2 Giugno 2012

Tourist Trophy: John McGuinness trionfa tra le Superbike, 18esima vittoria al TT

1-2-3 Honda con Donald e Anstey

All’Isola di Man bisogna sempre fare i conti con il “Morecambe Missile”. John McGuinness, leggenda vivente del motociclismo per eccellenza, ha conquistato la vittoria nella prima gara dell’edizione 2012 del Tourist Trophy riservata alle Superbike, la 18esima personale in carriera al TT, distante adesso a 8 successi dal primato detenuto dall’indimenticabile Joey Dunlop, fermo a quota 26 vittorie. Ai comandi della CBR 1000RR Fireblade 2012 di Honda TT Legends, “McPint” ha condito una contesa vissuta da assoluto dominatore con tre passaggi sopra alle 130 mph di media (130.232 mph al 1° giro con partenza da fermo, 130.328 mph al 2°, 130″483 al 4°), sufficienti per siglare il nuovo record sulla distanza di gara in 1h46’30”, 10 secondi sotto alla strepitosa impresa del 2009 in 1h47’05”. Scattato per primo a Douglas con il #1 ben in vista sulla propria Fireblade, McGuinness ha preso il comando delle operazioni da Cameron Donald al termine di un pazzesco primo giro con tre piloti sopra il 130 mph. Da quel momento in avanti, quasi in una gara di regolarità, il 39enne nativo di Morecambe ha costruito e rafforzato un vantaggio salito dopo le due soste ai box fino a 17″, scrivendo una nuova pagina di storia della gara più popolare ed adrenalinica del pianeta. Con McGuinness che bissa il trionfo dello scorso anno con la concreta possibilità di ripetersi venerdì 8 al Senior TT senza scordarci degli impegni nelle altre classi in gara (Superstock e Supersport con Padgett’s Honda, TT Zero con Mugen Power), il podio sancisce la supremazia Honda: 1-2-3 delle CBR, cinque nelle prime sei posizioni. Nella top-3 non manca Cameron Donald, a tratti l’unico potenziale avversario di McG per la vittoria con la Fireblade del Wilson Craig Racing, lasciando il terzo gradino del podio a Bruce Anstey, 3° in rimonta su Padgett’s Honda a precedere un Guy Martin inizialmente penalizzato da una prima sosta al ralentì (10″ lasciati in un sol colpo), raggiunto e superato nella classifica dei tempi nel finale dal “Kiwi” ritrovandosi con la “medaglia di legno” con l’unica TAS Suzuki in gara complice il forfait di Conor Cummins. Tra gli attesi protagonisti, Ryan Farquhar è stato costretto al ritiro nel corso del 4° giro, medesima sventura al termine della prima tornata per Michael Rutter (a 128 mph nelle prove con MSS Kawasaki) portando di conseguenza Gary Johnson in 5° piazza al culmine di un bel confronto tutto in casa Padgett’s of Batley con Anstey. Tra i Dunlop la prima “sfida” la vince William, sesto e adesso grande protagonista anche tra le 1000cc, con Michael 10° preceduto da un sempre più convincente James Hillier con la Kawasaki di Pr1mo Bournemoth e Ian Hutchinson, 8° al rientro dopo lo stop forzato dello scorso anno, riuscendo in gara a migliorare i tempi delle prove con la R1 ex-ufficiale di Swan Yamaha. Sfortuna invece per l’altro alfiere di Honda TT Legends (e miglior esordiente del 2011) Simon Andrews, incappato in una rovinosa caduta nel corso del primo giro a Graham’s tanto da rimediare diverse fratture (spalla, polso e alla caviglia destra). Tra gli italiani, come sempre grande prova di Stefano Bonetti. Con la propria Kawasaki Ninja ZX-10R Superstock, “Bonny” al primo giro ha migliorato il proprio primato personale viaggiando a 124.228 mph (di poco sotto i 200 orari di media: 199.93 km/h) ritrovandosi in 17esima posizione nella classifica finale. Convincente prestazione al rientro (e