8 Settembre 2018

Pole-record di Jorge Lorenzo: “Ducati squadra incredibile”

Jorge Lorenzo conquista la pole e segna il nuovo record del circuito a Misano. Amarezza per l'imminente divorzio da Ducati: "E' una squadra incredibile, ma il passato non si può cambiare".

Jorge Lorenzo si rivela grande maestro del giro secco qui a Misano, conquistando la pole position e segnando un nuovo record del circuito in 1’31″629, migliorando il suo precedente record siglato nel 2016 (1’31″868). Il maiorchino spinge da subito sul gas nella Q2 e lascia intendere di avere qualche decimo in più rispetto agli avversari e persino al suo compagno di squadra. Rientra ai box, monta la soft all’anteriore e riesce a limare ulteriormente il suo best lap, un crono imprendibile per chiunque in questo sabato in stato di grazia per il #99.

GP18 IMPECCABILE E GIUSTA STRATEGIA GOMME – “Ho tagliato la chicane, per fortuna non si è visto in televisione”, ha detto scherzosamente ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “E’ il risultato di un lavoro molto forte nella squadra, anche per me, ho capito tanto cose, tanti dettagli. La verità è che in questo momento abbiamo una moto completissima che ci permette di fare questo tempo, la pole position è sempre difficile per noi. Congratulazioni alla squadra Ducati che ha fatto un lavoro incredibile in questi anni, io ho solo fatto un giro quasi perfetto e portarmi questa pole“. A premiare il successo di Jorge anche la strategia gomme, con una media all’anteriore al primo tentativo, una soft all’ultimo giro che ha blindato la sua pole. “Sapevo che era un circuito piccolo, quindi c’era la possibilità di conservare due pneumatici per avere questa possibilità e la verità è che mi ha impressionato molto il primo tempo con la gomma media che normalmente per me è troppo duro e non mi è piaciuto molto. Questo mi ha fatto dubitare se continuare con la media o cambiare, sono passato alla seconda moto, ho visto che aveva un grip migliore e mi ha permesso di migliorare“.

L’AMARO ADDIO A DUCATI – Vedere Jorge Lorenzo in pole position lascia subito immaginare ad una gara in modalità “martillo”, in testa al gruppo dal primo all’ultimo giro. Però dovrà fare i conti con le gomme Michelin, troppo soggette ad usura e che non consentono di spingere al limite sin dalla partenza. “Con le Bridgestone si poteva fare, però la verità è che il pneumatico Michelin bisogna gestirlo di più, soprattutto con la nostra moto che ha molta potenza, quindi vediamo che gara faremo“. Davanti a simili risultati il pensiero non può non andare all’imminente divorzio tra Ducati e il pilota spagnolo, già sancito dopo il Mugello, che lascia tanta amarezza. “La squadra è incredibile, non solo il talento di Gigi ma anche la capacità degli ingegneri di fare una moto così completa… Ma nella vita qualche volta va così, posso sbagliare anche io… anche i piloti possono cambiare squadra e andare forte, però stavolta è stato il contrario. La vita va così, bisogna accettare il passato perchè non si può cambiare, auguro loro tanta fortuna, un pelino di meno di quella che avrò io“.

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