3 Ottobre 2022

Passione Enduro, tutto ciò che ti serve

L'Enduro si diffonde a macchia d'olio tra gli appassionati di motociclismo. Alcuni consigli utili per chi approccia con la disciplina.

Enduro, la guida

Ogni disciplina sportiva richiede la sua attrezzatura ed il suo bagaglio di conoscenze. L’enduro non è, di certo, da meno. In questo caso, infatti, comprenderne ogni sfaccettatura è fondamentale per chi parte da zero. Si va, quindi, dalla scelta della moto al vestiario, fino alla buona pratica per affrontare i tracciati. Sebbene possa sembrare il contrario, l’enduro è uno sport veramente adatto a chiunque. La cosa importante è essere cauti e avere una moto in grado di ispirare sicurezza. Inoltre, conoscere le persone giuste potrebbe essere d’aiuto all’inizio di un percorso del genere. In questa guida, andremo a scoprire le nozioni e l’attrezzatura essenziali per poter interagire con questa categoria motociclistica.

Scegliere l’abbigliamento adeguato

La primissima cosa da fare per praticare questa disciplina è reperire dei capi e degli accessori adatti. L’ abbigliamento Enduro presenta delle protezioni fondamentali per attutire i danni da caduta, siano essi lievi o più importanti. Creare delle tenute da enduro non è difficile. Partendo dagli stivali, bisognerà trovare quelli più comodi per il proprio piede, tenendone sempre d’occhio la qualità.

In linea generale, però, si consigliano stivali scamosciati morbidi, con rinforzi al malleolo e alla punta per viaggi più lunghi. Le scarpe da moto, invece, non sono adatte ai viaggi sullo sterrato, poiché non proteggono le caviglie e gli stinchi. Quando si acquistano i pantaloni, poi, si deve fare attenzione alla presenza di ginocchiere e, qualora non dovessero essere incorporate, acquistarle separatamente.

Esistono anche giacche da turismo con protezioni incorporate, ma molti motociclisti optano per una pettorina esterna, in grado di proteggere maggiormente da eventuali cadute e dai detriti che le altre moto possono far rimbalzare durante la marcia. Non devono mancare i guanti e il casco, necessariamente integrale.

Cosa sapere sulle moto da enduro

Sulle moto da enduro si potrebbe discorrere tantissimo. Questo, perché non esistono centauri tanto versatili da poter dare il meglio in ogni circostanza. Esistono, però, dei ciclomotori in grado di rispondere alle diverse esigenze del motociclista, pur peccando in qualche particolare minimo. Chi fa enduro nei boschi, dunque, dovrebbe optare per una moto leggera e di piccola cilindrata, più agile, ma forse troppo alta di sella. Esistono, comunque, dei kit specifici in grado di abbassare mono e forcella in maniera non irreversibile.

Per chi intende eseguire tratte medio/lunghe, invece, è consigliabile scegliere delle moto di cilindrata più grossa, dai 500 cc in su. Si tratta di mezzi più confortevoli che, durante le varie tratte, vibreranno di meno. Inoltre, questi motori sono meno delicati. I discorsi sulla moto ideale per una determinata esigenza lasciano, comunque, il tempo che trovano, specie se rapportati alle sensazioni del motociclista una volta salito in sella al proprio mezzo designato.

I migliori consigli per chi muove i primi passi nell’enduro

In partenza, a prescindere dalla durata del viaggio, occorre portare con sé solo lo stretto indispensabile. Per questo, è consigliato utilizzare abbigliamento tecnico, lavabile e asciugabile molto velocemente. La distribuzione dei pesi, inoltre, è molto importante per bilanciare la moto al meglio. Chi guida sulle pietraie, poi, dovrebbe regolare le sospensioni abbastanza morbide, mentre a chi si trova in mezzo al fango è suggerito di sgonfiare leggermente le gomme e mantenere il controllo della moto, dando sempre un filo di gas per non scivolare.

 Sulla sabbia si segue la medesima procedura, ma in generale, è importante sviluppare dimestichezza con la guida in piedi. In questo modo, sarà possibile vivere l’esperienza enduro nel migliore dei modi, soprattutto quando si affrontano curve strette o sentieri particolarmente impervi. Infine, quando si muovono i primi passi è bene correre qualche rischio quando si esce, anche se con consapevolezza e in ambienti idonei.

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