al terzo TT) per Alessio Corradi, 20° con la BMW S1000RR del 2R Racing Team di Ravenna, a tratti distante 20″ proprio da Bonetti grande protagonista delle fasi iniziali della contesa. Per entrambi l’appuntamento è rimandato a lunedì 4 giugno nell’unica gara riservata alla classe Superstock (Bonetti su Kawasaki, Corradi su BMW), con Stefano impegnato anche tra le Supersport ai comandi della propria Honda CBR 600RR, iniziando il conto alla rovescia per il Senior TT dove, ancora una volta, bisognerà fare i conti con il leggendario John McGuinness. Cronaca di Gara Ci siamo! Sabato 2 giugno inizia ufficialmente il programma di gare dell’Isle of Man TT 2012 con la corsa riservata alle Superbike. Si comincia con 15 minuti di ritardo per le avverse condizioni climatiche lassù nella montagna, ma il regolare svolgimento della contesa non viene messo in discussione. A Douglas assiste all’evento Mark Webber, grande appassionato delle due ruote e recente vincitore del Gran Premio di Montecarlo della Formula 1, passa persino la torcia olimpica di London 2012 con l’ex vincitore al TT Milky Quayle ed il pluri-campione del mondo Enduro David Knight in sella ad una Suzuki SV650. Grande assente invece Conor Cummins, costretto al forfait con la mano destra infortunata alla North West 200 (travolto da Gary Johnson e Martin Jessopp nella feature race alla nuova variante di “Mather’s Cross”), conta di schierarsi regolarmente lunedì per la Supersport e, soprattutto, venerdì 8 giugno per il Senior TT. Arriva il segnale di 15 minuti allo start con definite le posizioni di partenza: McGuinness sarà il primo a prender il via con il #1 seguito da Farquhar (con il 2), Martin (3), Donald (4), Anstey (5) e Hutchinson (6), con il #29 ma 23esimo il nostro Stefano Bonetti, con il #60 e 33esimo a schierarsi Alessio Corradi. Conclusi i preparativi, alle 11:15 locali in punto bandiera verde con John McGuinness che si lancia verso Bray Hill con la Honda CBR 1000RR #1 e al rilevamento di Glen Helen viaggia già a 132.860 mph di media. Farquhar, secondo a partire, si attesa a 128.330 mph (a 9″28), ma i più diretti inseguitori rispondono al nome di Cameron Donald (132.202) e Guy Martin (131.870) rispettivamente a 1″31 e 1″97 con Bonetti (126.421 mph, 13″39 da McGuinness) e Corradi (126.156 mph, 14″02 dal leader) partiti bene ritrovandosi al 18° e 20° posto. Si va verso “Ballaugh” con McGuinness di 16/1000 in vantaggio su Donald così come Martin a 138 mph: un confronto a tre ribadito dai riferimenti all’arrivo a Ramsey (McGuinness in vantaggio di 35 millesimi sull’australiano, 1″02 su Martin a 142 mph) quando si sale verso la montagna, da sempre uno dei punti di forza di Hutchinson per il momento staccato di 17″ da McGuinness. Il rilevamento di “Bungalow” propone al comando Cameron Donald a 138.575 mph seppur per soli 13 millesimi su McGuinness e 95 su Martin, classifica ribadita all’arrivo dinanzi alle tribune centrali di Douglas con il terzetto di testa sopra le 130 mph. “Cam” è il primo leader del TT 2012 a 130.258 mph con 0″21 di margine su McGuinness (130.232 mph), 0″98 su Martin (130.135 mph), a seguire Gary Johnson (10″ di gap), Bruce Anstey (a 13″) sopra le 128 mph, scorrendo la classifica si evidenziano Hillier, William Dunlop, Dan Stewart, Ian Hutchinson (9°) e Michael Dunlop, si fermano nel frattempo in pit-lane Michael Rutter e Ryan Farquhar, già fuori gioco per un problema tecnico la Ducati 1199 Panigale del Millsport Racing affidata a Lee Johnson (2° alla NW200 Superstock) mentre Simon Andrews è vittima di una rovinosa