20 Novembre 2011

Macau Grand Prix: Michael Rutter centra la settima vittoria, Jessopp e Hutchinson sul podio

Record per "The Blade" a Macau

A Macau è stata scritta una nuova pagina nella storia di questo sport. Michael Rutter centra la settima personale affermazione al Macau Motorcycle Grand Prix, recordman assoluto dell’evento al Circuito da Guia staccando “Rocket” Ron Haslam, fermo a quota sei successi. “The Blade”, vera e propria leggenda vivente del motociclismo britannico con oltre 300 gare all’attivo nel British Superbike, 12 successi alla North West 200 e al Tourist Trophy, torna a sedersi sul trono dell’ex colonia portoghese a distanza di un buon lustro dall’ultima affermazione datata 2005. Per cinque lunghi anni ha inseguito la vittoria ed il record al Circuito da Guia, battuto da Steve Plater (doppietta nel 2006-2007) e, nell’ultimo triennio, da un Stuart Easton che sembrava imprendibile. Con lo scozzese fuori gioco per infortunio, tuttuno con la propria Ducati 1098, il figlio del mitico Tony Rutter entra definitivamente nella storia di Macau in una gara disputata eccezionalmente di domenica a seguito della pioggia incontrata nei scorsi giorni. Scattato dalla pole (l’ottava negli ultimi dodici anni con sei differenti squadre), Rutter ha preso il comando delle operazioni al quarto giro involandosi, sul passo del 2’25, verso uno storico trionfo oggettivamente mai messo in discussione. Vincitore nel 1998, 2000 e consecutivamente dal 2002 al 2005, il 39enne di Wordsley chiude il cerchio e stacca Ron Haslam in una trionfale giornata anche per la Ducati ed il team Riders Motorcycles, rinomato concessionario d’Oltremanica da qualche anno sui campi di gara, che porta anche Martin Jessopp in seconda posizione a suggellare una sensazionale doppietta. Se Rutter a Macau è di casa, per Jessopp si tratta di un risultato apprezzabile soltanto al terzo gettone di presenza alla “Las Vegas orientale”, niente male per un pilota di 26 anni appena compiuti. Con le Ducati gommate Pirelli di Riders Motorcycles in 1° e 2° posizione, completa il podio un altro assoluto protagonista dell’edizione 2011: Ian Hutchinson, sempre più “The Incredible Hutch”. Fuori dai giochi negli ultimi 14 mesi per la frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra per il brutale incidente al via del British Supersport a Silverstone, dopo una decina di operazione e l’assenza forzata al TT e North West 200 “Hutchy” allo spegnimento del semaforo si era già ritrovato al comando, riuscendo a conservare la leadership per i primi 3 giri del Circuito da Guia. “Hutchy”, in sella alla Yamaha YZF R1 vittoriosa nel British Superbike con Tommy Hill ed il team Swan Yamaha di Shaun Muir, ha festeggiato questo podio come una vera e propria liberazione adattandosi al meglio ai vari accorgimenti (cambio sulla destra) per consentirgli di guidare a 150 km/h di media sul giro, preparandosi nel migliore dei modi alla stagione 2012 che lo rivedrà al via soprattutto al Tourist Trophy dopo il dominio dello scorso anno con cinque vittorie su cinque gare disputate. Fuori dalla lotta per il podio ha invece concluso l’americano Jeremy Toye, quarto con la Kawasaki ufficiale del Paul Bird Motorsport, staccando Gary Johnson (per l’occasione con la TAS Suzuki) vincitore al photofinish della volata con John McGuinness, sesto su SMT Honda, il tutto a 10 anni dall’unica affermazione conseguita a Macau nel 2001. Sempre a proposito di protagonisti delle corse su strada, Bruce Anstey è 9° con la Padgett’s Honda, chiudono fuori dalla top-10 all’esordio invece i fratelli Dunlop che non sono riusciti a riportare il trofeo in “famiglia” dopo il trionfo del loro padre Robert datato 1989: Michael è 12° su Kawasaki PBM, William 13° con la Honda Wilson Craig. Ci riproveranno il 17 novembre 2012 per la 46esima edizione del Macau