3 Agosto 2018

Yamaha, Lin Jarvis: test team ed elettronica per uscire dalla crisi

Lin Jarvis detta la linea per portare Yamaha fuori dalla crisi: test team con base in Europa e lavoro sul pacchetto elettronica-telaio

19 gare senza vittoria iniziano a far sentire il peso sul morale di casa Yamaha e nel box di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Lin Jarvis ha il difficile compito di mantenere la calma e tenere alta la fiducia, con un occhio guardare al presente e l’altro al futuro. Bisogna allestire quanto prima un test team per il 2019 con base in Europa per sviluppare in tempi più celeri lo sviluppo della YZR-M1, trovare le soluzioni al difficile problema dell’elettronica abbinata al telaio. Perchè non è solo una question di scovare il coniglio dal “cilindro” magico della Magneti Marelli, ma allestire le dovute modifiche all’intero pacchetto per trovare il successivo step in termini di trazione e consumo della gomma posteriore.

TENSIONE NEL BOX YAMAHA – A breve termine l’obiettivo è tornare quanto prima sul gradino più alto del podio, è in gioco l’onore della casa di Iwata che vanta un glorioso passato, confermato dalla recente vittoria alla 8 Ore di Suzuka. Ma in MotoGP i sorrisi latitano da troppo tempo, Lin Jarvis non può nascondersi con un gruppetto di giornalisti raccolti nel giovedì di conferenza stampa a Brno “Abbiamo bisogno di vincere ed è per questo che siamo qui“, riporta Crash.net. “I nostri partner vogliono vincere, i nostri fan vogliono vincere, Yamaha Motor vuole vincere“. Il periodo buio della Yamaha si riversa sull’atmosfera nel box: Vinales sta rompendo con Ramon Forcada e tra i due piloti ufficiali il buon rapporto diplomatico va sgretolandosi progressivamente. “È sempre più facile lavorare in un ambiente vincente, non c’è dubbio. Se vinci, va tutto bene, anche le cose cattive vanno bene, se vinci. Quindi, ovviamente, mette pressione sulla squadra, sulle relazioni, i piloti spingono gli ingegneri a sviluppare la moto“. Ma i risultati tardano ad arrivare e i reclami sembrano cadere nel vuoto, tant’è che nel test di lunedì non si prevedono grandi aggiornamenti. “Abbiamo ancora bisogno di risolvere alcune cose“, ha proseguito Lin Jarvis. “Non voglio entrare nei dettagli, perché non penso che sia il momento o il luogo per farlo, ma comunque stiamo lavorando sodo, dobbiamo vincere ancora. Non una volta, ma costantemente vincere ancora. Questo è ciò per cui stiamo spingendo“.

TEAM SATELLITE – A far paura non è tanto la Honda, ma il binomio Marc Marquez-moto che si sta rivelando indissolubile, perchè a mettere in ginocchio la MotoGP non è tanto la RC213V ma il talento del Cabroncito. Serve lavorare su ogni minimo dettaglio e accelerare sullo sviluppo della M1. Non solo con un test team, ma anche con una buona collaborazione con il nuovo team SIC Petronas. “Abbiamo il nostro team di test, ma quello è stato basato principalmente in Giappone, con Nakasuga. Probabilmente dovremmo mettere ancora più energia dietro ai test e continuare a fare progressi, quindi è qualcosa che stiamo sicuramente guardando al futuro“, ha confermato il Managing Director di Yamaha Racing. Al fianco di Franco Morbidelli quasi certamente ci sarà Fabio Quartararo, nonostante le critiche avanzate da una parte dei mass media. “Penso che sia un ragazzo di grande talento, che ha iniziato sensazionalmente in questo ambiente quando era in Moto3 alcuni anni fa. Penso che abbia perso un po’ la sua strada, ma penso che puoi perdere la strada, ma non il talento“. Unico nodo da scogliere è se a loro disposizione ci saranno due M1 ufficiali o della stagione precedente, particolare che sapremo solo all’inizio dell’anno prossimo. “Il denaro parla! La decisione sulle moto satelliti dipende interamente dal budget e dalla decisione della squadra satellite, abbiamo dato loro diverse opzioni, hanno un’opzione” A “e un’opzione” B “. Ha fatto il suo ordine, quindi vedrete a gennaio cosa hanno ordinato“.

Scommetti con Johnnybet

Biglietti e offerte per il GP di Misano

Ricambi moto 4moto.it

Biglietteria per tutti gli eventi motoristici, F1 inclusa

Lascia un commento