caduta al “Graham Memorial” rimediando la lesione di una spalla. Davvero un peccato per il secondo alfiere di Honda TT Legends (nonchè miglior “newcomer” della scorsa edizione ad un soffio dal primato 2007 di Steve Plater), grande prestazione invece per il nostro Stefano Bonetti che ottiene un eccezionale 124.228 mph a 199.93 km/h, chiude 15esimo la prima tornata del “Mountain Course” mentre Alessio Corradi è 26esimo con un buon 121.953 a 1’11” dalla vetta. Inizia il secondo giro e, manco a dirlo, John McGuinness si riporta al comando: al rilevamento di Glen Helen transita con 2 centesimi di vantaggio su Donald, a 2″89 Martin, si viaggia già a 136 mph di media, 140 a Ballaugh con McPint che porta a 1″1 il margine, ulteriormente rafforzato a 1″36 quando si sale verso la montagna. Tra McGuinness e Donald è un vero test-a-testa, John chiude a 130.328 mph con 2″16 su Cam e 6″27 su Martin (Bonetti 16esimo a 122.939 mph il migliore dei piloti italiani, quando inizia la prima delle due soste in programma. Rifornimento e cambio-visiera senza problemi per i team Honda TT Legends (al seguito di McGuinness) e Wilson Craig Racing (ad assistere Donald), non per TAS Suzuki che rimanda Martin sul tracciato ora con 16″ da recuperare. Sale a 3″ invece il gap per Donald su McGuinness, capace al Mountain di rafforzare il primato con oltre 6″ chiudendo anche il terzo giro in testa. A oltre 27″ figura Martin, bel confronto per il quinto posto in casa Padgett’s Honda tra Anstey (50″ dalla vetta) e Johnson (53″), ma anche in “Casa Italia”: Stefano Bonetti è 17esimo, Corradi 18esimo, tra i due giusto 14″ mentre si ferma definitivamente Ryan Farquhar. Il quarto giro per i migliori road racers del pianeta è decisivo: si va verso la seconda ed ultima sosta, risulta fondamentale pertanto guadagnare secondi preziosi per giocarsi il tutto e per tutto nel finale. McGuinness risponde alla lettera a questo propositivo: 4″ di margine su Donald a Glen Helen, 7″ a Ballaugh, 9″ a Bungalow, chiude con il miglior giro della corsa a 130″483, meglio del 130″024 di Donald che viaggia adesso a 9″88 con Martin a 43″ dalla vetta, potenzialmente avvicinato dalla coppia Padgett’s Anstey-Johnson. Inizia il secondo valzer dei pit-stop, nessun problema per i primi tanto che McGuinness viaggia ora con 11″ su Donald, 14″ sul traguardo proprio quando inizia l’ultima tornata del “Mountain Course”. Guy Martin perde ulteriormente terreno ritrovandosi 4° alle spalle di Anstey, tra gli italiani Bonetti è 17°, a 20 secondi nella graduatoria dei tempi Corradi in diciannovesima posizione. L’ultimo giro prevedibilmente sancisce la diciottesima vittoria in carriera al TT per John McGuinness, semplicemente sensazionale: a Glen Helen porta a 16″ il margine su Donald, 17″ a Ballaugh, lascia 3″ dovuti secondi per i festeggiamenti all’arrivo in quel di Douglas segnando anche il nuovo record sulla distanza di gara. Cameron Donald è 2°, Bruce Anstey 3° completa un podio tutto-Honda, Guy Martin spezza l’egemonia della casa dell’ala dorata con il 4° posto a precedere Gary Johnson, William Dunlop, James Hillier, al rientro Ian Hutchinson è 8° con la Swan Yamaha mentre Dean Harrison e Michael Dunlop completano la top-10. Stefano Bonetti termina invece in 17esima posizione, 20esimo Alessio Corradi, complice l’uscita di scena proprio all’ultimo giro di Jimmy Storrar (ed in precedenza del giovane Jamie Hamilton: problema tecnico alla sua KMR Kawasaki) è Karl Harris (21°) il miglior “newcomer” con la Honda Fireblade di SMT Racing. Isle of Man TT Races fuelled by