Motorcycle Grand Prix con l’atteso ritono di Stuart Easton, ma con Michael Rutter che potrà meritatamente mostrare il #1 da Campione in carica e leggenda del Guia Circuit. Cronaca di Gara Eccezionalmente di domenica prende il via la 45esima edizione del Macau Motorcycle Grand Prix con Michael Rutter grande favorito e autore dell’ottava pole position negli ultimi 12 anni, al suo fianco in prima fila John McGuinness, il rientrante Ian Hutchinson e l’altro Ducatista Martin Jessopp, seguono Gary Johnson (TAS Suzuki) e Jeremy Toye (Kawasaki PBM), i fratelli Dunlop si ritrovano a braccetto in 15° e 16° posizione con William più veloce per soli 7 millesimi rispetto a Michael. Nel Warm Up della primissima mattinata (semaforo verde alle 7:35 locali) doppietta Ducati-Riders Motorcycles con Rutter a precedere Jessopp, saranno 24 i piloti ai nastri di partenza con l’esclusione di Joao Fernandes, Nuno Caetano e Sou Sio Hong, fuori dal tempo limite di qualificazione. Condizioni climatiche ottimali, non altrettanto il tracciato: filler presente ad una spanna o poco più dalla traiettoria ideale nella velocissima piega destrorsa della “Mandarin Oriental Bend”, gentile omaggio delle ripetute interruzioni con bandiera rossa per gli incidenti nella GT Cup (addirittura due stop forzati) e Mondiale Turismo WTCC (quattro ingressi della Safety Car), gare che hanno aperto la giornata a Macau. Ad ogni modo alle 14:09 locali giro di ricognizione, prende il via il Macau GP 2011 con la distanza della contesa ulteriormente accorciata da 12 a soli 10 giri del Circuito da Guia. I tre componenti della direzione gara (Tony Scott Andrews, Steven Kennedy e Lam Ka Chun) avviano la procedura di partenza: accensione, spegnimento del semaforo… via! Grandissimo spunto di Ian Hutchinson che sfrutta l’elettronica sofistica della propria R1 Factory, conquista subito il comando alla prima piega della “Reservoir Bend” davanti a Rutter, McGuinness e Jessopp, via in picchiata verso la “Mandarin Oriental Bend” e alla successiva staccata della “Curva do Hotel Lisboa” con Hutchy, McGuinness ed i Ducatisti Jessopp e Rutter con il buon Martin che passa il proprio caposquadra alla “Hospital Bridge”. Intanto lo specialista di Macau e del Mondiale Endurance Horst Saiger impatta a bassa velocità nelle protezioni della “Lisboa”: ripartirà seppur in ultimissima posizione. La corsa prosegue con Hutchy che si prende al primo intermedio delle “Solitude Esses” con 1″ su McGuinness, Jessopp, Rutter, seguono Toye, Johnson, Storrar e la Kawasaki-Attack di Barnes; nessun cambiamento, si chiude il primo giro con Hutchinson al comando: 14 mesi di stop forzato per il brutto infortunio del settembre 2010, ma “The Incredible Hutch” è già davanti a tutti! Se “Hutchy” prova ad allungare, dietro McGuinness, Jessopp e Rutter si presentano appaiati nella velocissima piega della “Mandarin Oriental Bend” con The Blade che alla successiva staccata della “Lisboa” passa in un sol colpo i due avversari, ma è costretto a cedere la seconda posizione a Jessopp per una bandiera gialla esposta in quel tratto del Circuito da Guia. Il duello tra Ducatisti favorisce Hutchinson che chiude anche il secondo giro al comando, mentre Rutter ha qualche difficoltà in più del previsto a passare il più giovane team-mate Jessopp: ci riuscirà soltanto alla terza tornata sempre alla “Hotel Lisboa”, danno vita ad un bel gioco di squadra che consentirà al duo Riders Motorcycles di riagganciare il fuggitivo Hutchinson, il tutto mentre John McGuinness è passato da Jeremy Toye nella bagarre per la quarta posizione con Gary Johnson subito dietro. Rutter a pista libera guadagna subito 6 decimi su Hutchy, Jessopp mantiene questo ritmo con le due bicilindriche 1200cc al quarto giro già a ridosso della R1 #7. Il terzetto di testa si presenta in un fazzoletto nel tratto