20 Aprile 2019

Rossi, Marquez e Crutchlow promuovono la Moto2

Valentino Rossi, Marc Marquez e Cal Crutchlow promuovono la nuova Moto2, con l'ingresso dei motori Triumph e dell'elettronica Magneti Marelli

Moto2 Austin

Le novità tecniche della Moto2 ricevono sempre più apprezzamenti e consensi a 360 gradi. Il passaggio dai motori 4 cilindri Honda ai 3 cilindri Triumph da 765cc, il nuovo kit elettronico prodotto da Magneti Marelli, il nuovo sistema di qualifiche hanno avvicinato la classe di mezzo alla MotoGP. In questo modo i piloti hanno già una buona infarinatura in vista della Top Class: “Sembra che tutti i piloti siano soddisfatti. Il motore ha più coppia, è un po’ più grande e più veloce – ha spiegato Valentino Rossi -. A mio avviso hanno raggiunto un buon livello“.

Il costruttore inglese equipaggia, come fornitore unico, tutti i team Moto2 fino alla stagione 2022, occupandosi della preparazione gara e della manutenzione dei propulsori. A Magneti Marelli è stato affidato tutto il comparto elettronico composto da centralina di controllo motore, piattaforma inerziale, dashboard, pulsantiera e software. Questi elementi vengono coordinati dall’ECU che assicura una gestione efficace dell’intero pacchetto. L’impegno di Magneti Marelli comprende anche assistenza in pista per poter familiarizzare con le nuove componenti.

Il commento di Valentino Rossi

All’esordio i piloti hanno stabilito nuove velocità di punta, record di pista, miglior pole e giro in gara. Inevitabilmente cambia anche lo stile di guida, esemplare quanto spiegato da Fabio Di Giannantonio in un’intervista: “Va veramente fortissimo, dà un gusto mostruoso… Dal telaio con motore Honda al telaio con motore Triumph ci sono delle differenze, ovviamente anche lo stile di guida cambia un pelino, perché la moto spinge di più ed è più cattiva“. Anche i piloti della MotoGP promuovono a pieni voti le prestazioni dei nuovi motori Triumph. A cominciare da un maestro del calibro di Valentino Rossi, che nel suo team vede impegnati il fratello Luca Marini e Nicolò Bulega. “Ricordo che nel 2010, quando fu introdotta la Moto2, tutti erano un po’ preoccupati e spaventati. Dicevano ‘Questa è una moto da strada e non è adatta per preparare la MotoGP’. Ma nel corso degli anni è stato fatto un buon lavoro. È sempre divertente guardare le gare“.

Il parere di Marquez e Crutchlow

Soddisfazione anche da parte dei piloti Honda Marc Marquez e Cal Crutchlow. Il Cabroncito ha un occhio di riguardo verso la classe di mezzo per la presenza di suo fratello Alex che lo aggiorna su tutti i particolari. “Honda avrebbe fatto meglio (ride, ndr). No, scherzi a parte. Ho parlato con mio fratello e altri piloti della Moto2. Dicono che è più simile a un motore da corsa. In precedenza, era più simile a un motore di produzione. Ora puoi giocare un po’ di più con l’elettronica e c’è più potenza. Alla fine del rettilineo, i piloti arrivano a circa 300 km / h. Si sta avvicinando alla MotoGP“. Aldilà delle prestazioni Crutchlow si dice soddisfatto dell’introduzione dei propulsori Triumph per una questione di patriottismo: “La cosa buona è che se i piloti inglesi fanno una brutta gara, almeno il motore vince, quindi c’è sempre un vincitore britannico. Anche l’elettronica fa molto, ora hanno più spazio. Questo rende sicuramente più facile la transizione verso la MotoGP“.

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