Monster Energy 2012 Classifica Dainese Superbike TT 01- John McGuinness – Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – 1h46’03.06 (128.078 mph) 02- Cameron Donald – Wilson Craig Racing – Honda CBR 1000RR – 1h46’17.92 (127.780 mph) 03- Bruce Anstey – Padgett’s MMCG Racing – Honda CBR 1000RR – 1h47’00.22 (126.938 mph) 04- Guy Martin – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – 1h47’20.18 (126.544 mph) 05- Gary Johnson – Padgett’s MMCG Racing – Honda CBR 1000RR – 1h47.35.65 (126.241 mph) 06- William Dunlop – Wilson Craig Racing – Honda CBR 1000RR – 1h47.53.79 (125.887 mph) 07- James Hillier – Pr1mo Bournemouth Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h49’01.23 (124.589 mph) 08- Ian Hutchinson – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – 1h49’41.52 (123.827 mph) 09- Dean Harrison – Ice Valley by Motorsave – BMW S1000RR – 1h50’11.12 (123.272 mph) 10- Michael Dunlop – Hunts/McAdoo Racing – Honda CBR 1000RR – 1h50’18.92 (123.127 mph) 11- Dan Kneen – Marks Bloom Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 1h50’22.17 (123.067 mph) 12- Steve Mercer – W A Corless/Jackson Racing – Honda CBR 1000RR – 1h50’45.22 (122.621 mph) 13- Dan Stewart – Wilcock Consulting – Honda CBR 1000RR – 1h50’54.36 (122.471 mph) 14- David Johnson – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h51’22.06 (121.964 mph) 15- Davy Morgan – Strangford Caravan Park – Suzuki GSX-R 1000 – 1h51’46.73 (121.515 mph) 16- Ian Mackman – Kemtile Hygenic – Kawasaki ZX-10R – 1h52’32.79 (120.686 mph) 17- Stefano Bonetti – Speed Motor – Kawasaki ZX-10R – 1h53’04.31 (120.125 mph) 18- Ian Pattinson – Weardale Racing – BMW S1000RR – 1h53’23.19 (119.792 mph) 19- Daniel Cooper – Centurian Racing – Honda CBR 1000RR – 1h53’24.46 (119.770 mph) 20- Alessio Corradi – 2R Racing Team – BMW S1000RR – 1h53’45.41 (119.402 mph) 21- Karl Harris – SMT Racing – Honda CBR 1000RR – 1h54’28.91 (118.646 mph) 22- Shaun Anderson – GAS International – Suzuki GSX-R 1000 – 1h54’30.34 (118.621 mph) 23- Antonio Maeso – Maeso Martimotos Racing – BMW S1000RR – 1h55’07.33 (117.986 mph) 24- Luis Carreira – Benimoto – Suzuki GSX-R 1000 – 1h55’08.89 (117.959 mph) 25- Paul Shoesmith – Ice Valley by Motorsave – BMW S1000RR – 1h55’53.85 (117.197 mph) 26- David Hewson – David Hewson Limited – Kawasaki ZX-10R – 1h56’05.45 (117.002 mph) 27- Scott Wilson – Wilson Racing – BMW S1000RR – 1h56’56.93 (116.143 mph) 28- William Davison – Hill Contracts – Honda CBR 1000RR – 1h57.06.91 (115.978 mph) 29- Jules Croft – HBC/Nowell Motorsport – Honda CBR 1000RR – 1h57’18.15 (115.793 mph) 30- Mark Miller – Splitlath Redmond – Aprilia RSV4 – 1h57’23.95 (115.698 mph) 31- Steve Heneghan – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h57’54.01 (116.206 mph) 32- George Spence – Ayton Smiddy Ltd – Aprilia RSV4 – 1h59’50.68 (113.337 mph) 33- Ryan McCay – Freebrothers Racing – Honda CBR 1000RR – 2h00’27.58 (112.758 mph) 34- Rico Penzkofer – Penz13 Racing – BMW S1000RR – 2h00.48.08 (112.439 mph) 35- John Ingram – CallMac Scaffolding – Honda CBR 1000RR – 2h00’49.31 (112.420 mph) 36- Yoshinari Matsushita – Penz13.com Racing – BMW S1000RR – 2h00’56.80 (112.304 mph) 37- Maria Costello – Pr1mo Bournemouth Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 2h01’08.10 (112.129 mph) 38- Graham English – TIVA Engineering Ltd – BMW S1000RR – 2h04’36.30 (109.007 mph) 39- Dave Madsen Mygdal – CSC Branson Racing – Yamaha YZF R1 – 2h05’04.15 (108.602 mph) Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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