veloce del Guia Circuit, Michael Rutter rompe gli indugi: attacco-e-sorpasso alla “Hotel Lisboa”, comando della corsa acquisito e fuga in solitaria verso la 7° vittoria a Macau come testimonia il 2’25″913 (ulteriormente ribassato successivamente in 2’25″456) ed il secondo abbondante guadagnato in un solo giro nei confronti di Hutchinson. Il dominatore del TT 2010 ora è costretto a difendersi dagli assalti di Martin Jessopp, ma giusto a metà gara viene sfilato dalla Ducati #40 alla “R Bend” che immette sul breve rettilineo dei box. Nella manovra il giovane pilota britannico si prende un rischio incredibile in uscita, arrivando ad un soffio dalle barriere di protezione, ma concretizza un bel sorpasso senza dubbio apprezzabile considerato che si tratta soltanto del terzo gettone di presenza a Macau. La gara ha ormai preso la propria fisionomia con Rutter vero e proprio martello, costantemente sul 2’25” alto-2’26” basso, sufficiente per condurre con 3″7 su Jessopp, 5″5 su Hutchinson a 2/3 della distanza con le uniche emozioni offerte dal confronto a tre per la “medaglia di legno” tra Toye, McGuinness e Johnson. Gli altri attesi protagonisti? Bruce Anstey è 9°, i fratelli Dunlop sono in 12° e 13° posizione con Michael davanti a William. Si ritira nel frattempo Chris Clark, esordiente a Macau, futuro pilota di Yoshimura Suzuki nell’American Superbike alla sua ultima gara con la Yamaha YZF R1 preparata da Graves e schierata dal team del babbo, il Pat Clark Sports. Rush finale della contesa, nessun cambiamento: Michael Rutter torna alla vittoria a Macau, è la 7° personale in carriera, record assoluto per il Motorcycle Grand Prix staccando Ron Haslam. Sul podio uno strepitoso Martin Jessopp ed un altrettanto eccezionale Ian Hutchinson, terzo alla sua prima gara da 14 mesi a questa parte, staccatissimo in 4° posizione Jeremy Toye mentre Gary Johnson proprio all’ultimo giro beffa John McGuinness per la 5° piazza. Meritati e prolungati festeggiamenti per “The Blade”, leggenda del motociclismo britannico, indiscusso “Re” (aspettando il ritorno di Stuart Easton..) a Macau. 45th City of Dreams Macau Motorcycle Grand Prix Classifica Gara 01- Michael Rutter – Riders Motorcycles – Ducati 1098 RS – 10 giri in 24’32.817 (149.59 km/h) 02- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – Ducati 1098 RS – + 4.772 03- Ian Hutchinson – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 6.847 04- Jeremy Toye – IGT Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 9.674 05- Gary Johnson – IGT Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 14.113 06- John McGuinness – Roadhouse SMT Honda – Honda CBR 1000RR – + 14.314 07- James Storrar – IseeMacau.com BMW dy DMR – BMW S1000RR – + 32.049 08- Michael Barnes – Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 36.894 09- Bruce Anstey – Padgett’s Motorcycles – Honda CBR 1000RR – + 39.384 10- Steve Mercer – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 41.713 11- James Hillier – Mocha Club Bournemouth Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 43.343 12- Michael Dunlop – IGT Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 52.089 13- William Dunlop – Wilson Craig Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’05.051 14- Didier Grams – Heidger RTG Suzuki Muller – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’09.043 15- Sean Dwyer – Locust Lee’s Cycle – BMW S1000RR – + 1’11.068 16- Stephen Thompson – Roadhouse T & R Motorsport – Honda CBR 1000RR – + 1’13.786 17- Paul Shoesmith – PB Motorsport – BMW S1000RR – + 1’14.164 18- Mark Miller – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 1’20.311 19- James McBride – PB Motorsport – BMW S1000RR – + 1’44.821 20- Michal Dokoupil – IseeMacau.com BMW by DMR – BMW S1000RR – + 2’04.331 Alessio Piana

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