4 Giugno 2014

Tourist Trophy: ancora Michael Dunlop, trionfa in Gara 2 tra le Supersport

Ora sono 10 le vittorie al TT

Superbike, Superstock, ora Gara 2 tra le Supersport. Michael Dunlop è sempre più il grande protagonista dell’edizione 2014 del Tourist Trophy all’Isola di Man. Preannunciato favorito della vigilia, il figlio e nipote d’arte si è aggiudicato la vittoria nella seconda gara in programma riservata alla classe Supersport gestendo al meglio un vantaggio di 9″ sapientemente costruito nei primi due giri (e ad anticipare l’unico pit-stop in programma) a scapito di Bruce Anstey, l’altro atteso pretendente al gradino più alto del podio. In sella alla Honda CBR 600RR #6 iscritta dal proprio MD Racing, “Micky D” non ha avuto problemi ad assicurarsi la terza vittoria in quattro gare sin qui disputate, la personale decima affermazione in carriera al TT, quattro delle quali conseguite proprio tra le Supersport, categoria dove nel 2009 (proprio in Gara 2, all’epoca ai comandi di una Yamaha R6) si aggiudicò il primo centro all’Isle of Man TT. MD sembra inarrestabile quest’anno, a maggior ragione complice l’assenza del vincitore di Gara 1 Gary Johnson, costretto alla resa per la brutta caduta di ieri nel corso del TT Superstock, lasciando così campo aperto al duello tra Dunlop e Anstey. Il 25enne di Ballymena si presenta nel miglior modo possibile al “Main Event” di venerdì dove, in sella ad una BMW S1000RR ufficiale, darà l’assalto alla prima personale affermazione al Senior TT e al record sul giro di 132.298 mph (212,91 km/h) conseguito sabato scorso da Bruce Anstey, secondo in questa Gara 2 tra le Supersport con la Honda CBR 600RR di Padgett’s Motorcycles vestita con i colori del main sponsor Valvoline. A completare la gran giornata “di famiglia” William Dunlop conquista (seppur distanziato di 23″ dal fratello) un apprezzabile 3° posto con la Suzuki GSX-R 600 del team Tyco Suzuki by TAS, sufficiente per celebrare il terzo podio nella medesima categoria nell’ultimo triennio. William Dunlop completa il podio Scorrendo la classifica in quarta posizione assoluta si conferma ad alti livelli con la Yamaha R6 del Mar-Train Racing Dean Harrison seguito nell’ordine da James Hillier (Quattro Plant Muc-Off Kawasaki), Keith Amor (6° al suo TT di rientro con una Honda CBR 600RR RigDeluge), Ivan Lintin (sempre più leader del TT Privateers’ Championship) con Dan Kneen, Dan Stewart e Guy Martin a completare la top-10. Sfortunatissimo nel corso dell’ultimo giro Joshua Brookes, caduto a Creg-ny-Baa insieme a Lee Johnston, fino a quel momento 5° assoluto in questo suo secondo gettone di presenza al TT. Senza l’australiano protagonista del British Superbike ed il “Generale Lee” scala di due posizioni il nostro Stefano Bonetti, 27° e, a sua volta, quest’anno al rientro al Tourist Trophy dopo l’incidente a Macau del 2012. Cronaca di Gara Due grandi ed attesi protagonisti non prendono il via di questa seconda gara del TT Supersport: John McGuinness, in trionfo pochi minuti prima al TT Zero e “a riposo” in previsione del Senior TT di venerdì (il polso infortunato ha suggerito questa soluzione al “Morecambe Missile”, ma soprattutto Gary Johnson, vincitore lunedì di Gara 1 con la Daytona 675R ufficiale di Smiths Triumph, fuori gioco ed al Nobles Hospital per la brutta caduta di ieri nel corso del TT Superstock. Senza il #1 il primo a schierarsi è James Hillier (con il #2 sul cupolino della propria Ninja ZX-6R di Quattro Plant Kawasaki), seguito nell’ordine da Ian Hutchinson (Milwaukee Yamaha #3), Guy Martin (TAS Suzuki #4) e gli attesi duellanti per la vittoria, Bruce Anstey (Padgett’s Honda #5) e Michael Dunlop (MD Racing Honda #6). Alle 12:05 in punto viene dato il via libera alla contesa, tutti attendono il primo rilevamento di “Glen Helen” che mostra i fratelli Michael (126.345 mph) e William (126.309 mph) Dunlop in testa separati