalmente, corri anche 24 ore e dopo 18 ti puoi ritrovare a effettuare due stint consecutivi, può piovere, far bel tempo, capire subito quali sono i punti dove puoi spingere o meno… Mi piacerebbe molto vincere il mondiale, ancor più con la Honda che ha deciso di nominarmi non solo pilota, ma anche coordinatore del team. Ho intenzione di correre per altri tre anni, non sono più così giovane, ma so di essere in grado di vincere: nell’Endurance non è così facile, ma riuscirci è davvero molto gratificante“.

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