9 Marzo 2019

Qatar, Valentino Rossi inizia in salita: “Siamo in difficoltà”

Valentino Rossi inizia in salita la stagione 2019 MotoGP. Nel GP del Qatar partirà dalla 14esima posizione dopo aver riscontrato difficoltà con le gomme.

Comincia in salita la stagione 2019 di MotoGP per Valentino Rossi. Domani partirà dalla 14esima piazza in griglia, nelle qualifiche ancora una volta ha sofferto il consumo delle gomme, nelle FP3 le condizioni della pista non gli hanno permesso di dare l’assalto diretto alla Q2 (qui cronaca e risultati). Non riesce a trovare il giusto assetto per preservare l’anteriore soprattutto quando le temperature si abbassano. Era successo ieri nella FP2, è successo oggi nella Q1. “Ho avvertito delle vibrazioni e non abbiamo risolto il problema oggi, non abbiamo scoperto la causa. Qui ho problemi con la gomma anteriore al buio. Siamo in difficoltà“.

Una Yamaha in apnea…

Dopo pochi giri la gomma anteriore perde grip in modo anormale, venerdì ha messo a confronto due carenature aerodinamiche differenti, ma da domani non sarà più possibile. Bisogna omologare un solo ‘Aero-pack’ e nel corso della stagione sarà permesso un solo aggiornamento. Il Dottore opterà per le vecchie ali, Vinales preferisce la versione 2019. Sull’orario di gara anche Valentino Rossi si trova in disaccordo con la decisione della Dorna. “Sarebbe meglio iniziare alle 19 in punto. Ma ieri, per esempio, alle 20 faceva caldo come alle 19. Dobbiamo aspettare e vedere che tempo fa domenica. Oggi era più fresco alle 20 in punto. Quindi speriamo che domenica sarà bello come lo è stato venerdì quando c’era meno vento“.

… e una Yamaha in pole

Nell’altro angolo del box Yamaha lo spagnolo ha un sorriso smagliante. Gli aggiornamenti di Iwata sembrano funzionare alla perfezione sulla sua M1, non resta che attendere conferme in gara. “Non pensavo che sarei stato così veloce oggi. Abbiamo lavorato molto bene nella FP4, soprattutto nel secondo settore. Abbiamo migliorato molto rispetto al giorno precedente, quella era la cosa più importante. Siamo sulla strada giusta: penso che Yamaha conosca molto bene il mio stile di guida. Posso spingere sulla bici, questa è la cosa più importante. Mi sono sentito subito bene e ho spinto“. In gara le situazioni potrebbero capovolgersi, Ducati e Honda sono incollati agli scarichi, resta da capire quanto la M1 sia solida sulla distanza di gara. “Penso che sarà una gara di gruppo, soprattutto nei primi dieci giri. Cercheremo di essere intelligenti e pronti a combattere alla fine della gara“.

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