da soli 79/100, a 9/10 Bruce Anstey, a seguire nell’ordine Harrison, Hillier, Brookes, Johnston, Lintin, Mountford ed il rientrante Keith Amor, ma non Ian Hutchinson, costretto al ritiro nei pressi di “Glen Darragh”. Si va verso “Ballaugh” con Anstey che passa in seconda posizione nella schermata dei tempi, ritrovandosi tuttavia ad accusare un significativo gap rispetto a Michael Dunlop: 2″1 a Ramsey, 3″2 a “Bungalow”, 4″1 a “Cronk-ny-Mona”, 4″5 al termine di un primo giro che vede in Michael Dunlop (17’55″817 a 126.256 mph) leader davanti proprio ad Anstey, a 7″ il fratello William, a 8″3 Harrison con Joshua Brookes, Ivan Lintin e Guy Martin a seguire mentre Michael Rutter, in sella all’unica Smiths Triumph, che rientra in pit-lane. Per quanto concerne il nostro Stefano Bonetti, 27° assoluto con un primo giro in 19’04″730 a 118.655 mph di media. La corsa entra ancor più nel vivo alla seconda tornata del “Mountain Course”, l’ultima ad anticipare l’unica sosta in programma per il rifornimento: Michael Dunlop vuole metter al sicuro la sua 10° affermazione in carriera al TT e lo dimostra con un vantaggio che sale a 6″9 a “Glen Helen”, 8″6 a “Ballaugh”, viaggia a 277 km/h di top speed a “Sulby” presentandosi prima della salita verso la montagna a “Ramsey” con 9″2 di margine su Anstey e 14″8 nei confronti del fratello William che perde progressivamente terreno. Bruce Anstey secondo Giunti di fatto al giro di boa della contesa “Micky D” chiude il secondo dei quattro giri previsti con un riferimento di 17’46″129 a 127.403 mph di media, ma soprattutto con 9″3 di vantaggio su Bruce Anstey, 17″5 su William Dunlop, a seguire Harrison, Brookes e Hillier con Guy Martin ai margini della top-10. Inizia così il “valzer” dei pit-stop: nessun problema per i “big”, non per Grant Wagstaffe costretto alla resa per un principio d’incendio alla propria moto che impone alla direzione gara di “congelare” le soste ai box con una bandiera rossa per qualche minuto con 10 piloti, loro malgrado, costretti a pazientare. Sembra avere fretta invece Michael Dunlop: in controllo assoluto gestisce il vantaggio di 9″4 su Bruce Anstey (16″9 sul fratello William) nel corso del terzo giro e si presenta all’ultima tornata del “Mountain Course” prossimo all’ennesima vittoria. Senza ulteriori colpi di scena MD, con un ultimo passaggio a 126.260 mph, porta a casa la sua decima vittoria al TT con un vantaggio di 10″ su Bruce Anstey (2°), 23″ a scapito del fratello William, a seguire completano nell’ordine la top-10 Harrison, Hillier, Amor, Lintin, Kneen, Stewart e Guy Martin. Fuori dai giochi proprio nel corso dell’ultimo giro a Creg-ny-Baa per due distinte cadute senza conseguenze Lee Johnston e, soprattutto, Joshua Brookes, fino a quel momento in quinta posizione assoluta. Isle of Man TT fuelled by Monster Energy 2014 Monster Energy Supersport, Classifica Gara 2 01- Michael Dunlop – MD Racing – Honda CBR 600RR – 1h12’23.794 (125.078 mph) 02- Bruce Anstey – Valvoline Racing by Padgett’s – Honda CBR 600RR – 1h12’33.883 (124.788 mph) 03- William Dunlop – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 600 – 1h12’47.678 (124.394 mph) 04- Dean Harrison – Mar-Train Racing – Yamaha YZF R6 – 1h13’03.459 (123.946 mph) 05- James Hillier – Quattro Plant Muc-Off Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – 1h13’37.712 (122.985 mph) 06- Keith Amor – RigDeluge Honda – Honda CBR 600RR – 1h13’49.580 (122.655 mph) 07- Ivan Lintin – Taylor Lindsey Racing – Honda CBR 600RR – 1h13’59.555 (122.380 mph) 08- Dan Kneen – Cookstown B.E. Racing – Honda CBR 600RR – 1h14’09.289 (122.112 mph) 09- Dan Stewart – SMT/Wilcock Racing – Honda CBR 600RR – 1h14’11.141 (122.061 mph) 10- Guy Martin – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 600 – 1h14’30.161 (121.542 mph) 11- Russ Mountford – Silicone Engineering Racing – Triumph Daytona 675R – 1h14’45.755 (121.119 