16 Maggio 2013

North West 200: Jeremy McWilliams in trionfo nella prima gara della classe SuperTwins

Vittoria alla seconda partecipazione

Quarantanove anni compiuti, trenta dei quali trascorsi in sella ad una moto, re-inventandosi soltanto dodici mesi or sono su invito di Ryan Farquhar “Road Racers” a tutti gli effetti. Al secondo gettone di presenza alla North West 200 Jeremy McWilliams, trascorsi importanti nel Motomondiale (è stato pilota ufficiale Aprilia conquistando podi in 500cc ed una vittoria in 250cc), si è aggiudicato la vittoria nella prima gara della classe SuperTwins, migliorando il secondo posto conseguito all’esordio lo scorso anno. Nuovamente al via con una Kawasaki ER6 preparata dal team KMR dello stesso leggendario Ryan Farquhar, “Jezza” da navigato professionista ha saputo gestire con esperienza la situazione, transitando in trionfo sul traguardo al termine dei quattro giri previsti della contesa. Scattato dalla pole grazie al crono di 5’08″195 a 104.778 mph di media conseguito nelle prove di martedì, il pilota nordirlandese si è ritrovato ben presto a confronto per la vittoria con il sorprendente William Davison, suo malgrado uscito di scena nel corso del penultimo giro per una caduta nei pressi di “Bray Hill”. Con Davison fuori gioco, il primo pilota insignito nella “Irish Motorcycle Hall of Fame” ha resistito alla rimonta di James Hillier e del suo giovane compagno di squadra Jamie Hamilton conquistano una sensazionale vittoria soltanto alla sua seconda gara in assoluto nelle corse su strada. Il coronamento di un sogno (e di una carriera) per McWilliams, pronto a ripetersi sabato nella seconda gara in programma dove è lecito attendersi il riscatto di due attesi protagonisti quali Michael Rutter e Michael Dunlop, “naufragati” in una corsa di difficile comprensione (l’asfalto che andava man mano asciugandosi specie tra Coleraine e Portrush) tanto da invitare il secondo a scegliere la gomma “intermedia” al posteriore. Cronaca di Gara Archiviata una sensazionale prima gara della classe Supersport, al “Triangle” spazio per il secondo anno consecutivo alle bicilindriche 650cc 4 tempi “SuperTwins” con più incognite del previsto in materia di pneumatici: la corsa, da disputarsi sulla distanza di soli 4 giri, è stata dichiarata “Wet Race”, ma il nastro d’asfalto sembra andar man mano asciugandosi. Il poleman Jeremy McWilliams sembra in un primo momento propendere per un’intermedia al posteriore, ma direttamente in griglia a pochi istanti dal via sceglie le “Full Wet” davanti e dietro, soluzione univoca per tutti eccezion fatta per Michael Dunlop che azzarda l’intermedia al posteriore. Un azzardo per “Mickey-D” che prende il via dalla seconda fila, dalla prima figurano le ER6 di KMR Kawasaki affidate a Jeremy McWilliams (in pole al secondo gettone di presenza alla NW200 e nelle corse su strada) e Michael Rutter, anche se è la Kawasaki ER6 #37 di James Hillier ad avere il miglior spunto al via. Errata scelta di pneumatici per Michael Dunlop Il portacolori Quattro Plant Bournemouth Kawasaki si fa tuttavia superare in prossimità di Portstewart da Will Davison, entrambi insidiati in piena “York Corner” da McWilliams con Rutter a seguire. Nel lungo rettifilo che porta i road racers verso Coleraine si forma un terzetto di testa composto da Davison, Hillier e McWilliams, ma tra giochi di scie e staccate da rimarcare sono “Jezza” e Will a guadagnare subito un discreto margine sui loro più diretti inseguitori. In puro “stile SuperTwins” McWilliams e Davison viaggiano appaiati per gran parte del “Triangle”, anche se è “Jezza” con un guizzo a concludere il primo giro in testa braccato dalla Kawasaki #50 di Davison, più staccati ben figurano Hillier, Lintin, Hamilton e Johnston, perdono progressivamente terreno Dunlop ed inspiegabilmente Michael Rutter. Ben presto la corsa assume la propria fisionomia: McWilliams e Davison a confronto per la vittoria, il poker menzionato in precedenza in bagarre per il più basso gradino del podio, pronti a sfruttare ogni genere di passo-falso della coppia di fuggitivi. Una possibilità tutt’altro che remota, la conferma arriva al terzo e penultimo giro: William Davison, nel tentativo di passare Jeremy McWilliams, sbaglia-e-paga a “Black Hill” ritrovandosi mestamente a terra. Questo colpo di scena consente a James Hillier e Jamie Hamilton di rifarsi sotto, ma è troppo tardi: Jeremy McWilliams da navigato professionista (seppur quasi un “rookie” delle road races) amministra il vantaggio e conquista la vittoria a precedere Hillier ed Hamilton con Ivan Lintin primo tra gli esclusi dal podio. Sabato Gara 2.

Lascia un commento