10 Marzo 2019

Valentino Rossi mette una pezza: “Soffriremo come l’anno scorso”

Valentino Rossi spreme il massimo dalla Yamaha M1 in Qatar, ma restano i gravi ritardi tecnici dell'anno scorso. "Su altre piste soffriremo di più".

DOHA, QATAR - MARCH 08: Valentino Rossi of Italy and Yamaha Factory Racing speaks with journalists in paddock during the MotoGP of Qatar - Free Practice at Losail Circuit on March 08, 2019 in Doha, Qatar. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Valentino Rossi di riconferma ‘animale da gara’ e chiude il primo round stagionale al 5° posto, mettendosi alle spalle il poleman Vinales, settimo (qui cronaca e classifica). Dopo le difficoltà della vigilia di gara con l’anteriore il suo staff riesce a trovare una soluzione di set-up nel warm-up che fa limitare i danni. Ma l’impressione è che la Yamaha non abbia riparato gli errori della stagione scorsa in accelerazione e gestione gomme.

Anno nuovo… solita Yamaha

Serve ancora tempo ai tecnici dell’elettronica per trovare le dovute risposte, ma è evidente che Honda, Ducati e, adesso, anche Suzuki hanno una marcia in più. La pole di Maverick aveva illuso molti addetti ai lavori, ma sul tracciato ‘amico’ di Losail la M1 ha mostrato di vere ancora un bel gap da colmare. Del resto il Dottore aveva lanciato l’allarme già a Sepang. Resta la buona gara personale di Valentino Rossi: “Abbiamo fatto un passi avanti nel warm-up, ma qui è difficile capire la gestione delle gomme. Mi sono divertito, ho fatto dei bei sorpassi, risultato positivo rispetto a come era iniziato nel week-end – ha detto a Sky Sport MotoGP -. Personalmente sono abbastanza preoccupato rispetto all’anno scorso quando ho finito terzo. Qui rispetto ad altre piste la M1 va bene, ma temo che in altre piste soffriremo come l’anno scorso“.

Mancanza di grip al posteriore

Ancora una volta l’esperienza di Rossi ha la meglio sulla smania del compagno di squadra, forte sul giro secco, ma non troppo brillante nello sviluppo della moto. “Vinales ieri è stato impressionante, ha fatto due giri da paura. Il problema è che in gara non puoi guidare sempre così, ha cominciato a scivolare e siamo in difficoltà rispetto agli altri che riescono a mettere a terra più grip, più cavalli – ha aggiunto il pesarese -. Quindi siamo in difficoltà. In Qatar la gomma scivola ma resta costante, non so perché. Ma credo che siamo messi come l’anno scorso“. Come spiegare il default nella FP3 e nelle qualifiche? “Non credo che si può parlare di gomme difettose, era un problema di bilanciamento della moto, di uno stile di guida un po’ diverso, ero sempre in difficoltà con il davanti. Siamo sempre alla ricerca di grip al posteriore e capita di rovinare quel che c’è di buono all’anteriore. Oggi però abbiamo lavorato bene, dopo il warm-up abbiamo un po’ rischiato ed è andata abbastanza bene“.

L’incontro Rossi-Hamilton

Prima della gara Lewis Hamilton ha fatto visita a Valentino Rossi nel box Yamaha. Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile test del pilota di F1 in sella ad una M1 e del Dottore su una Mercedes. Se la prima ipotesi sembra più fattibile, la seconda forse sarà più difficile da portare a termine. “Stare un po’ insieme è stato figo, ha una grande passione per il motorsport. Verrà al Ranch – ha assicurato il pilota di Tavullia -. Lo scambio? Spero che un giorno potrà capitare, è un po’ difficile, ma ci possiamo riuscire“.

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