mph) 12- Jamie Hamilton – Wilson Craig Racing – Honda CBR 600RR – 1h15’05.814 (120.580 mph) 13- Steve Mercer – Team Traction Control – Suzuki GSX-R 600 – 1h15’39.061 (119.697 mph) 14- Michal Dokoupil – Motopoint Indi Racing Team – Yamaha YZF R6 – 1h15’39.699 (119.680 mph) 15- Sam Wilson – Collision Services/S & R Quarry – Kawasaki ZX-6R – 1h15’54.719 (119.286 mph) 16- Ian Pattinson – Weardale Racing Ltd – Honda CBR 600RR – 1h15’55.315 (119.270 mph) 17- Mark Miller – Team Vercar Moto – Yamaha YZF R6 – 1h16’01.445 (119.110 mph) 18- Olie Linsdell – SMV/Steve Bond – Flitwick Yamaha R6 – 1h16’02.047 (119.094 mph) 19- Robert Wilson – Stoddart Racing Oban – Yamaha YZF R6 – 1h16’06.289 (118.983 mph) 20- Connor Behan – KMR Kawasaki/SGS International – Kawasaki ZX-6R – 1h16’36.665 (118.197 mph) 21- Ben Wylie – Ice Valley by Motorsave Trade – Honda CBR 600RR – 1h16’40.258 (118.105 mph) 22- Ian Mackman – Electrico – Suzuki GSX-R 600 – 1h17’03.382 (117.514 mph) 23- Roger Maher – Ryan Maher Racing – Yamaha YZF R6 – 1h17’04.329 (117.490 mph) 24- Ryan Kneen – Ryan Kneen Racing – Kawasaki ZX-6R – 1h17’12.531 (117.282 mph) 25- Jim Hodson – Al Gibbon – Yamaha YZF R6 – 1h17’20.865 (117.071 mph) 26- Robert Barber – Econoloft – Honda CBR 600RR – 1h17’22.683 (117.025 mph) 27- Paul Owen – Team #98 – Yamaha YZF R6 – 1h17’27.633 (116.901 mph) 28- Mark Parrett – Mark Parrett Racing – Yamaha YZF R6 – 1h17’29.850 (116.845 mph) 29- Stefano Bonetti – Speed Motor – Kawasaki ZX-6R – 1h17’31.629 (116.800 mph) 30- Phil Harvey – Phil Harvey Racing – Yamaha YZF R6 – 1h17’35.595 (116.701 mph) 31- Michael Sweeney – Tracblast – Yamaha YZF R6 – 1h17’38.294 (116.633 mph) 32- David Hewson – Obsession Engineering – Yamaha YZF R6 – 1h17’58.961 (116.118 mph) 33- Colin Stephenson – C S Racing – Yamaha YZF R6 – 1h18’08.498 (115.882 mph) 34- Wayne Kirwan – Crossan Motorcycles – Yamaha YZF R6 – 1h18’17.678 (115.655 mph) 35- Dominic Herbertson – Watson Builders of Prudhoe – Kawasaki ZX-6R – 1h18’18.211 (115.642 mph) 36- James Ford – C and C Ltd – Triumph Daytona 675R – 1h18’20.268 (115.592 mph) 37- Kiaran Hankin – KH Hire – Kawasaki ZX-6R – 1h18’21.589 (115.559 mph) 38- Alan Bonner – thepeoplesbike.com – Yamaha YZF R6 – 1h18’28.740 (115.384 mph) 39- Alexander Pickett – DP Coldplaning/TCR Honda – Honda CBR 600RR – 1h18’32.328 (115.296 mph) 40- Christopher Dixon – Dave Milling Motorcycles Ltd – Yamaha YZF R6 – 1h18’33.987 (115.255 mph) 41- Eric Wilson – Mike Smith Racing – Honda CBR 600RR – 1h18’44.224 (115.006 mph) 42- Allann Venter – Top Gun Racing – Honda CBR 600RR – 1h19’00.895 (114.601 mph) 43- George Spence – Dod Spence Racing – Yamaha YZF R6 – 1h19’00.975 (114.599 mph) 44- Daley Mathison – Hol-Taj Suzuki – Suzuki GSX-R 600 – 1h19’10.765 (114.363 mph) 45- Adrian Harrison – PRS Racing – Honda CBR 600RR – 1h19’15.639 (114.246 mph) 46- Juha Kallio – 777RR/HRP Suzuki – Suzuki GSX-R 600 – 1h19’32.275 (113.848 mph) 47- Scott Wilson – Diamond H Racing – Yamaha YZF R6 – 1h19’36.706 (113.742 mph) 48- Xavier Denis – Berry Racing Bike – Kawasaki ZX-6R – 1h19’41.121 (113.637 mph) 49- Nuno Caetano – Team of Portugal by KS – Kawasaki ZX-6R – 1h19’41.552 (113.627 mph) 50- Timothee Monot – Optimark Racing – Honda CBR 600RR – 1h19’47.018 (113.497 mph) 51- Tuukka Korhonen – KSA Racing – Honda CBR 600RR – 1h20’03.865 (113.099 mph) 52- Alan Connor – Dunshaughlin – Yamaha YZF R6 – 1h20’06.213 (113.044 mph) 53- James Shipley – Heywood Electrical – Yamaha YZF R6 – 1h20’54.036 (111.930 mph) 54- Richard McLoughlin – McLoughlin Racing – Yamaha YZF R6 – 1h21’03.039 (111.723 mph) 55- David Madsen Mygdal – Gimbert Racing – Yamaha YZF R6 – 1h21’03.552 (111.711 mph) 56- Paul Duckett – Paul Duckett Racing – Triumph Daytona 675R – 1h21’56.685 (110.504 mph) 57- Andy McPherson – A.D.D. Express – Yamaha YZF R6 – 1h22’40.260 (109.533 mph)

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